venerdì 30 giugno 2006

30 giugno 2006 - La manovra da sette miliardi che ci farà Schioppare.


Scatta il titolone sulla manovra da sette miliardi tantro voluto dal ministro Padoa-Schioppa. La Corte Suprema statunitense contro Bush per Guantanamo: deve chiudere. Ne parla il bushiere di fiducia Alberto Flores D'Arcais e da Sana'a, Afghanistan, l'inviato Francesca Caferri. Politica: D'Alema è al G8 di Mosca e lo segue come un cane l'inviato Vincenzo Nigro. Crisi in Medioriente: l'inviato Alberto Stabile rapporta gli scontri da Beit Hanun, striscia di Gaza, mentre il più tranquillo Fabio Scuto se ne sta lemme lemme a Gerusalemme. Leonardo Coen non ha resistito ed è partito per Liegi per cronacare alla sua maniera il ritrovamento dei cadaveri di Stacy e Nathalie, le bimbe uccise strangolate dopo essere state violentate da un presunto pedofilo marocchino. Coen torna così in Belgio dopo che aveva cronacato, un paio d'anni fa, il processo al mostro di Marcinelle. Paginona del corrispondente iberico Alessandro Oppes da Madrid che ci parla della decisione di Zapatero di aprire i negoziati con l'eta. Cristina Zagaria è tornata a Potenza per una scheggia dell'inchiesta sui Savoia. Cronaca ruspante: la vita di Pessotto è appesa a un filo. Ce lo scrive da Torino Niccolò Zancan. Mondiali di calcio: è il gran giorno di Italia-Ucraina. Gli inviati ad Amburgo sono Gianni Mura, Enrico Currò, Gianluca Moresco, Vittorio Zucconi, Maurizio Crosetti ed Emanuele Gamba. Quest'ultimo scrive anche un pezzo sugli arbitri da Colonia. Da Berlino, sede dell'altro quarto di oggi tra Germania e Argentina, scrivono Corrado Sannucci, Emanuela Audisio e Andrea Sorrentino. Emilio Marrese è al ritiro tedesco di Munster. Gabriele Romagnoli oggi si riposa. A domani.

giovedì 29 giugno 2006

29 giugno 2006 - Kabul, la prima grana del governo Prodi. L'orrore delle bimbe uccise in Belgio.


Il titolone della prima di oggi è per il governo Prodi che si trova a combattere con la prima vera grana:la missione a Kabul delle truppe italiane. Ma la vera notiziona di oggi, purtroppo, è il ritrovamento dei cadaveri delle due bimbe belghe scomparse venti giorni fa in Belgio. Le difficoltà del Professore occupano la prima parte del giornale. Paolo Berizzi, inviato "leghista", oggi è a Pontida a cronacare la brutta reazione dei padani locali che non hanno digerito il rinvio del congresso leghista. L'ennesima crisi in Medioriente: il corrispondente abituale da Gerusalemme oggi sforna un bellissimo reportage direttamente da Rafah, striscia di Gaza, dove i tank israeliani sono entrati in territorio palestinese. A ssostegno c'è un pezzo di Fabio Scuto inviato a Gerusalemme ch si occupa di cronacare le reazione politiche dei due schieramenti. E arriviamo all'orrore del Belgio: c'è un inviato a Liegi, luogo del ritrovamento dei cadaveri delle bimbe, ed è Alberto D'Argenio che di solito si occupa di cronacare gli affari politico-europei da Bruxelles. A lui è affidata il pezzìo forte. L'altro pezzo è di Leonardo Coen che, forte della sua esperienza sul campo quando fu inviato per circa una settimana a Arlon al processo Dutroux, rievoca i principali avvenimenti della storia del mostro di Marcinelle. Il dramma di Pesssotto è affidato ad un pezzo misero di Meo Ponte che però è supportato da un'intervista da Duisburg, Germania, di Maurizio Crosetti all'ex campione del mondo Paolo Rossi, passato anche lui, in forma lieve. dalla depressione post calcio. Mondiali di Germaania 2006. è la vigilia della sfida con L'Ucraina: da Duisburg, sede del ritirazzurro, pezzi degli inviati Maurizio Crosetti, Gianni Mura ( che fa due paginoni sulle otto quartofinaliste), Gianluca Moresco e Enrico Currò. Vittorio Zucconi e Emanuela Audisio scrivono i soliti pezzi d'artista da Berlino. Sempre da Berlino Gabriele Romagnoli fa la nazionale degli sconfitti e Corrado Sannucci si occupa della rivincita tra Ronaldo e Zidane, compagni di squadra nel Real Madrid ma avversari nel quarto di finale Brasile-Francia. Andrea Sorrentino è andato a Postdam al ritiro degli ucraini. Emanuele Gamba ed Emilio Marrese si sono presi un giorno di relax. O sono tornati a casa? A domani.

mercoledì 28 giugno 2006

28 giugno 2006 - Gianluca Pessotto tenta il suicidio ma si salva. La Lega, no.


La prima pagina di oggi ha due notizie forti: l'ira della Lega che dopo la debacle del referendum annulla Pontida e il gesto disperato di Gianluca Pessotto che ha tentato di suicidarsi gettandosi dal tetto della sede della Juventus. Si parla di politica e di post referendum fino a pagina 11: possiamo tranquillamente battezzare Paolo Berizzi come l'inviato leghista di Repubblica. Anche oggi infatti corre su e giù per le valli del nord-est, ultimi baluardi di Bossi. Oggi è a Treviso per incontrare l'ex sceriffo Gentilini. A pagina 13 si parla di Israele e della situazione critica che si sta modellando dopo il rapimento di un militare israeliano da parte dei palestinesi. Prevediamo che nella zona arriverà molto presto qualche penna nobile repubblichina, vero Ezio Mauro? Ad oggi a Gerusalemme, oltre al corrispondente di turno Alberto Stabile, c'è l'inviato Fabio Scuto. Il dramma di Pessotto: intenso e di spessore il pezzo di Maurizio Crosetti che Pessotto lo conosce come le sue tasche. Maurizio dalla Germania sfodera un pezzo veramente profondo intitolato: il mediano poeta. E poi pezzi dei torinesi Meo Ponte e Niccolò Zancan. Calcio, mondiali di Germania: da Duisburg, ritirazzurro, pezzi degli inviati Gianni Mura, Enrico Currò, Maurizio Crosetti e Gianluca Moresco. Vittorio Zucconi ed Emanuela Audisio scrivono pezzi da Berlino. Andrea Sorrentino, che di solito cronaca il Milan, non poteva evitare di andare a intervistare il suo amico Shevchenko nel ritiro ucraino di Colonia. A margine c'è anche un pezzo dell'inviato occasionale a Mosca Giampaolo Cadalanu che ci racconta dei commenti dei russi alla performarce dei cugini ucraini. Gli ultimi due ottavi di finale sono finiti nelle abili penne di Emilio Marrese e Gabriele Romagnoli che rispettivamente da Dortmund e da Hannover hanno visto Brasile-Ghana e Spagna-Francia. A Dortmund per i verdeoro c'era anche il buon Emanuele Gamba che scrive un pezzo sul record di gol (15) di Ronaldo, tornato fenomeno. A domani.

lunedì 26 giugno 2006

26 giugno 2006 - Il referendum e la nazionale. E ci scusiamo con Emanuele Gamba.


Innanzitutto vogliamo scusarci con il buon Emanuele Gmaba, inviato repubblichino in Germania, che davamo per "eliminato" e già tornato in Italia. In realtà aveva avuto solo un giorno di break perxchè oggi, come leggete più avanti, ha scritto di nuovo dalla Germania. In prima pagina titolona e fotona sono appannaggio del referendum che si svolge in questi giorni. Fondi a commento di Filippo Ceccarelli e Massimo Riva. A colorire le pagine dedicate alla consultazione elettorale ci pensano Paolo Berizzi doppiamente inviato nei luoghi tanto cari alla Lega: Gemonio e Caravaggio. Ma a pagina 6 ecco sfondare la cronaca estera con due paginoni del corrispondente terrasantista Alberto Stabile che da Gerusalemme ci cronaca l'attacco di Hamas al confine con Gaza culminato col rapimento di un militare israeliano e la successiva reazione delle truppe di Olmert. Altro video dell'orrore di Al Qaeda che mostra l'esecuzione di quattro diplomatici russi: da Mosca l'inviato Giampaolo Cadalanu ci racconta tutto. Ma anche in Afghanistan il momento è caldo: due sono gli inviati repubblichini sul posto: Francesca Caferri a Sana'a e Claudia Fusani a Kabul. Caso Savoia: rimangono attivi i due inviati a Potenza Cristina Zagaria e Francesco Viviano. Cronaca ruspante: un ragazzo è morto nelle acque sarde di Olbia, azzannato da una tracina. Sul posto sono accorsi i sardi Stefano Origone e Pier Giorgio Pinna. Mondiali di calcio in Germania: confermato la truppa di inviati. Gli azzurri giocano oggi a Kaiserslautern l'ottavo di finale contro l'Australia e la vigilia dell'evento è firmato da Gianni Mura, Maurizio Crosetti, Vittorio Zucconi, Enrico Currò, Corrado Sannucci e Gianluca Moresco. Il buon Emanuele Gamba , di cui si parlava in apertura di post, scrive da Colonia di Argentina, supportato sull'argomento da Gabriele Romagnoli da Berlino e da Andrea Sorrentino da Norimberga. Ieri si sono giocati due ottavi di finale. Da Stoccarda l'ottimo Emilio Marrese ci cronaca la vittoria dell'Inghilterra sull'Ecuador e Andrea Sorrentino quella del Portogallo sull'Olanda. Poi ancora Sannucci da Monaco ci parla dell'euforia intorno a Klinsmann e alla sua Germania dei miracoli inattesi, supportato da Emanuela Audisio, sempre da Berlino. E' stato anche un weekend di motori: da Montreal Stefano Zaino e Paolo Rossi commentano la Formula 1 mentre Gianni Clerici è a Wimbledon per il magico torneo di tennis. A domani.

domenica 25 giugno 2006

Schegge di un weekend.

Per assoluta mancanza di tempo PazzoPerRepubblica non può recensire i numeri di Repubblica di sabato 24 e domenica 25 giugno. Ci tiene però a segnalare due schegge di notizie che hanno colpito la redazione. La prima riguarda Lorenza Pleuteri, la giornalista repubblichina di cui due giorni fa ci si chiedeva che ne era stato. Era stata trasferita alla redazione barese di Repubblica o si trovava là in vacanza ed è stata subito reclutata per cronacare la scomparsa di un imprenditore? Un altro articolo di Lorenza, da Lecce, ci dà la conferma della prima ipotesi: la Pleuteri fa ufficalmente parte della redazione barese di Repubblica. Auguri! La seconda riguarda gli inviati repubblichini al mondiale di Germania. Proprio ieri ci si chiedeva chi avesse abbandonato la Germania dal momento che le partite si sono drasticamente ridotte con il termine dei gironi eliminatori. La risposta (semiufficiale e da confermare) è nel nome del buon Emanuele Gamba che sul numero di domenica di Repubblica non appare tra gli autori dei numerosi pezzi sul mondiale. E a conferma di ciò troviamo, in cronaca, un pezzo firmato proprio da Emanuele relativi ai rischi della Juve dopo i deferimenti di Borrelli sullo scandalo del moggismo. A domani.

venerdì 23 giugno 2006

23 giugno 2006 - Il referendum, gli scandali e il ritorni della coppia Materazzi-Inzaghi.


Potevano essere ben tre, oggi, le notizione da titolone e fotona. Essendo capitate tutte e tre insieme devono dividersi il peso in prima pagina. Parliamo ovviamente dell'imminente referendum confermativo sulla costituzione, della vittoria degli azzurri contro la Repubblica Ceca e dei deferimenti per lo scandalo del moggismo. Di referendum se ne parla solo fino a pagina 4, eppure domenica è qui dietro l'angolo. Da pagina 6 a pagina 11 è il turno dei verdetti di calciopoli: scrivono pezzi i repubblichini della redazione sportiva che non sono andati in Germania per i mondiali e cioè Corrado Zunino, Enrico Sisti e in particolar modo l"interista" Gianni Piva, il bocciato d'oro dei mondiali. Un altro scandalo, quello dei Savoia: il sugo si insipidisce e quindi Leonardo Coen torna nella sua casetta in porta Romana a Milano e a cronacarci restano gli inviati a Potenza Cristina Zagaria, Dario Del Porto e Francesco Viviano. Bush è in visita ufficiale in Europa e il "bushiere di fiducia" Alberto Flores D'Arcais lo segue tappa dopo tappa, oggi sono entrambi a Budapest. Colpo di scena: la tranquilla Claudia Fusani, esperta di affari interni legati alla sicurezza, è volata a Kabul e ci cronaca, rischiando la pelle, il nuovo video di Al Qaeda in cui viene minacciata la nazione italiana come sostenitrice degli invasori. Cronaca ruspante: gli esperti repubblichini di affari mafiocamorristici Baldessarro e Bolzoni continuano la loro cronaca sulla cattura dei mandanti dell'assassinio Fortugno. Altra sorpresa: a Lecce è morto un militare durante una esercitazione con carri armati etc...e che ci cronaca la tragedia? Lorenza Pleuteri, la milanese doc! I casi sono due: o Lorenza era in Puglia in vacanza e Mauro ha preso la palla al balzo o è stata trasferita nella redazione barese di Repubblica. Vi terremo aggiornati. Anche se Lorenza stessa potrebbe svelarci l'arcano. Ieri Roberto Bianchin era a Cremona per misurare lo stato di salute del Po, oggi ha preso la sua macchinetta ed è arrivato a Venezia per raccontarci di un'alga gigante che dalla Cina è sbarcata in Laguna, invadendola. Negli spettacoli Ernesto Assante, già inviato ieri a Cannes per il festival pubblicitario, ha intervistato l'attore Martin Sheen. Mondiali di Germania: è stato il gran giorno dell'Italia che passa agli ottavi. Da Amburgo cronaca azzurra di Gianni Mura, Vittorio Zucconi, Enrico Currò, Gianluca Moresco, Emanuela Audisio e del pagellaro Corrado Sannucci. In pratica la metà degli inviati ha scritto dell'impresa di Materazzi e soci. Andrea Sorrentino si sdoppia: prima da Stoccarda ci cronaca l'altra impresa di giornata, quella dell'Australia che si qualifica e adesso incontrerà noi negli ottavi. Poi va a Colonia al ritiro dei blues che stasera col Togo si giocano il mondiale. Il buon Emanuele Gamba è sempre più brasileiro e scrive da Dortmund della rinascita dei verdeoro e di Ronaldo in particolare (4-1 al Giappone). Gabriele Romagnoli è a Francoforte e sforna un delizioso pezzo su Felipe Scolari, ct del Portogallo, mentre l'ottimo Emilio Marrese è andato ad intervistare Stephen Appiah dopo la qualificazione del Ghana agli ottavi a Norimberga. A proposito di ottavi, che succederà da domani quando le partite diminuiranno drasticamente? Chi saranno gli inviati repubblichini ad essere eliminati dalla competizione? Se qualcuno di loro ci legge e lo sa ce lo dica. Saremo felici di pubblicare la loro risposta. Per chiudere: ci sono le prove del Moto Gp ad Assen e l'immancabile inviato viola Benedetto Ferrara timbra puntualmente il cartellino. A domani.

giovedì 22 giugno 2006

22 giugno 2006 - L'ultima cappellata di Berlusconi e l'ultima chance dell'Italia.

Berlusconi ne ha combinata un'altra: ha detto che chi vota "no" ai referendum è indegno di vivere in Italia. Il fondo di Pietro Scoppola serve a dare una ridimensionata al Cavaliere. Il titolone però è ancora sullo scandalo Savoia, ma un peso rilevante sulla prima di Rep di oggi è, appunto, dedicato all'ultima gaffe di Silvio Berlusconi. Caso Savoia: gli inviati a Potenza sono Francesco Viviano, a cui è affidato il pezzo d'apertura, Dario Del Porto, Crstina Zagaria e l'ultimo arrivato, il tuttologo repubblichino Leonardo Coen. Omicidio Fortugno, ricordate? Sono stati catturati i mandanti. Ne parlano in due paginoni ricchi di foto Giuseppe Baldessarro, dalla redazione di Reggio Calabria, e l'inviato, sempre a Reggio Calabria, Attilio Bolzoni. Bush è di nuovo in Europa, a Vienna in visita ufficiale, e chi lo segue? Il "bushiere di fiducia" Alberto Flores D'Arcais, ovviamente. Oggi è anche il gran giorno delle sentenze di Moggiopoli che arriveranno un minuto dopo la partita decisiva dell'italia ai mondiali. Ricomincia il tormentone siccità: Roberto Bianchin è inviato a Cremona per cronacarci lo stato di salute del Po. Cronaca ruspante: Jenner Meletti è andato a Forlì per raccontarci l'uscita dal manicomio del pluriomocida Ferdinando Carretta che anni fa sterminò la famiglia a Parma. C'è sempre Davide Carlucci a Gravina di Puglia per la brutta storia dei fratellini scomparsi e dei quali non si hanno ancora novità di rilievo. Mondiali di calcio: è il giorno del giudizio per la nazionale di Lippi. Ci cronacano questa vigilia tesissima da Amburgo gli inviati Gianni Mura, Maurizio Crosetti, Enrico Currò, Gianluca Moresco, Emanuela Audisio e Vittorio Zucconi. Divertente il pezzo di Attilio Bolzoni, inserito nelle pagine mondiali, inviato a Ginostra paesino delle Eolie dove finalmente è arrivata la luce elettrica e quindi si potrà vedere la partita degli azzurri. L'ottimo Emilio Marrese è a Colonia dove ha intervistato l'ex mito del calcio brasiliano Falcao e scrive un pezzo sullo sfortunato Owen che si è fatto male e dovrà star fermo per sei mesi. Il buon Emanuele Gamba è a Dortmund sulle tracce del Brasile, mentre Andrea Sorrentino ieri sera non dev'essersi divertito tanto a vedere, e poi cronacare, il match clou della giornata tra Argentina e Olanda, finito con un insipido 0-0. Infine Corrado Sannucci è a Francoforte per raccontare il magico gol di Maradona contro l'Inghilterra, evento accaduto esattamente vent'anni fa. A domani.

mercoledì 21 giugno 2006

21 giugno 2006 - Vittorio Emanuele di Savoia colpevole: sì o no? Ecco il vero referendum. Lo facciamo?

In odor di referendum viene facile proporne uno sulla colpevolezza di Vittorio Emanuele di Savoia. Intanto il principe si deve accontentare di dividersi la prima pagina di oggi di Repubblica con, appunto, i referendum di domenica prossima. Ringraziamo Ezio Mauro per averci fatto vincere la scommessa dei potenziali inviati a Potenza (scusate il bisticcio) per la faccenda savoiarda. Avevamo presupposto, un paio di giorni fa, che se la vicenda si fosse allargata il direttore di Repubblica avrebbe potenziato (un altro bisticcio) il team degli inviati repubblichini sul posto. Infatti oggi scopriamo che a Dario Del Porto, Cristina Zagaria e Francesco Viviano oggi si è aggiunto anche il tuttologo Leonardo Coen, che ieri era nel ginevrino presso la tenuta Savoia e che quindi si è sparato un viaggio di circa 1500 km (aereo?) in 24 ore. Diminuiscono comunque le pagine dedicate alla notiziona: solo otto. Ieri a Palermo c'è stata una retata di mafiosi, catturati grazie alla decifrazione dei "pizzini" di Provenzano, ribattezzati i "provenzini". Dal capoluogo siciliano ecco tre paginoni affidati ai locali Attilio Bolzoni, Massimo Lorello, Salvo Palazzolo e Alessandra Ziniti. Il "terrasantista" di Repubblica Alberto Stabile inviato a Gerusalemme ci cronaca l'ennesima uccisione di bimbi innocenti palestinesi ad opera di bombe israeliane. Cronaca ruspante: la scomparsa dei fratellini Pappalardi. Ecco la cronaca puntuale di Davide Carlucci inviato a Gravina di Puglia. Curioso il fatto che l'inviato si chiami Carlucci come la madre dei due bambini. Un po' come Salvo Sottile del TG5 che commenta l'arresto di Salvatore Sottile nello scandalo dei Savoia. Paolo Griseri è inviato a Venaus per sentire le reazioni dei cittadini al blocco del cantiere della Tav. Ernesto Assante è andato a Cannes al Festival Internazionale della Pubblicità. Buon per lui. Marco Marozzi e Giampaolo Cadalanu hanno seguito come due spie il presidente del consiglio Romano Prodi a Mosca in visita ufficiale. Spettacoli: Gino Castaldo intervista Tiziano Ferro alla vigilia dell'uscita del suo nuovo album. Mondiali di calcio: resoconto degli inviati repubblichini. Maurizio Crosetti, Gianluca Moresco, Gianni Mura ed Enrico Currò sfornano gli abituali pezzi sull'Italia. Emilio Marrese è sempre sulle tracce dei ceki a Westerburg ma subito dopo prende la sua macchinetta (l'ha confessato lui a RepubblicaRadioTv) e va a Colonia a cronacarci Inghilterra-Svezia. Emanuele Gamba zompetta tra Dortmund e Stroccarda per cronacarci l'entusiasmo spagnolo e per intervistare l'allenatore dell'arsenal Arsene Wenger. Corrado Sannucci ed Emanuela Audisio scrivono stazionariamente da Berlino e Gabriele Romagnoli da Baden Baden scrive un pezzo sulle fidanzate dei giocatori inglesi. In chiusura Andrea Sorrentino da Francoforte cronaca la vigilia di Argentina-Olanda, match clou di oggi. Basket: la Benetton Treviso è campione d'Italia e Walter Fuochi (lui che presumiamo essere un fortitudino di ferro) è costretto a scriverne. Da Treviso, appunto.

martedì 20 giugno 2006

20 giugno 2006 - Savoia: le confessioni di un italiano?


Vittorio Emanuele di Savoia, in cella a Potenza, comincia a confessare. Ne sapremo di più domani. Intanto titolone e fotona della prima di oggi sono suoi. A commento della notiziona della settimana Ezio Mauro ha scomodato due penne nobili di Repubblica: Francesco Merlo e Michele Serra. Sempre Mauro ha accolto la nostra proposta di ieri di inviare aiuti alla povera Cristina Zagaria, inviata a Potenza, e così oggi è arrivato anche Francesco Viviano, repubblichino siculo. In Basilicata c'è anche Dario Del Porto. Lo scandalo dei Savoia si trascina gossippianamente fino a pagina 9 dove troviamo un pezzo del tuttologo repubblichino Leonardo Coen (riposatosi dopo le fatiche del Giro e che forse si farà anche il Tour al posto di Mura) inviato a Vesenaz sui luoghi tanto cari all'ex erede di casa Savoia. E' in corso il processo a Saddam Hussein e dalla redazione ce ne parla in un bel paginone Fabio Scuto. Cronaca ruspante: ancora un cambio della guardia a Gravina di Puglia sul luogo della scomparsa dei due fratellini Pappalardi: oggi a cronacarci tutto c'è Davide Carlucci. Paolo Griseri va a Venaus a raccontarci la rimozione dei tanto contestati cantieri della Tav. In apertura degli spettacoli paginone di Maria Pia Fusco sul "Nuovo Cinema Zapatero" con fotona di Penelope Cruz tratta dal film Volver. Sport: mondiali di Germania. Ecco da dove scrivono oggi gli inviati repubblichini: da Duisburg, ritiro degli azzurri, consueti pezzi di Maurizio Crosetti, Gianni Mura, Enrico Currò e Gianluca Moresco. Classici pezzi di Vittorio Zucconi, Corrado Sannucci ed Emanuela Audisio da Berlino. Gabriele Romagnoli picchia sui tasti del suo pc da Francoforte. Andrea Sorrentino va in casa Francia a Lipsia, mentre l'ottimo Emilio Marrese è a Colonia per redarre un bel pezzo sui gol fantasma. Per finire, Emanuele Gamba da Stoccarda ci cronaca dettagliatamente la vittoria delle furie rosse spagnole sulla Tunisia. Due parole su Emanuele Gamba: lo conoscevamo poco e leggendolo quotidianamente da dieci giorni circa abbiamo scoperto il suo stile graffiante e per questo gli facciamo i complimenti. A domani.

lunedì 19 giugno 2006

19 giugno 2006 - Lo scandalo di casa Savoia e la scomparsa dei fratellini.


Su tutte le prime pagine di oggi e quindi anche su quella di Repubblica troneggia lo scandalo di casa Savoia. Fondi esplicativi di Giuseppe D'Avanzo ed Edmondo Berselli. Il "fondo mondiale" oggi è affidato all'inviato a Duisburg Maurizio Crosetti. Il giornale parte dunque con l'arresto di Vittorio Emanuele che ci porta a segnalare una cosa curiosa: l'inviata repubblichina Cristina Zagaria, ha dovuto abbandonare la cronaca della scomparsa dei due fratellini pugliesi, per recarsi a Potenza e seguire gli sviluppi di "casinòpoli". Con lei a Potenza c'è Dario Del Porto, venuto appositamente da Napoli a darle manforte. Visto che lo scandalo si sta allargando anche a politici e sfiora personalità della Rai, sarà forse il caso che Mauro invii a Potenza penne più forti per cronacarci la squallida faccenda (ieri, per esempio, c'era Laura Laurenzi). La bagarrre savoiesca si espande fino a pagina 12 da dove parte la noiosa rassegna politica. A pagina 21 ecco il pezzo dello pseudoinviato spagnolo Alessandro Oppes che ci cronaca l'esito positivo del referendum che porterà più privilegi ai catalani. La milanese Cinzia Sasso è volata in Germania ma non per i mondiali, bensì per il "Social Day" tedesco che ha visto gli studenti al lavoro per un giorno. Dicevamo dei fratellini scomparsi: a Gravina di Puglia l'inviata che ha sostituito la Zagaria è Gabriella De Matteis. Sport, mondiale 2006: ecco cosa fanno oggi i numerosi inviati repubblichini: Mura, Currò, Crosetti e Moresco sono a Duisburg a coccolare la triste Italia. Sannucci, Audisio e Zucconi sono a Berlino. L'ottimo Emilio Marrese è a Westerburg a spiare la Repubblica Ceca, prossima avversaria degli azzurri. Il buon Emanuele Gamba ci cronaca da Monaco la vittoria del Brasile sull'Australia, mentre Andrea Sorrentino è a Stoccarda a scrivere della seconda delusione dei "blues" di Francia che hanno pareggiato con la Corea. Moto Gp: il viola Benedetto Ferrara è a Barcellona per la vittoria del Dottor Rossi. Walter Fuochi sta fibrillando tra Bologna e Treviso per le finali playoff di basket tra Fortitudo e Benetton. A domani.

venerdì 9 giugno 2006

PazzoPerRepubblica va in vacanza.

PazzoPerRepubblica si prende dieci giorni di vacanza. Sarà nuovamente con voi lunedì 19 giugno per commentare le mirabolanti avventure del giornale fondato da Eugenio Scalfari.

9 giugno 2006 - Ecco la notiziona: ucciso Al Zarqawi.


Ecco la notiziona che Bush e Berlusconi attendevano con ansia: l'uccisione dopo un raid americano del leader di Al Qaeda in Iraq, Al Zarqawi. Titolone sicuro per lui. E fondo d'obbligo dell'esperto mediorientalista repubblichino Bernardo Valli. E un altro fondo di Renzo Guolo. A pagina 2 la notizia viene affidata al buon Renato Caprile che insieme a Valli e ad altri prodi repubblichini, ci cronacò quotidianamente gli eventi della guerra da Baghdad. A pagina 4 anche Cadalanu scrive in merito all'uccisione del leader iracheno di Al Qaeda. Se ne parla fino a pagina 8. Pagine doverose. Da pagina 9 riecco la melensa politica di tutti i giorni. Segnaliamo a pagina 9 l'arresto del figlio di Ciancimino: paginone affidato ai palermitani Salvo Palazzolo e Attilio Bolzoni. Cronaca ruspante: Cristina Zagaria è sempre in missione a Gravina di Puglia, impegnata anche lei nell'assidua e frenetica ricerca dei due fratellini scomparsi da giorni. Sport: apertura doverosa per i mondiali di Germania 2006. Pezzo forte affidato alla sicura penna di Vittorio Zucconi inviato a Monaco, mentre gli fa da spalla (per modo di dire) Gianni Mura da Duisburg. Corrado Sannucci parla della nazionale di casa da Monaco. In totale sono 9 le pagine nello sport dedicate all'importante evnto calcistico. Le altre penne impegnate oggi sono Maurizio Crosetti, Enrico Currò e Gianluca Moresco che da Duisburg parlano dell'Italia, il girovago Emilio Marrese, che oggi scrive un pezzo su Beckham da Buhlertal. E poi l'ultimo arrivato della comitiva di repubblichini in Germania, Emanuele Gamba, che scrive un pezzo sul Brasile da Offenbach, mentre l'inviato non-inviato Gabriele Romagnoli scrive da Friedrichshafen un colorito pezzo dei suoi sulla nazionale iraniana. Chiude, dignitosamente, Emanuela Audisio, da Berlino, parlandoci dello stadio dove tutti diventano campioni. Zunino e Bianchi, umili umili, scrivono di Moggismo dall'Italia. A domani.

giovedì 8 giugno 2006

8 giugno 2006 - D'Alema: ritiriamoci dall'Iraq. Lippi: invadiamo la Germania.


Sono sostanzialmente due le notizie interessanti di oggi. La prima riguarda l'annuncio di Massimo D'Alema del ritiro, in autunno, delle nostre truppe dall'Iraq. Questa notizia si becca il titolone della prima. L'altra notizia riguarda l'arrivo in Germania della nazionale italiana di Marcello Lippi per il mondiale che inizia domani. Nessun inviato repubblichino è andato a Baghdad insieme a D'Alema, di questo fatto ne parlano, dall'Italia, Nigro e Luzi. Ad Alberto Mattone è invece affidato il triste compito di cronacarci l'arrivo della salma del caporalmaggiore Alessandro Pibiri in Italia. Battistini, da buon quirinalista repubblichino, commenta l'accoglienza della bara da parte di Napolitano: è la sua prima volta. Politica spiccia fino a pagina 16: da segnalare il pezzo dell'inviato a Lussemburgo Elena Polidori che è andata lassù sulle tracce di Padoa-Schioppa. Esteri: riecco l'inviato a Parigi Anais Ginori (il corrispondente abituale Martinotti è in ferie?). Oggi Anais ci parla della corsa all'Eliseo, supportato da Bernardo Valli, anch'esso a Parigi. Cronaca ruspante: c'è un bel paginone curata dai "milanesi" Colaprico, Pleuteri e Bolognini sul fenomeno delle gang sudamericane che spopolano nella città meneghina. A Gravina di Puglia si trova l'inviato Cristina Zagaria per cronacarci la scomparsa di due fratellini di 13 e 11 anni. Gossip: paginone di Maria Novella De Luca sulle foto della figlia della coppia Jolie-Pitt costata 4 milioni di dollari. Vergogna! Menomale che andranno in beneficenza e comunque vogliamo copia di bonifici effettuati a favore delle associazioni umanitarie. Negli spettacoli bel paginone curato da Ernesto Assante che ha intervistato il regista Jonathan Demme, a Roma per presentare il suo ultimo film. Sport: ecco, per la gioia di grandi e piccini, i campionati del mondo di calcio. Repubblica apre mastodonticamente con due paginoni nei quali troneggia la scritta Germania 2006. Della telenovela degli inviati repubblichini abbiamo ampiamente cronacato nei giorni scorsi. Oggi le pagine sono curate dai seguenti inviati: Gianni Mura ( che effetto vedere la scritta "dal nostro inviato" sotto al suo nome), Gianluca Moresco e Enrico Currò da Duisburg, Maurizio Crosetti da Dusseldorf, Emilio Marrese da Baden Baden, Emanuela Audisio e Corrado Sannucci da Berlino e l'inviato virtuale, nel senso che non porta la dicitura "dal nostro inviato", Gabriele Romagnoli da Monaco. Nello specifico: Mura, Moresco, Crosetti e Currò scrivono delle faccende dell'Italia, la Audisio fa un bel pezzo sul tedesco della DDR Sparwasser, chi ha quarant'anni si ricorderà la figurina Panini, Sannucci, Marrese e Romagnoli scrivono degli affari degli altri. E i poveretti restati in Italia a cronacare il Moggismo? Eccoli: Corrado Zunino, Mattia Chiusano e Fulvio Bianchi. Gianni Piva è sotto l'ombrellone da qualche parte. Nota a margine: domani cercheremo di indagare su quanti inviati ha mandato in Germania l'ottimo quotidiano spagnolo El Periodico de Catalunya. A domani.

mercoledì 7 giugno 2006

Ancora sugli inviati a Germania 2006: anche Emanuele Gamba mi da una mano. E scusate il gioco di parole.

Ritorniamo brevemente sulla questione degli inviati repubblichini ai mondiali di Germania 2006. Oggi mi ha scritto l'ottimo Emanuele Gamba per dirmi che il resto della comitiva di inviati parte oggi, tranne lui medesimo, che partirà domani. Grazie a Emanuele dalla redazione di PazzoPerRepubblica. E comunque anche noi partiamo. Sabato. Per qualche giorno di vacanza in Sardegna. Ma stiamo via solo una settimanina.

7 giugno 2006 - La prima stangata di Romano.


Il titolone della prima di oggi è dedicato alla manovra bis da 10 miliardi studiata da Prodi con la seria complicità del ministro dell'economia Padoa-Schioppa. Il fondo a commento è di Massimo Giannini. Fino a pagina 17 si parla in dettaglio di questa manovra e degli altri affari politici. La noia è spezzata dai due paginoni sull'uccisione del militare italiano in Iraq. Ne parlano Claudia Fusani e Renato Caprile da Roma e Giuseppe Porcu da Cagliari che è andato a parlare coi familiari di Alessandro Pibiri, il caporalmaggiore ucciso dagli iracheni. A pagina 18 e 19 si parla di Germania 2006 con articoli del corrispondente da Berlino Andrea Tarquini e di Enrico Sisti e una bella intervista al nobel Gunter Grass. Esteri: da qualche giorno Anais Ginori è a Parigi per raccontarci di cose francesi, appunto. Oggi scrive un pezzo sul presunto scandalo dei treni di Vichy che avrebbero favorito la deportazione degli ebrei. Cronaca ruspante: un uomo è stato barbaramente ucciso in casa sua a Latina sotto gli occhi della moglie. L'inviato sul posto, Massimo Lugli, ci cronaca tutto. Antonio Cianciullo è inviato a Portorose, Slovenia, per raccontarci l'operazione "Mare pulito" dell'Onu. Sport: due giorni ai mondiali. Nei post che hanno preceduto questo vi abbiamo raccontato dello scoop di Crosetti e Marrese che ci hanno fornito di lorto pugno la lista degli inviati repubblichini ai mondiali tedeschi. Proprio Maurizio Crosetti ed Emilio Marrese hanno raggiunto oggi Emanuela Audisio che è già in Germania da due giorni. Crosetti scrive da Dusseldorf una sorta di fondo sulle condizioni fisiche e psicologiche della nazionale di Lippi. Marrese è a Wurzburg, dove si trova in ritiro la nazionale del Ghana, primo avversario degli azzurri. Quindi, tre degli undici inviati sono già sul posto. A chi toccherà domani? Pensiamo parecchi di loro, visto che domani è la vigilia. A domani, appunto.

Grazie agli amici Emilio Marrese e Maurizio Crosetti ecco la lista degli inviati in Germania.

Allora, ricapitoliamo. Ieri abbiamo azzardato le nostre previsioni sulla composizione del team di inviati repubblichini al mondiale di calcio in Germania. Oggi mi hanno gentilmente scritto gli amici Maurizio Crosetti ed Emilio Marrese, direttamente interessati, dandomi lo scoop dell'anno e cioè la lista degli 11 inviati in Germania. Eccoli: Emanuela Audisio, Enrico Currò, Emanuele Gamba, Emilio Marrese, Gianluca Moresco, Gianni Mura, Gabriele Romagnoli, Corrado Sannucci, Andrea Sorrentino, Vittorio Zucconi e Maurizio Crosetti. Le nostre previsioni si sono avverate per Audisio, Currò, Gamba, Marrese, Moresco, Mura, Sannucci, Sorrentino e Crosetti. Abbiamo clamorosamente dimenticato due formidabili penne sportive di Repubblica: Romagnoli e Zucconi e questa è una cosa che ci fa perdere un casino di punti. Avevamo preventivato la presenza di Piva e Bocca, che invece non ci saranno. Escludevamo la presenza del provato Coen e ipotizzavamo, senza giurarci, la presenza di Sisti, Ferrara, Chiusano, Calabrese, Zaino, Turco, Bianchi, Norrito e Egidio che invece stanno a casa.

martedì 6 giugno 2006

6 giugno 2006 - Il primo morto della gestione Prodi.


Ecco il primo morto italiano in Iraq della gestione Prodi. Non vedremo più Ciampi che accarezza la bara a Ciampino. Lo farà Napolitano. Il titolone a tutta pagina della prima di oggi è tutto per il caporal maggiore Alessandro Pibiri. C'è un fondo in prima, a commento del triste evento, ed è di Renzo Guolo. Le pagine sull'assassinio del militare a Nassiryia sono solo tre, probabilmente la redazione di Repubblica, come quella degli altri giornali, è stata colta di sorpresa ieri sera tardi dalla notizia. Il pezzo forte è affidato a Claudia Fusani che viene coadiuvata da Vincenzo Nigro e Alberto Mattone. Si è concluso a San Martino in Campo, Perugia, il conclave del governo Prodi. Larga anche oggi la rappresentanza di inviati repubblichini sul posto: ai 4 di ieri (Petrini, Tito, Casadio e Caporale) oggi si è aggiunto anche Marco Marozzi, il fido prodiano. A Varese c'è stata una tavola rotonda di Confindustria: inviato sul posto a cronacare gli eventi è Giorgio Lonardi. Si va avanti con le notizie sulla politica spiccia e sul Moggismo, tornato alla ribalta con l'inizio delle interrogazioni dei vip da parte di Borrelli. Esteri: la notiziona tanto temuta è quella della resa di Mogadiscio agli islamici. Sul posto non c'è nessun inviato, Francesca Caferri ci parla di ciò che sta succedendo in Somalia, ma lo fa dall'Italia. Cronaca ruspante: anche oggi Giovanni Maria Bellu è tornato (o ha dormito lì, non lo sappiamo) a Cassibile (Sr) per cronacarci l'inferno degli schiavi immigrati. Negli spettacoli bel paginone d'apertura con l'intervista di Maria Pia Fusco (riemersa dopo i fasti di Cannes) a Gabriele Salvatores. Calcio: -3 ai mondiali. Proprio ieri PazzoPerRepubblica pronosticava il team degli inviati repubblichini in Germania. Oggi arrriva la prima conferma, facile per altro,: Emanuela Audisio è a Berlino a cronacarci l'arrivo del Brasile campione in carica. Nella pagina a fianco Maurizio Crosetti, proprio un attimo prima di preparare le valigie per la Germania, ha intervistato il mitico Gigi Riva. Domanda: se tutti gli sportivi repubblichini vanno in Germania, chi resta qui a cronacarci sul Moggismo? A domani.

Il team degli inviati ai mondiali di calcio in Germania.

Allora, proviamo ad ipotizzare la squadra degli inviati ai mondiali di calcio in Germania. Inviato di punta e commentatore senior (dell'Italia e non) Gianni Mura. Inviati di prestigio Maurizio Crosetti, Corrado Sannucci, Fabrizio Bocca ed Emanuela Audisio. Vorremmo inserire tra le penne di prestigio anche il tuttologo Leonardo Coen, ma abbiamo dei dubbi, dettati dal fatto che Leonardo si è sobbarcato tre settimane pesanti di Giro d'italia e quindi probabilmente resterà al palo, anche se non ce lo auguriamo, perché leggerlo è sempre un piacere. L'Italia, che gioca ad Hannover, Amburgo e Kaiserslautern, verrà seguita principalmente da Enrico Currò, coadiuvato da Gianluca Moresco e, pensiamo da Andrea Sorrentino. Gli stessi, quasi sicuramente ma non è certo, commenteranno anche le altre partite del girone degli azzurri. Gli altri stadi restanti, cioè dove non gioca l'Italia, sono 9 e quindi, presumibilmente, nove inviati. Azzardiamo: Emilio Marrese, Gianni Piva, Emanuele Gamba, e fin qui ci mettiamo la mano sul fuoco, Benedetto Ferrara, Mattia Chiusano, Enrico Sisti. Per i restanti 3 inviati abbiamo le idee un filino annebbiate. I nomi potrebbero saltar fuori da una rosa composta da: Giuseppe Calabrese, Stefano Zaino, Fulvio Bianchi, Massimo Norrito, Giovanni Egidio e Fabrizio Turco. Vedremo nei prossimi giorni.

lunedì 5 giugno 2006

Lunedì 5 giugno 2006 - Unione: il conclave della passione.


L'Unione è riunita in conclave in una villa di San Martino in Campo, Umbria, per pianificare sette mesi di passione tra tasse e il resto e per questo motivo si becca il titolone della prima di oggi. Sempre in prima c'è una lettera scritta di pugno da Francesco Rutelli. Ezio Mauro ha sguinzagliato i suoi fidi repubblichini al seguito del centrosinistra riuniti, come già detto, a San Martino in Campo: il team degli inviati sul posto è composto da Roberto Petrini, Claudio Tito, Giovanna Casadio e Antonello Caporale. Sempre nella politica Paolo Berizzi va a Bergamo a intervistare il leader della Lega Nord Umberto Bossi. Esteri: continua il macello di civili innocenti in Iraq. Ne parlano e ne scrivono dall'Italia Alberto Mattone, Giampaolo Cadalanu e Antonio Cassese. C'è un'inchiesta di Anais Ginori, inviato a Parigi, che ci parla del fenomeno dei "papà-chioccia". L'inviato americolatinista repubblichino Omero Ciai è a Lima per le elezioni presidenziali peruviane. Cronaca ruspante: da Padova Filippo Tosatti ci cronaca una rissa da bar sfociata in assassinio: un interista uccide uno juventino. Luca Fazzo va a Cremona per cronacarci i disordini provocati da un nutrito gruppo di nomadi irlandesi. Giovanni Maria Bellu è andato a Cassibile (Sicilia) per raccontarci di un rogo avvenuto in una bidonville occupata da immigrati. Spettacoli: Gino Castaldo ha assistito al concerto romano di Ligabue e ce ne scrive in un bel paginone. Sport: cresce l'attesa del mondiale tedesco: ne parla Mura nel suo fondo del lunedì e altrettanto fa il rimpatriato Enrico Currò. Moto GP: Valentino Rossi, da quando ha smesso di pensare alla F1, è tornato a vincere. Lo ha fatto ieri al Mugello e ce lo racconta l'inviato viola Benedetto Ferrara. A domani.

venerdì 2 giugno 2006

PazzoPerRepubblica va in vacanza.

PazzoPerRepubblica si prende qualche giorno di vacanza. Sarà nuovamente con voi lunedì 5 giugno per commentare le mirabolanti avventure del giornale fondato da Eugenio Scalfari.

giovedì 1 giugno 2006

1 giugno 2006 - I Sofri, i Draghi e i russi che internano i personaggi scomodi in manicomio: roba da matti!


Sono due i personaggi che occupano la prima di oggi: Sofri e Draghi. Sono personaggi mitologici della nostra Italietta in canottiera. Il primo non sapremo mai se ha davvero assassinato il commissario Calabresi, il secondo non sapremo mai se sarà in grado di salvare l'Italia dall'assassinio (dell'Italia stessa) tentato negli anni scorsi da Tremonti e Berlusconi. E comunque, tra i due litiganti, spunta Bompressi, graziato anch'esso da Napolitano, che si becca la fotona di prima pagina. A Massa Carrara, città di Bompressi, c'è andato l'inviato Maurizio Bologni, mentre la storia dell'uccisione di Calabresi ce la racconta la memoria storica milanese di Repubblica Fabrizio Ravelli. Ci mette lo zampino anche Luca Fazzo che corre a Bocca di Magra (non poteva andarci Bologni che era lì a due passi?) per intervistare il pentito Leonardo Marino. Il giramondo Pietro Del Re è ancora a Mosca per raccontarci la triste storia di alcuni personaggi scomodi internati in manicomio. Roba da matti. Ecco , dopo giorni di magra, la cronaca ruspante: due sorelle genovesi s'impiccano insieme sul lungomare di Nervi: corrono a cronacarci tutto i genovesi Marco Preve e Massimo Calandri. Negli spettacoli bella intervista di Antonio Monda al mitico Robert Altman. A Repubblica c'è un "giraconcerti", si chiama Giuseppe Videtti. Oggi è rimbalzato nuovamente a Barcellona per il concerto dei Red Hot Chilli Peppers, beato lui. Sport: amichevole premondiale dell'Italietta di Lippi. Cronaca il brutto pareggio (1-1) l'inviato a Ginevra Enrico Currò mentre Gianni Mura commenta da casa. Ieri ci chiedevamo chi potesse raggiungere Currò a Ginevra. Ecco i nomi: il pagellaro Corrado Sannucci, di ritorno dal ritiro della nazionale tedesca, e il romanista Gianluca Moresco che, secondo noi, se lo merita. Maurizio Crosetti continua a scrivere previsioni sulla sua Juve in attesa della giusta punizione. Chiudiamo col basket: Walter Fuochi inviato a Treviso commenta gara 1 di semifinale tra Benetton e Lottomatica Roma, vince Treviso. A domani.