Repubblica del 6 marzo 2020
Il discorso alla nazione di Mattarella riporta il TITOLONE (con fotonotizia incorporata) su 2 righe e il Coronavirus al Top.
"Cercare di fare un titolo falsamente rassicurante è peggio che dire la verità."
Libero Petrucci su Twitter
Ciao Pazzo,
da quando c'è il virus trovo Repubblica in edicola solo al terzo/quarto tentativo. Buona notizia per i giornali e per chi ha capito che è meglio informarsi su testate serie almeno in questi giorni.
Ciao, ME
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Aumentano nuovamente le paginate: oggi 14 ieri 13 l'altroieri 10. Stabili i TITOLONI arancioni: 8 oggi e 8 ieri, l'altroieri 4. E ancora tutta la sezione Primo Piano.
Virus agguerrito.
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Oggi sono uscito di casa solo a tardo pomeriggio. Avendo scordato di prenotare Repubblica all'edicola di fiducia, ho dovuto fare la caccia al tesoro per trovarne una, e solo alla quinta* edicola (su sette) l'ho trovata.
Feticista Supremo
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La doppia di apertura.
Tommaso Ciriàco e Roberto Petrini sulle misure anti-virus del governo: subito 7,5 miliardi per famiglie e imprese.
Concetto Vecchio commenta il discorso di Mattarella alla nazione.
Il punto lo fa Cristina Nadotti.
Su Repubblica un'intervista di Alessia Gallione a Giorgio Gori che chiedeva di fare in fretta.
Affidato curiosamente a Riccardo Luna il pezzo che racconta l'origine del paziente tedesco che ha innescato il focolaio di Codogno.
Giampaolo Visetti torna a Lodi per intervistare Annalisa Malara anestesista che ha contribuito a scoprire il paziente 1.
Oggi addirittura 3 infografiche.
Tutte e tre pulite ed essenziali. Efficaci.
Anche oggi tutte le vignette hanno come argomento la pandemia in corso.
Oggi su Repubblica è stata utilizzata per 71 (settantuno) volte la parola "coronavirus". Inserto Weekend escluso.
E anche la sezione Lettere attinge da quella triste fonte.
Assolutamente da non perdere la paginata firmata dall'ottima Brunella Giovara su tutto cio che viene "Chiuso per virus".
Tipo i pellegrinaggi, le fiere e persino la Corrida che salta la messa in onda televisiva.
Tra le cose che riescono meglio a Maurizio Crosetti ci sono i pezzi di pseudocostume che ironizzano sulle tragedie degli italiani.
Oggi un esempio perfetto con ciò che significa vivere "a un metro di distanza": al cinema, al bar, sull'autobus.
In Cultura un pezzone di Gabriele Romagnoli sugli effetti dell'epidemia.
Romagnoli è così snob che è riuscito a non scrivere mai (mai) la parola Coronavirus.
Chapeau.
Il ciclista Cosimo Cito ci racconta l'Italia che resta a piedi e che rischia di perdere la Milano-Sanremo e il Giro d'Italia.
E per legittimare la cosa sono stati invitati a parlarne De Gregorio, Boeri, Recalcati e Benni.
In fotonotizia la vignetta di Biani.
Stabili i TITOLONI arancioni: 8 oggi, 8 ieri, 8 l'altroieri.
E come accade da tre giorni, il COVID19 si prende tutta la sezione Primo Piano.
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Oggi c'è la vignetta di Mauro Biani in prima pagina.
È la seconda volta che accade. La prima fu l'11 gennaio, per Laurent. Ma allora non c'era il nome* in alto a sinistra. Complimenti.
Dalla gestione Molinari non ci sarà più.
La doppia di apertura.
Michele Bocci ci spiega quali sono i rinforzi per gli ospedali.
Paolo Griseri intervista il primario del San Raffaele Alberto Zangrillo.
Maurizio Crosetti racconta il caso del primario torinese finito in quarantena.
Come va la Lombardia martoriata?
Ce lo dicono Zita Dazzi, Andrea Montanari e Giovanni Pons.
E Attilio Fontana minaccia di chiudere tutta la regione.
Filippo Santelli continua a scrivere dalla sua quarantena italiana.
Il virus arriva nelle segrete stanze del Vaticano. Ce ne parla Paola Rodari.
Anche oggi (inevitabilmente) le tre vignette (ellekappa - Biani - Bucchi) hanno come argomento la pandemia.
Da leggere assolutamente "le quattro domande di un'umanità spaventata" alle quali l'autore Stefano Benni aspetta ancora una risposta.
Infografiche di giornata.
In quella con i cerchi rossi inizia a farsi strada la confusione nell'identificazione dei singoli paesi e relativi numeri.
Corrado Zunino ci spiega cosa si sta facendo sul fronte della scuola.
A distanza di mesi fa sorridere la frase "Verso il rientro ad aprile".
E ai tempi la situazione era già complicata, come ci racconta la parigina Anais Ginori. Qualcosa in questi mesi non ha funzionato Oltralpe...
Massimo Recalcati ci parla del nemico invisibile che va oltre la paura.
La De Gregorio (mai chiamarla per nome) descrive il momento della famiglia ai tempi del virus.
Repubblica dell'8 marzo 2020
Il Fundadór parla (finalmente) di Coronavirus. E cita prima Carlo Verdelli e poi Alessandro Manzoni.
Altan fa l'uccellaccio del malaugurio.
La doppia d'apertura con il titolone che Salvini sognava.
Il governo chiede ai lombardi di cambiare lo stile di vita (Lopapa).
Le reazioni dei governatori Fontana e Bonaccini che lamentano un pasticcio (Montanari).
Il punto lo fa la Ziniti.
Il graffio del milanese d'adozione Gad Lerner che racconta come la sua città stia diventando il laboratorio della nuova solitudine dove crescono insicurezza e ansia da separazione.
Da leggere assolutamente.
Gad ci manchi.
Le tre infografiche di spicco del giorno.
Quella che illustra la mappa mondiale dei contagi (sempre più complessa da leggere), quella dei contagi in Italia (più facile da consultare) e quella delle nuove zone rosse della penisola.
Il contagio si accanisce anche sui politici.
Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti annuncia su Facebook di essere positivo. "Ma niente panico", ammette.
Infatti ne uscirà senza conseguenze.
Alessandra Corica raccoglie il grido di dolore dei rianimatori: "Non ce la facciamo. A rischio tutti i pazienti".
E gli scienziati avvertono: "Il caldo ci aiuterà. Ma da solo non basta".
Infatti sarà così.
Dopo aver sottolineato lo snobismo del suo pezzo di due giorni fa (mai usata la parola "coronavirus") oggi Gabriele Romagnoli nel suo pezzo su Woody Allen sforna subito un bel "coronavirus" seguito da un bel "quarantena".
Diamo un'occhiata a ciò che sta accadendo nel calcio.
C'è la maxi-sfida Juventus-Inter (Gamba e Vanni), di cui si parlerà parecchio dopo la positività di Rugani.
E c'è l'attacco di Tommasi che chiede lo stop al campionato.
Verrà ascoltato.
Tra cui La Stampa della gestione Molinari.
Repubblica del 9 marzo 2020
Interamente dedicata al Coronavirus: il cerchio si è richiuso.
Giusto così.
Quella fotonotizia, però, l'avremmo evitata. Voi no? (fede calcistica a parte?)
Impatto devastante: addirittura 17 paginate, un record probabilmente.
Ieri le paginate erano 11, e l'altroieri 12.
11 TITOLONI arancioni: 6 ieri, e 8 l'altroieri.
Di sicuro è record di lunghezza per la sezione "Primo Piano".
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Detto, fatto. Per qualche mese...
Il punto del giorno lo fa Elena Dusi.
Sui social si fa largo l'hashtag #iorestoacasa rilanciato da alcuni vip tra cui Fiorello, Jovanotti, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Paola Turci.
Il pezzo è di Maria Novella De Luca.
E la prima (forse) intervista a Massimo Galli.
Il racconto di Brunella Giovara sulla Milano sospesa tra grattacieli vuoti e carrelli pieni. Una città che si sente in castigo.
E il Diretùr Milanès Piero Colaprico lancia un appello al sindaco: la metropoli vuole far sentire la sua voce.
Altre prime pagine del giorno.
Quattro paginate dedicate al racconto da alcune zone colpite dal Covid19.
Tonacci e Ferro dal Veneto e da Vo', Federica Cravero da Vercelli, Valerio Varesi da Rimini, Bignami intervista Bonaccini, Foschini e Vitale dal Sud contro il Nord.
A pagina 15 Giuseppe Baldessarro ci racconta (da Bologna) la situazione disperata delle carceri italiane.
A pagina 16 Ettore Livini è andato a Piazza Affari per capire come vanno le Borse. Gli scambi, ad oggi, sono regolari.
Nel caso specifico Francesco Merlo, Luca Bottura e Ilvo Diamanti.
Da leggere.
Sarà l'ultima per entrambi i club. Come anticipato dal pezzo di Matteo Pinci.
Il decatleta Cosimo Cito intervista il Presidente della Federbasket Petrucci che ha deciso di fermare il campionato di pallacanestro.
Da non perdere l'articolo-intervista di Raffaele R. Riverso (corrispondente da Barcellona di Tuttosport) sulla squadra di calcio cinese del Wuhan FC, in isolamento forzato nei pressi di Cadice.
Oggi nello Sport.
Il sito di Repubblica riporta i primi casi di assalti ai supermercati dopo il decreto annunciato dal premier Conte.
W L'Italietta in canottiera.
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