Ma la domanda del giorno è la seguente: può Carlo Verdelli non avere un profilo Twitter? O forse è proprio per questo che è diventato direttore di Repubblica?
Se/ce lo chiede Daniele Ferrazza su Twitter.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Grande stima per chi oggi prende in mano un giornale come Repubblica e lo fa mantenendo le distanze dai social. È un elogio silenzioso all'autorevolezza e alla professionalità. Senza togliere nulla ai social e senza disprezzo per internet, ci mancherebbe. Chapeau, Carlo!
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Grande stima per chi oggi prende in mano un giornale come Repubblica e lo fa mantenendo le distanze dai social. È un elogio silenzioso all'autorevolezza e alla professionalità. Senza togliere nulla ai social e senza disprezzo per internet, ci mancherebbe. Chapeau, Carlo!
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