mercoledì 31 ottobre 2018

Ricchissimi feticismi di Halloween: clamoroso, pubblicata per due giorni consecutivi la stessa vignetta di ellekappa.

Intanto giù le mani da Paolo Berizzi, che ieri è stato nuovamente minacciato.




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Clamoroso su Repubblica di oggi: è stata pubblicata la stessa vignetta di ieri di ellekappa.

Cose che capitano.




La vignetta giusta è questa. Che è stata pubblicata su Twitter dall'account non ufficiale di ellekappa.


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Cose arretrate.

Sempre su Twitter, tale Ginettaccio avrebbe qualcosa da dire a Mario Calabresi e Fabio Bogo a proposito del nuovo Affari&Finanza.



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Su Repubblica di ieri, un lucidissimo Michele Serra sulla vicenda "Repubblica finanzia il Pd" messa in scena dai grillini.


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Sempre su Rep. di ieri, un romantico Andrea Sorrentino cita Venditti nel suo incipit di Lazio-Inter.


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Su Repubblica di oggi.

Una grandissima Rossana Rossanda intervistata oggi da Concetto Vecchio. L'intervista vale, da sola, il prezzo del giornale



E a questo proposito segnaliamo l'inconfondibile, magnifico neo della Rossanda nel ritratto di Marta Signori al secolo Nostra Signora dei Ritratti.


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Claudio Tito raggiunge la manhattaniana Anna Lombardi negli States.


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Osservatorio Necrologi. RIP.


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Segnaliamo questa offerta di Halloween del Nemico.



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Infine auguri di cuore allo zio Vittorio Zucconi e a sua moglie.

lunedì 29 ottobre 2018

Scarabocchi di inizio settimana: la campagna grillina contro Repubblica, e Paolo Ziliani su GioannBreraFuCarlo.

Fastidiosa ripetizione in una brevina di Sport di venerdì scorso.


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Quelli di Errore di Repubblica, i nipotini di PPR, hanno scovato un errore del Fundadòr nel suo editoriale di ieri.

Scalfari parla di una serie di paese europei, ma riferendosi evidentemente ai paesi dell'Ue.
Ecco. La Norvegia non fa parte dell'Ue.


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Dagospia ci racconta per filo e per segno la campagna contro Repubblica messa in scena dai grillini.



A tal proposito, ecco un titolo e il comunicato del CDR di Repubblica sulla stessa vicenda.



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Su Twitter Sigkill si/ci domanda questo:
Come mai nella mia copia il M5S è diventato 5MS? Misteri...

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Salutiamo il ritorno negli States (Atlanta e altri posti) della manhattaniana Anna Lombardi.

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Su Il Fatto Quotidiano di venerdì scorso, in un articolo di Paolo Ziliani si tira il ballo nientemeno che Gianni Brera.


domenica 28 ottobre 2018

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Caro Pazzo, 

vivo vicino a Milano e sono un lettore di "Repubblica" praticamente da sempre. Saltuariamente è accaduto che inviassi email ad alcuni giornalisti del mio quotidiano preferito per segnalare fatti o suggestioni, antico viziaccio di attento "republicone", come diresti tu. Adesso vorrei rivelarti un piccolo fatto che ritengo ghiottissimo per il tuo blog, perché nel cercare di contattare un giornalista ho scoperto che non esiste ma è solo un nome fittizio. Il giornalista Giulio Bonotti infatti è un nome di fantasia! In rete non esiste, alla redazione neanche. Però non finisce qui, difatti Bonotti non è altro che un grande e stimato giornalista, cioè Piero Colaprico. Non volevo crederci ma poi me lo hanno confermato sempre al centralino della redazione milanese. Divertente no? Quel segugio di Bonotti in questi mesi di grande carriera ha intervistato per ben due volte Colaprico, sarà mica un lavoro di introspezione? Come direbbe Dagospia; "ah, saperlo!".

Con stima, Alessandro 

mercoledì 24 ottobre 2018

Scarabocchi veloci.

Da Repubblica del 20 ottobre

L'attento Occam ci segnala una N di troppo nel richiamo di apertura di prima pagina.

Tra l'altro non vediamo il pezzo della Sannino all'interno del giornale.



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Da Repubblica del 24 ottobre

Non fate vedere a Francesco Franchi la frittata grafica cucinata in prima pagina.


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Notevole il calembottur di oggi.

martedì 23 ottobre 2018

Scarabocchi del giorno: Acqua Uliveto, Affari&Finanza, il maglione di Gilberto Benetton e il Crosetti fake.

Da Rep del 19 ottobre

Botta e risposta tra l'avvocato Antonino Smiroldi e Giuliano Foschini (pagina delle Lettere).



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Da Rep del 20 ottobre

E' morto il papà di Daniele Vulpi.
A lui l'abbraccio fortissimo di tutti noi di PPR.


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Botta e risposta tra Eugenio Merli e Paolo Berizzi (pagina delle Lettere).


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Da Rep del 21 ottobre

Una pubblicità che ha fatto discutere tantissimo sui social network.

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Un trafiletto annuncia che oggi la rubrica di Gianni Mura non esce.


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Da Rep del 22 ottobre

Salutiamo con piacere l'arrivo del nuovo Affari&Finanza. In tempi migliori avremmo fatto una dettagliata recensione. 


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Da Rep del 23 ottobre

Una frase tratta dal (bellissimo) articolo di Francesco Merlo sulla morte di Gilberto Benetton.

E la foto dello stesso GB in prima pagina. Con un bel maglione.

A proposito, che la terra gli sia lieve.



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Chiudiamo segnalando l'apertura di un account Twitter fake di Maurizio Crosetti.


mercoledì 17 ottobre 2018

Scarabocchi veloci: doppio Crosetti, Repubblica Firenze, Emanuela Audisio e Ezio Mauro.

Il Crosetti, non contento dello scivolone di qualche giorno fa, c'è ricascato con un nuovo tweet.


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E il giornalista bianconero è anche il protagonista di un pezzo di Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano di ieri.

Ringraziamo l'amico Fabio G. per la segnalazione.


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La fiorentina Simona ci segnala, via Twitter, che oggi è il trentesimo compleanno di Repubblica Firenze. Auguri.


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Complimenti a Nostra Signora dello Sport, al secolo Emanuela Audisio, per il nuovo riconoscimento.


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Infine, quelli di Refus hanno scovato un altro errore dell'EMerito Ezio Mauro nel suo editoriale di oggi.

lunedì 15 ottobre 2018

Scarabocchi di inizio settimana: il tweet di Crosetti, il premio a Mura e due cose che non sono piaciute ai leghisti-grillaroli.

Domenica sera è scoppiato il bubbone relativo ad un tweet di Crosetti effettivamente un po' troppo esagerato. E' tutto raccontato bene qui su Dagospia.

Mario Calabresi, sempre su Twitter, ha cercato di giustificare Crosetti, il quale ha poi rimosso tutto scusandosi.




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A molti non è andata giù la vignetta di ellekappa su Repubblica del 13 ottobre.

Tra questi c'è una certa Marly Kohime che ci invita a vergognarci per la suddetta vignetta.



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Anche la nostra campagna (su Twitter) a sostegno del giornale non è piaciuta a qualcuno. Tipo a tale Vito che ci suggerisce di comprare le castagne anziché "la merda".

Non seguiremo il suo consiglio.



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Da Repubblica del 15 ottobre apprendiamo con piacere che Gianni Mura ha vinto il Premio Torriani. Chapeau.


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Infine, l'attento Saverio Lombardo, su Facebook, ci segnala questo articolo di Pietrangelo Buttafuoco sul Fatto Quotidiano:

Il Fatto 15.10.18

La libertà di stampa e la trave nell’occhio del giornalismo italiano
Non è certo tramite le comprovate competenze o il riconoscimento dei meriti che si arriva nel mondo dell’informazione
di Pietrangelo Buttafuoco

Non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi. La malinconica notazione di Leo Longanesi fa sempre testo tenendosi sulle generali ma neppure può dirsi che sia mai mancata la “libertà di stampa”. La questione è un’altra: non c’è una stampa intellettualmente libera. Mario Calabresi, direttore di Repubblica, al culmine di un fuoco polemico – uno scontro con Luigi Di Maio in tema di fake news e subitanea morte dei giornali – ha sentito il dovere di dire grazie ai suoi lettori, e quindi ai colleghi dei “giornaloni”, per il rinnovato patto con di passione, affetto e solidarietà.
Tutto giusto, tutto bello ma un dettaglio – uno solo – pur nella solennità del comizio scritto, rivela la trave quando si tenta di scovare la pagliuzza nell’altrui occhio. Ed è quando il direttore scrive a proposito dell’imbarbarimento del dibattito pubblico in un tempo in cui – argomenta Calabresi – “la voglia di squalificare e sporcare chi dissente è martellante”. In tema di sporcare e squalificare chi dissente, nessuno – soprattutto la stampa più autorevole – può proclamarsi innocente.
C’è un lunghissimo elenco di persone, anche in Italia, sporcate e squalificate in ragione della loro squisita eccentricità rispetto al conformismo, ma ancor più lungo è l’elenco di chi – nel dissenso – già giace nell’oblio ancora prima di arrivare alla tomba. È proprio della libertà di stampa, nel suo artificio retorico, il silenziare – ancor più che perseguitare – chi dissente. Il pensiero unico è davvero unico, non esiste altra cerchia che il proprio circoletto; il reclutamento delle professionalità passa attraverso quei rituali sociali il cui unico canone – un ascensore sociale più consono alle ambizioni dei borghesi bohémien – è, resta e sempre sarà il Bel Amì, il romanzo di Guy de Maupassant. Non è certo tramite le comprovate competenze o il riconoscimento dei meriti che si arriva nel dorato mondo dell’informazione.
Tra uno bravo che porta notizie e uno capace di accendere frisson sarà sempre e solo frisson, nel trionfo di piritollame&aperitivi. Un campione della bella società è, per fare un esempio da letteratura – giusto a Repubblica, oggi parlamentare – il mitico Tommaso Cerno: frisson, frisson! E sempre pasta e patate, patate e pasta, pasta con patate offre il giornalismo nella sua veste istituzionale quando accuratamente – e mai come nell’attuale stagione liberale il totalitarismo s’invera negli automatismi dei signorsì – dispensa la versione dei fatti secondo tabù. “Noi abbiamo la censura e la censura si può aggirare, mentre voi”, mi dice un amico turco, “siete messi peggio: voi avete i tabù”. E non poter nominarne neppure uno, tanto sono inviolabili questi divieti, sta a dimostrare l’enormità della trave nell’occhio di Mario Calabresi. Tanto grande da ritrovarmela conficcata anch’io.

sabato 13 ottobre 2018

Scarabocchi di sabato 13 ottobre: sosteniamo Repubblica, compriamo il cartaceo o il digitale.

Sulla Home Page di Repubblica, da qualche giorno campeggia questo banner. Sosteniamo il giornale. Compriamolo o abboniamoci online.

E' un diritto-dovere contro i manigoldi che ci sono al governo.


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Noi, nel nostro piccolo, sosteniamo il giornale più che possiamo.


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Su Repubblica del 12 ottobre la conferma nero su bianco che l'intellettuale Antonello Guerrera è il nuovo corrispondente da Londra. In bocca al lupo.


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Giù le mani da Federica Angeli. 

(Sempre su Rep. del 12 ottobre).


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Sempre su Rep. dello stesso giorno, quelli di Refus segnalano:

+++ Errori insospettabili, dopo i due di Ezio Mauro ne spunta uno nell'Amaca di Michele Serra. +++


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Quelli di Errore di Repubblica! (i nipotini di PPR) hanno scovato questo errore:

Stefano Folli, a pagina 30 del giornale di sabato 13 ottobre.

Csu il partito di Schauble?
Schauble non è bavarese.




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Scarabocchietti del 13 ottobre.
Un AutoOsservatorio Errori (negli Spettacoli).


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Un antipatico errore in una dida del politico.



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E la pubblicità di una nuova iniziativa di Feltrinelli che riguarda il nostro MichelOne.


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Ah, dimenticavamo: il nuovo DLui è stupendo.