martedì 14 maggio 2019

Ecco la prima pagina della Nuova Repubblica. Un commento a caldo, in uno stato felicemente confusionale.

Eccola qua la tanto attesa prima pagina della Nuova Repubblica.

Siete pronti a sfogliarla con noi? Allora non perdetevi la super recensione di MUDD, che arriverà in giornata.


In attesa della recensione vi diamo un sommario giudizio a caldo, perché sappiamo che voi lettori ce lo chiedete, giustamente. Anche se siamo confusi e felici (Cit.) e non è facile esprimere un'opinione concreta.

Dunque, il primo commento non può che essere positivo, ma alcuni pipierrini avevano attese forse deluse.

C'è ancora molto del lavoro di Francesco Franchi, anche se i suoi bastoni (intesi come caratteri) sono praticamente scomparsi.

Così come è scomparso il colore rosso per far posto al fratello arancione.

La prima pagina è decisamente più compatta, ma bisogna farci l'occhio. Manchette laterali confermate. Si attendeva il ritorno alle 6 colonne, che non c'è stato. Invece la gabbia franchiana (come già detto) è rimasta, anche se adesso sembra un abito un po' stretto.

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Da un secondo e meno eccitato sfoglio appare un buon prodotto senza rivoluzioni e in linea col passato. Le pagine sono ben curate nelle scansioni tradizionali e c'è cura e attenzione in ogni sezione. 

Nei prossimi giorni vedremo sicuramente altre novità e aggiornamenti. E, magari, qualche firma nuova.

Al netto di tutto, la cosa migliore è l'ultima pagina, un divertissement con un sacco di firme vecchie e nuove che sfoderano rubriche piacevoli: Bottura, Balassone, Mura, Romagnoli, Messina, Bartezzaghi, Smargiassi. 

E, buon ultimo, e finalmente ridimensionato, il meteo.

A più tardi con nuovi esaltanti Feticismi.

1 commento:

Tristezza ha detto...

Ritorno al passato, e pensare che conl'updated design (rilanciato meno di 18 mesi fa) avevano fatto incetta di awards. Non capisco davvero l'esigenza di questa destrutturazione del progetto... Ma cosa vogliono fare? Tornare ai layout stile 'Resto del Carlino'?! Mi spezza il cuore