Però, a questo punto, grafica e font non ci sembrano adeguati per questi tipi di prima pagina.
Sono più per un quotidiano serioso, stile New York Times.
Che ne dite? E che ne dice, in primis, Francesco Franchi?
1 commento:
Massimiliano Campone
ha detto...
Caro Pazzo Io invece trovo questa prima pagina particolarmente bella e originale, e in generale mi piace tantissimo il nuovo corso intrapreso da Verdelli. Apprezzo decisamente di più questo stile che mi restituisce La Repubblica che ho sempre conosciuto, lo stile serioso alla NYT non si addice al nostro quotidiano che si ispira da sempre anche ai quotidiani anglosassoni (vedi il Guardian). Le vecchi prime pagine, statiche, mosce e senza carattere non mi mancano per nulla, mi auguro che la rivoluzione del neo direttore continui. Finalmente mi perdonerà in buon Calabresi sto ritrovando la "mia" Repubblica, battagliera, viva e bella. Per quanto riguarda in generale il front etc di cui si sta discutendo in questi giorni, concordo è vero si presta poco alle nuove prime pagine, io vado oltre e dico che si presta poco a Repubblica e alla sua storia, l'ho sostenuto sin dall'inizio, e non parlatemi dei premi internazionali etc. un giornale deve cambiare restando se stesso e mai snaturarsi troppo. Mi auguro quindi che la rivoluzione grafica entro l'autunno sia completa su tutti i fronti.
1 commento:
Caro Pazzo
Io invece trovo questa prima pagina particolarmente bella e originale, e in generale mi piace tantissimo il nuovo corso intrapreso da Verdelli. Apprezzo decisamente di più questo stile che mi restituisce La Repubblica che ho sempre conosciuto, lo stile serioso alla NYT non si addice al nostro quotidiano che si ispira da sempre anche ai quotidiani anglosassoni (vedi il Guardian). Le vecchi prime pagine, statiche, mosce e senza carattere non mi mancano per nulla, mi auguro che la rivoluzione del neo direttore continui. Finalmente mi perdonerà in buon Calabresi sto ritrovando la "mia" Repubblica, battagliera, viva e bella. Per quanto riguarda in generale il front etc di cui si sta discutendo in questi giorni, concordo è vero si presta poco alle nuove prime pagine, io vado oltre e dico che si presta poco a Repubblica e alla sua storia, l'ho sostenuto sin dall'inizio, e non parlatemi dei premi internazionali etc. un giornale deve cambiare restando se stesso e mai snaturarsi troppo. Mi auguro quindi che la rivoluzione grafica entro l'autunno sia completa su tutti i fronti.
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