domenica 26 aprile 2020

Riassunto del secondo giorno della gestione Molinari.

Prima di analizzare il secondo giorno di direzione di Maurizio Molinari, torniamo un attimo sul numero di ieri.

C'è una cosa che ci è piaciuta moltissimo nell'editoriale d'esordio di Molinari: il fatto che abbia scritto Repubblica senza l'articolo. 

Chapeau.


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Un grazie di cuore alla REDAZIONE di Repubblica che in questi giorni terribili e angoscianti di sofferenza è riuscita a chiudere il giornale con entusiasmo e passione. 

Visto si stampi. 26 aprile 2020. 

(rumore di rotative accese) 

#noistiamoconverdelli

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La seconda prima di MM. 

Via definitivamente occhiellone e TITOLONE. Prepensionamento dell'arancione.

Scalfari al solito posto.

Molinari firma anche oggi (in collaborazione) e a fianco del Fundador! Questo rivela un ego smisurato!

Ceccarelli e Garimberti tolti dalla naftalina.


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Coronavirus, stabili le paginate: oggi sono 16. Ieri erano 17 e l'altroieri 16 (record 21). 

UCCISI DEFINITIVAMENTE I TITOLONI arancioni. 

RIP.

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Appunti a caldo del secondo numero di Molinari. 

Uccisi definitivamente i TITOLONI arancioni. 

Uso dell'arancione ai minimi storici. 

Rispolvero di firme illustri finite nel dimenticatoio. 

Titoli sempre meno urlati. 

Tracce di Crosetti ridotte. 

Confermate tutte le rubriche.

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Il secondo giorno di MM a Repubblica è segnato dallo scoop dell'intervista a Conte, firmata a quattro mani con il capo del politico Stefano Cappellini. 

La doppia firma è un segnale importantissimo di coesione. 

E in questo caso anche di compattezza coi vecchi capi.



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Io sono il Fondatore, e voi non siete un cazzo. (semi Cit.) 

O meglio: Io sono il Fondatore, poi fate un po’ quel cazzo che volete. 

Ecco la sintesi dell'Omelia domenicale del Fundadór. 

La prima della gestione Molinari.



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E in chiusura di omelia, il Fundadór fa gli auguri a Verdelli e a Molinari.


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Il politologo di Largo Fochetti Filippo Ceccarelli torna in prima pagina dopo lunghissima assenza. 

Un evento su cui discuteremo a lungo...


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Anche il Garimba (al secolo Paolo Garimberti presidente del museo della Juventus) torna in prima dopo secoli. 

E anche qui ci sarebbe da parlarne a lungo...


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E intanto, sulla Stampa, il nuovo direttore Massimo Giannini, intervista il ministro Gualtieri. 

1-1 palla al centro.

E Giannini ci ha pure rituittato la cosa.



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A pagina 4 i primi evidenti segni della mano di Molinari sulla grafica.

Sommarione centrale con i boxettini a fianco.


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Più Piemonte meno Lombardia. Guarda un po' che caso... 

#LaRepubblicaSabauda 

(Pagina 11)


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A pagina 17 altri evidenti segni della mano di Molinari sulla grafica. 

Lo StabiloBoss color cipria. O color pancera della nonna, se preferite.


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Lo zio Nicola non potrà vedere l'evoluzione del giornale del nipote John. 

(osservatorio Coccodrilli) 

Quello di Nicola Caracciolo affidato alle mani esperte di Sergio Rizzo. 

RIP.


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Feticismi Fotografici. 

Il Fundadór citato e immortalato nel coccodrillo di Nicola Caracciolo, fratello di Carlo, co-fondatore di Repubblica.


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In apertura di Cultura un pezzo del pechinese Filippo Santelli (che adesso è a Roma) sulla biblioteca del timoniere Xi Jinping.

È probabile che questo pezzo sia stato "cucinato" da Verdelli.


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Un altro segnale della mano di Molinari sulla grafica è la trasformazione in orizzontale della rubrica di Gabriele Romagnoli.

 

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+++FETICISMI ROBINSONIANI+++ 

È SPARITA LA PAGINA CLASSIFICA LIBRI DA ROBINSON.

La mano di Molinari anche sull'inserto letterario di Repubblica.

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