sabato 31 gennaio 2015

Il SuperFeticismo del giorno: i disegni di Giancarlo Caligaris.

Colpo di scena nelle pagine di oggi dedicate alle votazioni per il Capo dello Stato: a corredo del pezzo di Filippo Ceccarelli scopriamo dei disegni insoliti, completamente fatti a mano, e l'occhio cade sull'autore, Giancarlo Caligaris. Ma chi è? Una new entry? Lo scopriremo solo acquistando Repubblica.

Intanto, con l'aiuto di papà Google, scopriamo che Caligaris è un collaboratore del Corriere della Sera, come testimoniano i disegni pubblicati da lui stesso sul suo blog.



Il terzo anagramma del Presidente.

Ma stavolta Bartez non c'entra, l'autore è l'ex ministro Mario Mauro.

Ringraziamo enricob per la segnalazione.

I calembour di Massimo Bucchi.


E' già passato un mese. Ciao Laura.


Osservatorio interviste: oggi 8.

Interviste di oggi 8, inserti esclusi, (ieri 6 - record 14)

- Tommaso Ciriaco a Rocco Buttiglione, nemico storico di Sergio Mattarella

- Giovanna Casadio a Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia

- Alksej Larionov a Aleksej Nikitin, scrittore ucraino

- Francesca Caferri a Ed Husain, scrittore 

- Ettore Livini a Dimitris Liakos, responsabile economia di Syriza

- Andrea Tarquini a Norman Manea, scrittore romeno

- Arianna Finos a David Oyelowo, attore

- Francesco Saverio Intorcia a Gabriele Gravina, consigliere della Figc

Feticismi mattarelliani 10.

Sabato 13 aprile 2013, la Repubblica
Nell'aprile 2013 Sergio Mattarella è in cima alla lista di candidati per il Colle sottoposti a Silvio Berlusconi dall'allora segretario Pd Pier Luigi Bersani. Ma il Cavaliere dice di no. Finirà con la bocciatura in aula di Marini e Prodi e con il ritorno al Colle di Napolitano.
Il 29 gennaio 2015, davanti all'assemblea dei grandi elettori Pd, Matteo Renzi riparte proprio da lì: "Ora tocca a noi. Oggi è l'occasione per cancellare lo smacco del 2013. Il nome che il Partito democratico dovrà votare compatto è quello di Sergio Mattarella"




Feticismi mattarelliani 9.

Giovedì 6 ottobre 2011, la Repubblica

Sergio Mattarella viene eletto dal Parlamento giudice della Corte costituzionale con 572 voti, uno in più del quorum necessario



Feticismi mattarelliani 8.

Giovedì 4 settembre 2008, la Repubblica

Nel 2008, dopo la caduta del governo Prodi, Mattarella esce dal Parlamento. Quello stesso anno critica la riforma della Gelmini sul ritorno del maestro unico alle elementari che lui stesso, nel 1990, aveva sostituito con i cosiddetti moduli



Feticismi mattarelliani 7.

Sabato 5 febbraio 2000, la Repubblica

La naja sarà abolita entro sette anni, niente servizio militare per chi è nato dopo il 1985. Il sì del Consiglio dei ministri il 4 febbraio 2000. Mattarella è ministro della Difesa



Feticismi mattarelliani 6.

Il feticismo è il pezzo di Sebastiano Messina, già in pista ai tempi.

Sabato 11 dicembre 1993, la Repubblica

Il potere del video. Mattarella continua la sua battaglia contro la legge Mammì. E' legittimo che Berlusconi fondi il suo partito?. "Nessuno può limitare i suoi diritti politici", dice Mattarella. "Il problema è che non può avere tre reti televisive, tre pay tv e una posizione dominante nella raccolta della pubblicità e allora bisogna cambiare subito la legge Mammì, stabilendo che nessun privato può possedere più di una rete tv"



Feticismi mattarelliani 5.

Martedì 5 marzo 1991, la Repubblica

Berlusconi inizia a muoversi per mettersi al riparo da eventuali iniziative antitrust del ministro delle Poste, Mammì, o del Garante dell'editoria, Giuseppe Santaniello. Ad aprire il fuoco sulle operazioni Fininvest è il vicesegretario della Dc, Sergio Mattarella. Anche se Berlusconi non viene nominato, nel mirino c'è 'Tele+' dove Fininvest ha una partecipazione solo del dieci per cento ma dove in termini di progetto e organizzazione esercita un ruolo assai più ampio. Mattarella sostiene che non ci si debba schierare per nessuno dei protagonisti della guerrra dell'informazione ma che "nessuno debba prevalare sulle regole della legge". La Mammì impediva il possesso di tre reti contemporaneamente (come era per la Fininvest)


Feticismi mattarelliani 4.

Il feticismo è il pezzo scritto da Giuseppe Cerasa che quindi, anche allora, c'era.


Sabato 20 ottobre 1984, la Repubblica

Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea della Democrazia Cristiana, nel 1984 fu incaricato dal segretario politico Ciriaco De Mita di bonificare la DC siciliana nella quale avevano allora un ruolo di primo piano Vito Ciancimino e Salvo Lima. Mattarella promosse quindi la formazione a Palermo di una giunta comunale di rinnovamento guidata da Leoluca Orlando, che era stato tra i collaboratori di suo fratello Piersanti alla Regione Siciliana



Feticismi mattarelliani 3.

Il feticismo è l'inviato a Palermo Paolo Guzzanti

Martedì 8 gennaio 1980, la Repubblica

Il Procuratore Giancarlo Caselli, in un'intervista a Repubblica del 12 agosto 1997, afferma: “Piersanti Mattarella un democristiano onesto e coraggioso ucciso proprio perché onesto e coraggioso”. Il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nel libro 'Per non morire di mafia', ha scritto che Piersanti Mattarella “stava provando a realizzare un nuovo progetto politico-amministrativo, un'autentica rivoluzione. La sua politica di radicale moralizzazione della vita pubblica, secondo lo slogan che la Sicilia doveva mostrarsi 'con le carte in regola', aveva turbato il sistema degli appalti pubblici con gesti clamorosi, mai attuati nell'isola"



Feticismi mattarelliani 2.

Il feticismo è Alberto Stabile inviato a Palermo.

Martedì 8 gennaio 1980, la Repubblica

Il 6 gennaio 1980 viene assassinato a Palermo il fratello Piersanti Mattarella, presidente della regione Sicilia, colpito in macchina mentre andava a messa



Feticismi mattarelliani 1.

Sul sito di Repubblica una bellissima rassegna stampa degli articoli apparsi sul cartaceo e riguardanti il nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Sergio il Tenace, il Calmo, l’Anti-eroe. Con queste parole Sergio Mattarella veniva descritto in un ritratto su Repubblica del 7 febbraio 1989 da Giampaolo Pansa. "Osservo il limpido fervore di Mattarella e mi vien da pensare: mio Dio, che illuso", concludeva Pansa. "Mi chiedo come reggerà fra i carriaggi, le truppe, le grandi armate, i compromessi di potere, i pateracchi, i cinismi, le piccole viltà. Poi, di colpo, mi ricordo di suo fratello Piersanti: si fece uccidere, a Palermo, per dar sostanza a tante giuste illusioni. E allora concludo: sì, meglio aspettare, meglio sperare". In questa galleria fotografica le pagine di Repubblica che hanno raccontato quarant'anni di una carriera politica lontano dai riflettori. (di Katia Riccardi)

E nel frattempo, laggiù a destra.




Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica: le Home Page fresche fresche.




Pagine e pagine quirinalizie. Da ritagliare e conservare.

Ci sono 4 pagine, oggi, da ritagliare e conservare a memoria del dodicesimo presidente della Repubblica. Le firmano Attilio Bolzoni, Francesco Merlo e Filippo Ceccarelli.


Mattarella anagrammato: Bartez concede il bis.

E anche Magalli è sistemato.

Ellekappa e la scheda bianca dei forzisti.

Feticismi grafici in prima pagina.

L'importanza degli eventi in corso ha generato una prima eccezionale con titolone accompagnato da fotona e vignettona con medesimo peso. Non capita tutti giorni.


L'Altan di sabato.

Siamo abituati a vederlo di venerdì, ma il divenire delle cose lo hanno costretto a vignettare oggi.

La prima pagina di oggi (302 della N.R.): attesa per Mattarella Presidente.

venerdì 30 gennaio 2015

Il Foglio: dall'Elefantino alla Ciliegia.

Ecco come si firma il nuovo direttore del Foglio Claudio Cerasa.
Ps in milanese ciliegia si dice sciresa.

Ringraziamo @chedisagio per la segnalazione via Twitter.

Quei voti senza nome.

Continuano le infografiche quirinalizie sulla Home di Repubblica.

Però qualcuno dello Smorto's Team ci spieghi perché i poveri Barani e Gualdani sono rimasti senza nome di battesimo.

Per la cronaca, si chiamano rispettivamente Lucio e Marcello.





Consigli per gli acquisti.

Segnaliamo il nuovo romanzo di Emilio Marrese Il buio ha paura dei bambini.


La frase del giorno arretrata.

“Il dato che porta Tsipras è un dato culturale. Si possono discutere i comandamenti ideologici di Bruxelles”.
Il Diretùr chiosa l'esito elettorale in Grecia.

Frase tratta dalla Reunio del 26 gennaio scorso.

(Arretrati di) Vita di Redazione 886.
Dell'astuccio e degli occhiali di Antonio Maida.

VITA DI REDAZIONE del 26 gennaio 2015
Durata: 11'12”

Antonio MAIDA comincia la giornata (e la settimana) con un bicchierino di caffè, affogando nell'aroma e nel gusto l'amarezza per essere in video, ma non in audio.




Il feticismo del giorno sono quelle piantine di bonsai che ingentiliscono il desk, quasi a voler anticipare la primavera esorcizzando la fase più cruda dell'inverno. Complimenti a chi ha avuto la bella idea.




La zona “pozzetto” è ormai quasi ingestibile e questo si protrae da almeno una decina di giorni.
Stranamente, nonostante sia lunedì, è assente Attilio GIORDANO, il diretùr de “Il Venerdì”.




Sebastiano MESSINA non sta sempre tutto il giorno nei pressi del Colle. Gli capita pure di frequentare Largo Fochetti.




Marco RUFFOLO orienta il microfono, come il regista Giorgio CARUSO deve avergli suggerito, per
migliorare l'audio. Nel frattempo AG è arrivato. Poteva forse mancare?




AM ha aperto la home de lastampa.it. Speriamo non se ne accorga il diretùr 2.0 Giuseppe SMORTO.
Dal drone in redazione si apprezzano meglio le due piantine (botanici di Largo Fochetti di che specie si tratta?), si nota lo smartphone di Stefania DI LELLIS quasi abbandonato al suo destino e il bicchierino ormai vuoto del caffè che ha bevuto, in precedenza, AM. E poi ci colpisce quell'astuccio grigio-arancio. Lo nota pure AM che ci infila gli occhiali (tanto oggi non interverrà), lasciando però il contenitore aperto a loro (degli occhiali) rischio e pericolo.





Rivediamo (quasi), ma con piacere intero, Silvia ROSSI in Reunio dopo lunga assenza. Bentornata.




NOTE A MARGINE

1. I primi della classe oggi sono: Andrea BONANNI e Stefano FOLLI.

2. Alessandro DI MARIA dice che Napoli-Genoa si gioca alle 21.00 e Empoli-Udinese alle 7.00. Dopo cornetto e cappuccino?


IL PISTOLOTTO (in grassetto la durata di quello odierno)
  1. 11'46” 24/11 (10'46”+1')
  2. 10'44”16/01/2015 (8'28”+46” + 1'30”)
  3. 10'52” 4/12
  4. 10'25” 4/11
  5. 10'21” 30/09
  6. 9'51” (7'48”+ 2'03”) 10/12
  7. 9'34” 17/09
  8. 9'06” 23/10
  9. 8'58” 18/11
  10. 8'36” 24/10
    29. 7'20” 26/01/2015


LE PRESENZE AUDIO-VIDEO (in rosso i titolari di oggi)


MARCO RUFFOLO 4
PIETRO VISCONTI 4

CARLO CHIANURA 3
STEFANIA DI LELLIS 3
LUCIO LUCA 3
MARCO PATUCCHI 3
CLAUDIO TITO 3

ROSALBA CASTELLETTI 2
ALESSANDRO DI MARIA 2
ALDO FONTANAROSA 2
RICCARDO LIGUORI 2
ANGELO LUPOLI 2
ALBERTO MATTONE 2
FRANCESCO MIMMO 2
LAVINIA RIVARA 2

ANNA BANDETTINI 1
ROBERTO BRUNELLI 1
ANGELO CAROTENUTO 1
MARINA GARBESI 1
LUCA IEZZI 1
GIANCARLO MOLA 1
PAOLO ROSSI 1


LA FRASE DEL GIORNO

“Il dato che porta Tsipras è un dato culturale. Si possono discutere i comandamenti ideologici di Bruxelles”.

Il Diretùr chiosa l'esito elettorale in Grecia.


Visto, si stampi
@Frank201410

Osservatorio curiosità.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Feticista Supremo,

da anni leggo il tuo blog e apprezzo molto il modo ironico e pacato che usi esaminando il nostro giornale preferito. Trovo spesso approfondimenti e chicche che leggo con gusto. Non ti ho mai scritto ma ora ho trovato una notizia curiosa che sento di dover condividere.

Questo articolo di cronaca nera apparso sul sito di Repubblica riporta i dettagli di un'indagine dei carabinieri sulle tracce di un duplice omicida. Il criminale è il vicino delle vittime, con le quali si è intrattenuto prima dell'omicidio prendendo un caffè. Per depistare gli inquirenti si è liberato della tazzina, dimenticandosi però il piattino dietro di sé. Il giornalista rivela che è stata questa la prova schiacciante a suo carico nel passaggio che evidenzio:

"I carabinieri si sono però insospettiti per la scomparsa della tazzina col cucchiaino e per la presenza di tracce di caffè sul lato sinistro del piattino: Lorena (l'assassino) è mancino".
Secondo te un piattino può avere un lato sinistro? Scemi i carabinieri o il giornalista che non ha ragionato?

Un caro saluto, GR


I feticismi di oggi.

Lo sfoglio sia apre con l'elezione del Presidente: 13 pagine zeppe di roba in cui tra tanti maschietti spiccano le paginate di Alessandra Longo e Concita De Gregorio, e la mezza paginata di Annalisa Cuzzocrea.

Cuzzocrea che, in piena zona Cesarini, scrive: "di alcuni 5 stelle siciliani".

Esteri: Nicola Lombardozzi è rientrato a Mosca, segno che in Ucraina la situazione si è raffreddata.

Anche Ettore Livini è rientrato alla base, anche se ad Atene la situazione è bollente.

Sempre negli Esteri, una paginata a testa per Alberto Stabile da Beirut, e Adriano Sofri da Kirkuk.

Cronaca: gradito ritorno in Nazionale per la "bolognese" Eleonora Capelli.

Meo Ponte, dopo il caso Musy, va ad Asti per il caso Ceste. I casi della vita.

R2: secondo pezzo in pochi giorni di Paolo G. Brera da Tromsø.

Torna la mitica Irene Bignardi con il coccodrillo di Colleen McCullough. R.I.P.

Sport: Francesco Saverio Intorcia va a Latina a intervistareMark Iuliano, allenatore della squadra di calcio locale che milita in serie B

Oggi mezzo flop delle interviste: solo 6.

Osservatorio interviste: oggi 6.

Interviste di oggi 6, inserti esclusi, (ieri 10 - record 14)

- Alberto D'Argenio a Renato Brunetta, capogruppo alla Camera di Forza Italia

- Eleonora Capelli a Sonia Masini, ex Presidente della Provincia di Reggio Emilia

- Vera Schiavazzi a Emanuele Jannini, sessuologo

- Giuseppe Videtti a Joni Mitchell, cantautrice

- Silvia Fumarola a Carlo Conti, presentatore del prossimo Festival di Sanremo

- Francesco Saverio Intorcia a Mark Iuliano, ex giocatore e attuale allenatore del Latina

Bartez sul sito del Corriere.

Tranquilli, non ha abbandonato Repubblica, è stato solamente menzionato da Aldo Cazzullo sul suo blog Gli Sms di Cazzullo, all'interno di corriere.it, per lo strepitoso anagramma di oggi.



Esattamente quello che potrebbe accadere al Feticista Supremo.

Derby fratricida a Largo Fochetti.

Piergiorgio Odifreddi contro Ilvo Diamanti: "Cos'ha lui più di me?".

Ci racconta tutto Dagospia. Ma ne parla anche il cartaceo di oggi.

















Novella Calligaris pipierrina ad honorem.

Massimo Bucchi english style.

No cassonetto: fatelo per Oprah Winfrey.