scusa se ti do del tu, ma l'ho fatto anche con i tuoi predecessori.
Ti scrivo per una questione legata alla squadra per cui entrambi facciamo il tifo, forse tu più di me (la squadra è l'Inter, per i tre gatti che ancora non lo sapessero).
Come sai benissimo, dalla dipartita di Andrea Sorrentino (in bocca al lupo ovunque egli sia), non c'è più un giornalista fisso al seguito della nostra beneamata.
Il dopo Sorrentino ha visto impegnati Enrico Currò, Stefano Scacchi e, vedi ieri, Maurizio Crosetti.
Enrico Currò è un professionista serio e discreto, ma non può seguire sia il Milan che l'Inter. Scacchi lo conosco poco ma sembrerebbe non avere tutti i requisiti per tenere botta alle vicende di una squadra matta come la nostra.
Crosetti (su cui torneremo più sotto), come risaputo, è un tifoso della Juventus, e non posso accettare che scriva di Inter. Non ha lo spirito per farlo, soprattutto per sé stesso.
Detto questo: forse, caro Carlo, è ora di trovare una penna nuova che scriva di Inter, in serenità e con passione. Forse ci stai già pensando, insieme ad Angelo Carotenuto, ma noi te lo ricordiamo, perché è giusto che l'Ambrosiana Inter abbia un suo giornalista.
Questo è ovviamente il nostro pensiero, poi fai come credi.
Tornando per un attimo su Crosetti, e a testimonianza di quanto scritto prima, ti segnaliamo le sue pagelle nerazzurre della sconfitta di ieri a Cagliari pubblicate su Repubblica di oggi.
Eccole.
Chiariamo subito una cosa: l'Inter ieri ha giocato male ma, tutto sommato, forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto. C'era un espulsione per il Cagliari e il primo gol è viziato da una punizione inesistente.
Chissà come avrà goduto Crosetti a stilare queste pagelle. Specie quei 4 ai difensori centrali.
Colpiscono però, i due 6 a Martinez e Nainggolan. Il gol dell'argentino è di una bellezza equivalente a quella del gol di Pavoletti (che ha preso 7,5). Nainggolan ha giocato quantomeno da 6,5.
E poi, tra l'altro, Crosetti ha anche problemi di vista, perché nella pagella dell'arbitro Banti (che secondo noi meritava 5) non era Joao Pedro da rosso, ma Cigarini.
Detto ciò, alcune bocciature sono giuste. Ma forse c'è stata troppa severità diffusa.
Feticista Supremo
1 commento:
Grande. Amala
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