giovedì 30 maggio 2019

In memoria di Vittorio Zucconi (parte quarta).

Siamo entrati nell'archivio di Pazzo per Repubblica e in 13 anni di blog abbiamo trovato una serie di post curiosi che riguardano il caro Vittorio Zucconi.

C'è di tutto un po': refusi, scarabocchi, errori, elogi e chi più ne ha più ne metta.

Lui sarebbe contento di rileggerli.

Li leggerà. Ovunque egli sia.

Questa è la quarta parte. La prima la trovate qui, la seconda qui e la terza qui.

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In rigoroso ordine di apparizione:

12 ottobre 2010


An italian car in New York. With Zucconi inside.

Vittorio Zucconi ha provato per noi la nuova 500 sulle strade di Manhattan. Ecco l'incipit del racconto:

Sta, bianca e rotondetta sull'asfalto di Park Avenue, come una pallina di gelato di crema caduta dalle mani di un bambino di cemento enorme e sbadato. Ho paura che mi si squagli sotto il sedere o che uno dei grattacieli attorno a me si curvi come in un cartoon disneyano per raccogliere dal pavimento la prima Fiat 500 mai vista a New York e per buttarla via, dopo avere rimproverato il bambino.

Qui il racconto completo.

Qui il fotoracconto.



12 ottobre 2010

Chiudere e riaprire.

Mentre scorrazzava in 5oo per le strade di New York, Vittorio Zucconi ha deciso di riaprire il suo blog a pochi giorni dalla annunciata chiusura.

Che si decidesse.

(ringraziamo Aghost per la segnalazione)


3 novembre 2010


Vittorio Zucconi legge Pazzo Per Repubblica.

O almeno così pare. Ieri infatti nel suo blog Tempo Reale, parlando della presentazione di Barbara Spinellidurante la riunione di redazione di ieri, ha scritto così:

Parlando con la redazione, ieri Barbara ha detto qualcosa che riassume esattamente quello che tanti di noi, veterani, giovani, quadri o reclute di questo giornale sentiamo e in cui crediamo: “Repubblica è resistenza alla berlusconizzazione dei cervelli”.Ricordando esattamente la stessa identica frase che avevamo segnalato noi ieri. Un caso? Forse.
Certo è che tra le tante frasi (belle) che ha pronunciato Barbara, è curioso che Zucconi sia andato a prendere proprio quella.



29 dicembre 2010

Vittorio Zucconi ha guadagnato mille punti in un colpo solo.

Sul blog di Vittorio Zucconi un lettore gli chiede: "Doveva uscire un suo libro. Ma che fine ha fatto?". E lui risponde: "Non uscirà, non con quell’editore". Questo significa quindi che alla fine, dopo settimane estive di discussioni, distinguo e arrampicate sui vetri di tanti soloni dal Scalfari in giù, Zucconi sarà stato l'unico dei republicones a mollare la Mondadori.

Fabio P.



10 gennaio 2011

Il maestro di AA.

Nel bell'articolo di Vittorio Zucconi sui fatti di Tucson, oltre alle solite discordanze articolo / sostantivo / aggettivo (es: della magistrature; la donne; sulle staminali embrionale etc etc) il nostro Vittorio incappa in un refuso minimale (Gifford anziché Giffords) ma che ci ricorda le gesta del neo-inviato a NYC, Angelo Aquaro: l'uomo per cui un cognome, o nome proprio, ha almeno due versioni...
VZ sbaglia persino nella frase ad effetto "La scoperta che parole (e l'articolo? -ndr) sono proiettili, nella storia di una società dove troppe armi sono nelle mani di troppe persone", molto efficace come quest'altra: "L'escalation delle parole (...) nei cervelli deboli può diventare escalation dei gesti". Zucconi resta comunque un grande, sia chiaro, e ricordiamo sempre il suo lavoro eccellente per la morte di papa Wojtyla nell'aprile 2005.
PS: A proposito, nello stessa pagine (es. di errore zucconiano) ennesima discordanza pezzo-dida: il centro commerciale della strage di Tucson si chiama nel primo caso "La Toscana" e nel secondo "Safeway".

MUDD


18 gennaio 2011


Sotto la crosta dei "boia chi molla".

Dal blog di Vittorio Zucconi su Repubblica.it:

Scorrendo i commenti dei lettori nei blog dei giornali filo berlusconiani, volontari o pagati che siano, un tema che si intravvede anche sotto la crosta dei boia chi molla più fedeli è quello dell’ “anche noi ne avremmo abbastanza, ma chi potrebbe mai prendere il suo posto?”.Qui il post completo.


 15 febbraio 2011

Siamo i nipoti di Mubarak.

Oggi Vittorio Zucconi, sul suo blog, lancia un'idea a B.:

Ma perchè Berlusconi non manda la Minetti a Lampedusa per farsi dare in affidamento quei tunisini senza documenti e senza lavoro? Tutto sarebbe risolto in due ore e lui è tanto generoso.



3 marzo 2011

La prima Reunio dello zio Vittorio
Al min. 1:40 della Reunio del 3 marzo 2011, primo piano su Zucconi per la prima volta alla Reunio (dall'11' intervistato da un Luzi con cravatta di superclasse: di maglia beige con filino rosso; da segnalare la metafora zucconiana - al 12:50 - per definire i rapporti tra Usa e Italia, grandissimo Vittorio!!!).



15 marzo 2011


Giappone: Mastrojack promosso, Zucconi e Rampini bocciati.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Salve pazzo, io vorrei parlare della tragedia giapponese ma dal punto di vista giornalistico e italiano. perchè continuare a fare articoli sull'ordine dei giapponesi, sulle file ordinate, sulla reazione gentile che hanno avuto? ma come si fa a generalizzare così? zucconi ha scritto di una maestra e della fila perfetta di bambini, rampini parla di friulani d'oriente..il corriere ha fatto un articolo dal titolo "quella calma disumana del popolo dei manga".. ma perchè? dopo l'aquila all'estero qualcuno parlava di pizza? o di reazioni con tarantelle e mandolini?alcuni giapponesi hanno reagito con ordine, altri no. ci sono stati degli sciacallaggi e altri ce ne saranno (sapete che il nord del giappone è considerato un po' più "contadino" del resto del paese, gli abitanti di quella zona sono i "terroni" del giappone, più chiassosi e meno gentili si dice).eppure ogni articolo parla di ordine, e gente che va al lavoro e tutti ben vestiti. ben vengano gli articoli di mastrogiacomo che parlano di cronaca perchè un giornalista deve informare non costruire una sceneggiatura che rende stupido chi legge.
saluti
a.i.

Caro A.I. grazie per l'intervento, Mastrojack sarà contento. Zucconi e Rampini un po' meno.

Foto da Repubblica.it



15 marzo 2011

Essere là non essendo là.

Ma l'avete letto il pezzo di oggi di Vittorio Zucconi sul dramma giapponese? No? E allora leggetelo. Perchè Zucconi l'ha scritto da Washington ma è come se l'avesse scritto da là.
Solo a lui riescono queste alchimie.



23 marzo 2011

Raccapricci di giornata. Oggi presi di mira Zucconi e il Fundador..

Da raccapriccio.com


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Qui trovate la prima parte, qui la seconda e qui la terza.

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