martedì 28 maggio 2019

Scarabocchi del giorno: le scuse a Cresto-Dina, occhio a come girano i titoli e Il Giornale senza capitale.

Tanto per cominciare vogliamo chiedere umilmente scusa al Vice-Diretùr Dario Cresto-Dina per non averlo inserito nella lista degli autori degli articoli delle quattro pagine di ieri dedicate a Vittorio Zucconi.

Il suo pezzo è (era) questo.


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Su Twitter il simpatico Francesco Merlo ha risposto così ad un nostro tweet sulla sua rubrica odierna.

E non possiamo non segnalare il refuso di FM.


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Occhio a far girare i titoli così.




Il rischio è che la gente li legga così.



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Feticismi Extramoenia

Ecco la prima pagina del Fatto di oggi, che mostra il doppio carpiato di Marco Travaglio

Signori ora si cambia!!!  Tutti all’opposizione!!!


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Riportiamo dal sito Il Muro della Comunicazione

Dal 5 giugno Il Giornale abbandona la capitale.

A fine marzo, la scelta definitiva del CdA di Società europea di edizione, editore della testata, ha amplificato il conflitto che oppone la redazione alla proprietà, cioè a Paolo e Marina Berlusconi. Una situazione tesa almeno da settembre 2018, quando Il Giornale ha indetto il primo sciopero della sua storia a seguito della presentazione, da parte della società editrice, di un piano che prevedeva la formula della solidarietà con tagli medi del 30% agli stipendi dal primo gennaio 2019 e per tre anni.

Lo storico quotidiano fondato da Indro Montanelli e diretto da Alessandro Sallusti non avrà più una redazione a Roma, dunque. I giornalisti saranno trasferiti nella sede di Milano.

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