venerdì 30 settembre 2016

Osservatorio Imperfezioni Grafiche

Oggi, in un titolo a pagina 14, la terza riga è scritta più in piccolo rispetto alle prime due righe.

Pignolerie.


Torna l'Osservatorio Cassonetto

Domani, con D, c'è DLui in regalo.

Fate voi.


L'errore del Diretùr

Anche Marione, a volte, sbaglia.

Oggi, nella sua bella intervista a Diego Piacentini, s'è dimenticato un "non" proprio in zona Cesarini (penultima riga).


Osservatorio Necrologi


L'Amaca di oggi: Serra massacra definitivamente il Movimento 5 Stelle

Ellekappa di giornata: oggi il randellato è Renzi

Osservatorio Infografiche (non firmate)

Niente di nuovo sotto il sole per quanto riguarda le infografiche di Largo Fochetti: sono sempre più belle ma sono sempre non firmate.

(Gigante) Marione, pensaci tu.


Il feticismo del giorno/2: Marco Belpoliti vince il premio The Bridge/Il Ponte

Il feticismo del giorno/1: il ritorno della amatissima Irene Bignardi

Altri feticismi veloci di giornata: perché non scrivere Alberto Stabileper esteso?

Cose in prima: un'intervista di Calabresi (ne parleremo in altro post), David Grossman che torna su Shimon Peres, la fotonotizia sui gay credenti, la storia di Isabella malata di sclerosi multipla nel fogliettone ma, soprattutto, un Michele Serra che bacchetta implacabilmente Matteo Renzi sul Ponte sullo Stretto.

















Tra un sugo maleodorante e l'altro, anche oggi sono 5 le paginate di Cacciucco Politico.

Esteri: graditi ritorni quelli del libanese Alberto Stabile (ma il suo pezzo da Beirut è inspiegabilmente firmato in coda a.s.) e dell'iberico Alessandro Oppes.


Da non perdere il già citato Grossman su Peres.

E in Cronaca torna anche Massimo Lugli.

Paolo Griseri è a Parigi per il boom delle auto elettriche. Avrà cenato con Anais? 

Sport: Andrea Sorrentino, già protagonista di un altro post odierno, unico inviato republicone di Europa League: a Praga per Sparta-Inter.

La maledizione delle didascalie

In una didascalia di pag.4, il redattor-distratto s'è scordato la "a" prima di Perugia.

Càpita.



Le implacabili pagelle di Sorrentino: ma noi Ansaldi l'avremmo salvato

Nella foga di distribuire bocciature a destra e a manca, il severo Andrea Sorrentino dà un 5 anche al subentrato (ed esordiente) Cristian Ansaldi, che in dieci minuti ha fatto di più che i suoi compagni messi insieme. Noi lo avremmo salvato dal disastro.

E infatti il Corriere gli dà 6. E la Gazza lo elegge come il migliore dell'Inter.



Guasto Fochetti: anche i grandi scivolano

Da circa mezz'ora non riusciamo ad accedere al sito di Repubblica.

Largo Fochetti ha fatto un tweet per comunicare il guasto. Non tutti lo avrebbero fatto.

Update: noi adesso (zona Milano Nord) lo vediamo.


La lettera del giorno (a proposito, auguri Pier Luigi)

La prima di oggi

giovedì 29 settembre 2016

Viva Mura abbasso Scalfari

Oggi Gianni Mura scrive Repubblica, Scalfari La Repubblica.

Non si fa, Fundadòr.



Anche i grandi(ssimi) sbagliano

Caro Eugenio, nonché esimio Fundadòr, sappi che lo slogan Milano da bere non l'ha inventato il Berlusca. Lui, semmai, ci ha sguazzato.

Il povero Marco Mignani, vero ideatore dello slogan, si starà rivoltando nella tomba.

Pace all'anima sua.





L'Amaca del giorno: Serra demolisce il Ponte sullo Stretto

Ellekappa di giornata: la randellata torna ad essere Virginia Raggi

Il feticismo del giorno/2: Mura sul nuovo libro di Baricco

Da non perdere oggi, in apertura di Cultura, la recensione (questa si che lo è) di Gianni Mura del nuovo libro di Alessandro Baricco Il nuovo Barnum.

Anche in questo caso, come per Scalfari sul Berlusca, vi anticipiamo la prima parte, per il resto ci sono le edicole.





Il Bonsai gigante di Sebastiano Messina

Manifesto, la rivoluzione è rossa

Come anticipato in altro post, pubblichiamo la recensione di MUDD del nuovo manifesto, da oggi in edicola con una rinnovata veste grafica e nei contenuti.


Manifesto, la rivoluzione è rossa

Spariscono il giallo dalla testata e i bianchi delle pagine interne, il razionalismo si riprende la scena con la bacchetta rossa, le sei colonne fisse e un trionfo di Helvetica nel primo sfoglio, ed esordiscono i grigetti per i commenti (anche in prima).

Però il restyling del manifesto è anzitutto qualcosa di concettuale a cominciare dall'headline in cui - lo nota Fabio Ferri nella sovracopertina - torna la parola rivoluzione (la mente va alla mitologica campagna "La rivoluzione non russa" di un quarto di secolo fa: ne restano ancora delle magliette...). La "camicia del giorno di festa" del quotidiano è un'ode alla grafica, con tributi al duo Trevisani-Maoloni e un compendio su font utilizzate e filosofia degli inserti.

Poi inizia il giornale vero e proprio: degno di nota in prima pagina il triplo richiamo in alto, mentre lo sfoglio interno (già dal blocco in Helvetica) presenta delle fantastiche testatine con logo ad hoc, e dunque la tazzina di caffè per la notizia del giorno, una lente per la politica, un mappamondo per internazionale, un ripetitore per il paginone di reportage (qui un fascione rosso con scritta in bianco rimarca l'eccezionalità del contenuto), un fumetto per l'intervista.
Con Culture (l'oggetto "atomico"), Visioni (occhio) e Community (le onde crescenti della connessione) si chiude la parte "aggraziata" del giornale (sempre nel senso di font), con l'Helvetica spostato nei catenacci.

Segni distintivi: i due rettangolini rossi a inizio pezzo; gli asterischi per i sommarietti alti, rossi come alcune parole-bussola nei titoli; grandi numeri-riepilogo a movimentare le colonne (p. 3 etc.); dei bei boxini costruiti come foglietti-memo dall'orecchietta in alto a destra (p. 7 e p. 15); colonnini in bold con bacchetta verticale nera a sinistra per spezzare le colonne (p. 5 e p. 13); non manca qualche soppalco (ancora p. 5 e p. 11).

Deluso chi si aspettava che fosse arrivato il momento del celebre restyling ideato anni addietro da LeftLoft, ma di quell'impostazione restano leggibilità e chiarezza (massimo due pezzi a pagina), un bel biglietto da visita.
Curiosi di vedere l'ultima pagina (oggi pubblicità, di solito pezzo unico) e lo sfoglio a 24 (da domenica).

Voto: 9 (10 se finalmente Biani in prima diventerà qualcosa in più di una manchette).

MUDD

Foto di @NildePaonessa

Non solo Amache e Bonsai, anche il Commento di Marco Ruffolo

Un grazie a il manifesto

Ringraziamo davvero di cuore gli amici de il manifesto che, oltre ad aver ritwittato un nostro post che li riguardava, ci hanno anche chiesto a gran voce di mandargli la recensione di MUDD.

Che arriverà a breve.




Altri feticismi spicci di giornata

Tra pensioni, bilanci, compleanni (Berlusconi e Bersani) e solite menate grilline, oggi sommiamo ben 8 pagine di Cacciucco Politico.

Poi, come una liberazione, arriva la doppia su Shimon Peres. RIP.

Cronaca: il nordista Berizzi torna a Bergamo per il caso Bossetti.

Torna anche l'adriaticanista Jenner Meletti.

Ancora una paginata di moda. Ma non sono terminate le sfilate milanesi? Cribbio, sono iniziate quelle parigine.

Cultura: di Mura su Baricco parleremo in altro post.

Da non perdere Massimo Minella sull'epopea dei Bergoglio, italiani d'Argentina.

Negli Spettacoli c'è una lettera di Giuseppe Piccioni a Marione.

Sport: torna dopo lunga assenza il "viola" Benedetto Ferrara, con un pezzo sul suo amicone Cesare Prandelli, probabile nuovo allenatore del Valencia.

Repubblica per Shimon Peres

Largo Fochetti dedica alla scomparsa di Shimon Peres la fotonotizia in prima e una doppia interna.

La chicca, però, è l'inevitabile commento del pioniere Bernardo Valli. 

Firmano la doppia anche il terrasantista Fabio Scuto e Marek Halter (quest'ultimo, però, finisce nella pagina dei commenti).



Le due prime pagine del nuovo manifesto

Ecco la prima pagina istituzionale e la prima pagina ufficiale del manifesto che oggi va in edicola con una nuova e attesa veste grafica.

A questo proposito vi anticipiamo che è in arrivo una recensione di MUDD, il nostro esperto in restyling.


Il feticismo del giorno/1: Scalfari e gli ottant'anni di Berlusconi

Imperdibile il pezzo di oggi in prima pagina del Fundadòr sugli ottant'anni del Cavaliere.

Il pezzo straborda gustosamente in una doppia pagina (quasi) commemorativa.

Di seguito riportiamo la prima parte del pezzo. Per il seguito vi suggeriamo di andare in edicola.


La lettera del giorno

La prima di oggi

mercoledì 28 settembre 2016

Il feticismo della buonanotte: la figurina di Emiliano Morreale

Per il nostro personale album.

Il feticismo assoluto

Francesco Merlo, su Twitter, ci ringrazia così per il post di stamattina che lo riguardava:
Grazie, carissimi pazzi. Nel Paese dei premi è l'unico premio che sono fiero di aver vinto.
Riferendosi ai numerosi PPR+ vinti negli anni d'oro del blog.




Osservatorio Errori Infografici

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dall'attento collaboratore genovese Sergio T.:

Caro Pazzo,
bella davvero l'infografica del ponte sullo stretto che hai segnalato questa mattina.

Ho notato però che tra i dati riportati c'è scritto per due volte la cifra 20,3.
Una delle due è sicuramente sbagliata, se non entrambe.

Nel primo caso mancano la scritta km, mentre nel secondo dovrebbe essere un numero intero, e anche qui manca la scritta km.

Sergio T.



L'Amaca di oggi: Serra elogia Totti e i suoi quarant'anni

Ellekappa e il ponte sullo stretto

Tornano gli anagrammi di Bartez: Salvatore Tutino

Osservatorio Errori Grafici

La morsa del maniacale controllo pipierrino ha colpito anche oggi, scovando un'imperfezione grafica in una didascalia di pagina 6: quel fastidiosissimo spazio al termine dell'ultima riga.


Le vignette degli altri: il Giannelli sul Corriere

Riportiamo dalla pagina Facebook Capire Giannelli:

Oggi il Maestro volteggia abilmente tra Biancaneve (“Specchio, specchio delle mie brame, chi il più Berlusconi del Reame?”) e Dorian Gray (nella foto piccola è incorniciato Oscar Wilde).
Solo che qui lo specchio riflette l’ottavo nano: il Cavaliere, tornato alla ribalta sia per il resuscitato progetto del ponte sullo Stretto, che per l’imminente compleanno. La vignetta di oggi ruota attorno a lui.
Si, ruota. Come quella che si intravede in primo piano a sinistra.
Un chiaro rimando alla Ruota della Fortuna, il celebre quiz televisivo della Fininvest berlusconiana a cui Renzi partecipò come concorrente. Ma anche ruota gommata, in riferimento ai veicoli che sfrecceranno sul ponte.
E la barriera New Jersey in cemento che il Nostro disegna accanto a Berlusconi ci fa capire che l’apertura del cantiere è in vista.


Feticismo extramoenia: il manifesto cambia grafica (ancora)

Domattina il manifesto sarà in edicola con una nuova veste grafica, come annuncia una pubblicità apparsa ieri sul giornale stesso.

I nostri amici di DataMediaHub, in esclusiva, sono riusciti ad ottenere un’anteprima di quella che sarà, da domani, la nuova versione de il manifesto.


Osservatorio Errori. O refusi?

Potrebbe essere catalogato tra i refusi, ma anche tra gli errori, quello presente nella brevina degli Esteri in cui leggiamo prima Behrends e poi Berhends, a proposito del cognome di Jenna, deputata tedesca della CDU.

Il cognome corretto è Behrends, come conferma il profilo ufficiale su Twitter della politica tedesca (sotto).