martedì 28 febbraio 2006

28 febbraio - Caso Francia-Enel: Tremonti picchia giù duro e altrettanto fanno i carabinieri contro l'immigrato.


Caso Enel-Gaz de France, la situazione precipita: Arriva Tremonti e dice "ghe pensi mi". Questo è il succo della prima di oggi, con una brutta storia di un marocchino pestato dai carabinieri a Sassuolo con un fondo di Giorgio Bocca. C'è anche un Serra d'annata che commenta la prima serata di Sanremo. In questo periodo non succede niente di sugoso e così ci trasciniamo con il caso Enel fino a pagina 6 e poi? Indovinate? Campagna elettorale! Meglio cronacare la cronaca: a pagina 16 e come si diceva prima, scandalo a Sassuolo (Mo) dove i carabinieri pestano, ripresi da un telefonino, un marocchino indifeso. Sul posto c'è andato Michele Smargiassi, aiutato da Luigi Spezia dalla redazione felsinea di Repubblica. Qualcosa di simile è successo anche a Milano dove un vigilantes uccide un clandestino. Cronacano la Pleuteri e Pisa. Il corrispondente nella City Enrico Franceschini ci parla del processo che inizio oggi contro Dan Brown reo di aver plagiato il suo "Codice Da Vinci". Oggi c'è un bel Diario tutto dedicato alle unità di misura. Curioso il pezzo del bravo Stefano Bartezzaghi. Nell'apertura della cultura, che fa anche rima, l'introduzione del libro di Massimo Giannini "Ciampi". Inevitabile l'apertura degli spettacoli con la doppia su Sanremo. Abbiamo fallito la previsione: niente Concita al Festival, arriverà? Preferirà stare con la famiglia? Non ne vale la pena? Vedremo. Intanto l'inviata Silvia Fumarola è stata raggiunta da Gino Castaldo (e qui ci abbiamo preso) e da Giuseppe Videtti. Il team dei festivalieri repubblichini è completato da Antonio Dipollina con la sua rubrica "Videoclip". Di Serra s'è detto mentre le pagelle sono affidate a Castaldo. C'è anche una "Intervista fuori rete" di Antonello Caporale a Povia. Latita in riviera anche la Aspesi. Pagina d'apertura dello sport per la Roma, la squadra dei record pur senza Totti. Enrico Currò a Firenze (inviato o no? è diventato collaboratore? Come Clerici o la Pisu?) per l'amichevole della Nazionale con la Germania. Il post Olimpiadi è affidato a Crosetti, Chiusano e Rossi, mentre Coen, stavolta è vero, è libero di godersi qualche dì di riposo. E il povero Crosetti? Non si riposa? A domani.

lunedì 27 febbraio 2006

Dichiarazione d'amore numero quattro.


Proseguono le DICHIARAZIONI D'AMORE. La foto di oggi è stata scattata la settimana scorsa di fianco all'edicola sotterranea che c'è alla fermata della metropolitana di Piazzale Lotto a Milano.

27 febbraio - Finiscono le Olimpiadi invernali, iniziano quelle elettorali.


La chiusura delle Olimpiadi e il caso Enel-Gaz de France riempiono la prima di oggi. Due "signorine grandi firme" di Repubblica scrivono dei deliziosi fondi in prima sui giochi di Torino: De Gregorio e Audisio.Fino a pagina 8 è un continuo parlare di mancato accordo Italia-Francia sull'Opa di Enel e di campagna elettorale. A pagina 9 il direttore di Radio Capital Vittorio Zucconi scrive un suo raccontone su Berlusconi che parlerà al Congresso di Washington. Vanna Vannuccini, sempre in Iran, esattamente da Bushehr, ci aggiorna sugli sviluppi del nucleare. Il Papa dice la sua sugli scontri in Iraq e Nigeria e a parlarcene è il vaticanista di Repubblica Marco Politi. Come anticipato, doppia pagina sulla chiusura dei giochi olimpici invernali di Torino: oltre alle due donne già citate, ci mette lo zampino, meritato, anche il "padrone di casa" Maurizio Crosetti. L'asiatico Raimondo Bultrini da New Delhi ci parla della "deportazione" della capitale birmana in una foresta. Influenza dei volatili: stavolta tocca al corrispondente da Berlino Andrea Tarquini parlarcene per dirci che il contagio è arrivato in Svizzera. Torna Lapo Elkann che annuncia: aiuterò i drogati, ci spiega tutto Paolo Berizzi da Milano. L'americano Alberto Flores D'Arcais ci dice seccamente da New York che in tutti noi c'è una goccia di sangue nero. Io, personalmente, sono contento di ciò. Ecco il ciclone Sanremo che occupa la doppia d'apertura degli spettacoli. Si modella la schiera degli inviati repubblichini al festival: Silvia Fumarola è già li, ma vedrete che, se l'istinto non ci frega, la raggiungeranno presto anche Concita De Gregorio (già a Torino e quindi ad un passo) e Gino Castaldo, più Natalia Aspesi, of course. Paolo D'Agostini sbarca all'Isola d'Elba per intervistare il cantantecomicoscrittoreattore Giorgio Faletti protagonista del film "Notte prima degli esami". Nello sport si congedano dalle Olimpiadi Coen, Rossi, Dipollina e Chiusano, oltre a quelli già citati. Campionato: commentone lunedicale di Gianni Mura, Emilio Marrese e Corrado Sannucci (di ritorno da Parigi) si smazzano per noi il derby capitolino (Roma undicesima vittoria consecutiva). Stefano Zaino va a Siena a seguire la sua Samp mentre Currò va a Palermo coi rossoneri milanesi: una curiosità, oggi prima della firma "Enrico Currò" non c'è il solito "Inviato a Palermo" chi ci dice il perché? A domani.

domenica 26 febbraio 2006

26 febbraio - Prodi- Berlusconi: perda il peggiore.


La campagna elettorale entra nel vivo, se ne parla in prima pagina, così come si parla dello schiaffo francese all'Italia per la rinuncia all'offerta di Enel per Gaz de France. Il fondo di Scalfari è dedicato alle "toghe rosse". Ecco al gran completo la squadra dei repubblichini incaricata di seguire la campagna di Prodi: Casadio, De Marchis, Rosso e Marozzi. Berlusconi risponde riempiendo il Mazda Palace di Milano: ci cronacano i "milanesi" Sala, Bandettini e Sasso. Fazzo-Mensurati ancora a Parma per il caso Parmalat, oggi supportati da Oriana Liso. Esteri: disordini a Bagdad, solita cronaca dalla redazione di Matrogiacomo mentre la Vannuccini va a Teheran. L'inviato di guerra Renato Caprile torna in Serbia per spiegarci come reagiscono i fedelissimi di Ratko Mladic alle voci di una sua cattura imminente. Un giorno forse sapremo come fa Marco Mensurati a concentrarsi sul caso Parmalat a Parma e allo stesso tempo cronacarci dell'uccisione di un bandito a Cusano Milanino, pezzo, questo, scritto a quattro mani con Anna Cirillo. Ricco di pezzi interessantissimi il numero odierno de La Domenica di Repubblica, l'inserto domenicale che non finisce di migliorarsi e di sorprenderci. Ultimo giorno di Olimpiadi: Rocca fa flop e Leonardo Coen dal Sestriere non sa proprio più che parole usare per spiegarci cosa possa essere accaduto alla valanga rosazzurra. Crosetti, anche lui inviato al Sestriere, si diverte a chiamare lo slalomista azzurro Carolino Rocca in un pezzo che riassume gli errori della coppia Kostner-Rocca per non parlare di Fusar Poli-Margaglio. Sempre a Coen il compito di scrivere un fondo secco e deciso di chiusura competizioni olimpiche dal titolo " Siamo all'anno zero, tutto da rifondare", ovviamente lui intende lo sci alpino e non il fondo o il pattinaggio. Eravamo stati abili profeti ad annunciare il ritorno della dolce Concita De Gregorio a Torino per commentare la chiusura dei giochi: ecco infatti un suo bel pezzo su Torino e la sua gente che ben si è comportata in questi giorni frenetici. Gianni Mura nel suo "Sette giorni di cattivi pensieri" confessa di non capirci un accidente di "prova Tv" dopo il caso Adriano. Benedetto Ferrara va a Parma per cronacarci la trasferta dei viola mentre la viglia del derby romano è affidata a Emilio Marrese. Continuano i racconti di Sannucci da Parigi, inviato al Sei Nazioni di rugby. A domani.

sabato 25 febbraio 2006

25 febbraio - Niente sugo, il solito cavaliere insipido e poco altro.


La scarsità di notizie sugose fa sì che la prima di oggi se la dividano il solito cavaliere, le solite polemiche preelettorali e i soliti polli infetti. A proposito: ottimo il pezzo di Francesco Merlo sui francesi preoccupati per il foie gras. Il Berlusconi perseguitato dalle toghe rosse ci perseguita nelle prime tre pagine. Per arrivare a leggere qualcosa di meno istituzionale c'è da arrivare a pagina 13 dove Massimo Giannini si scatena in una bella intervista a Giuliano Amato sul problema Islam. Doppia pagina obbligata sull'Iraq e i suoi recenti disordini civili. Daniele Mastrogiacomo e Paola Coppola raccontano tutto dalla redazione. Cronaca: Attilio Bolzoni inviato a Realmonte (Cl) ci racconta l'avventura degli ultimi minatori nell'inferno bianco dei giacimenti di sale. Riecco Marco Ansaldo che dalla Turchia si sposta a Gerusalemme (ennesimo scriba dalla terra santa) per cronacarci la decisione di separare alcune strade che dalla Cisgiordania conducono in Israele. L'asiatico Raimondo Bultrini da Bangkok ci racconta lo stato d'emergenza che ha colpito le Filippine dopo le violente proteste di una vasta parte della popolazione a 20 anni dalla caduta di Marcos. E' ufficiale: Mario Reggio è l"aviarista" ufficiale di Repubblica, oggi scrive da Vienna tutto ciò che dobbiamo sapere sul virus H5N1. Paolo Berizzi continua a raccontarci la dinasty dei Cutolo: ieri era a Novara a intervistare Raffaele e oggi è a Ottaviano (Na) a dialogare con la moglie dell'ex boss della camorra napoletana. Un brutto stupro ai danni di una commessa avvenuto nel parcheggio della metropolitana milanese di Bisceglie ci viene cronacato dalla meneghina Anna Cirillo. Nelle pagine economiche di Repubblica ritroviamo la premiata ditta Fazzo-Mensurati alle prese con il crac Parmalat. Ecco che arriva "Il caimano" il nuovo film di "Nanni Moretti": ci anticipa qualcosa Paolo D'Agostini. Nella musica Gino Castaldo si chiede: Beppe Grillo va o non va a Sanremo? E nella stessa pagina l'instancabile Gino ci fa una piccola recensione di "On an island" il primo album da solista di David Gilmour. Olimpiadi: Leonardo Coen, che ieri davamo erroneamente a riposo, ci racconta la vigilia del giorno decisivo di Giorgio Rocca. Crosetti fa un pezzo tranquillo sul galà del pattinaggio che si è tenuto ieri ed Emanuela Audisio fa una radiografia dei giochi visti dagli States: manca appeal, ci vuole più reality. Ecco spiegato perché Corrado Sannucci ha cronacato la Champions da Brema: oggi doveva recarsi a Parigi a commentare il Sei Nazioni di rugby, la sua specialità. A domani.

venerdì 24 febbraio 2006

24 febbraio - La guerra di Bush: da guerra inutile a guerra civile.


L'accanita difesa di Berlusconi a Fiorani e il forte rischio di guerra civile in Iraq sono i fatti che si spartiscono la prima pagina di oggi. I noiosi scandali della finanza ci portano fino a pagina 6 dove troviamo la politica pre elettorale. Segue una doppia pagina dedicata agli incidenti scoppiati in Iraq: sarà contento Bush. Dalla redazione ne parla Daniele Mastrogiacomo con Renato Caprile a far da spalla con l'intervista a Kubaissi, leader degli ulema sunniti. L'inviata anomala Vanna Vannuccini scrive da Ahvaz (Kuzestan) e racconta come gli iraniani stiano vivendo il caos nel vicino Iraq. Delizioso pezzo di Sebastiano Messina a pag. 15 sulla campagna elettorale in corso, mentre due pagine dopo troviamo l'intervista a Zapatero di Paolo Flores D'Arcais. Oggi su Repubblica impazzano le interviste: ce n'è una bella a Raffaele Cutolo di Paolo Berizzi, inviato a Novara nel carcere dov'è detenuto l'ex- boss. Tocca al corrispondente parigino Giampiero Martinotti parlarci dell'influenza aviaria. A proposito di corrispondenti, quello a Mosca, Giampaolo Visetti (che si era fatto Beslan un anno e mezzo fa) ci cronaca il crollo del tetto di un mercato coperto che fa 56 morti. Il romano Massimo Lugli va a Pescara a raccontare del suicidio della figlia del boss Maniero. Nelle pagine culturali l'esperta di Asia e dintorni Renata Pisu ci presenta la nuova stella emergente della letteratura giapponese: Wataya Risa che col libro Install sta facendo parlare di sé. Negli spettacoli Maria Pia Fusco intervista la neo-nominata agli Oscar Francesca Comencini. Le interviste di oggi non sono finite: ce n'è anche una di Gino Castaldo a Laura Pausini. Carlo Moretti ci parla del triste addio di Jack Folla a Radio 24( è stato mandato via per la par condicio elettorale). Alle Olimpiadi continuano i racconti di Emanuela Audisio sulle cadute della Kostner nel pattinaggio artistico. Crosetti parla di hockey mentre Leonardo Coen, oggi, si è preso un giorno di riposo. In compenso c'è un paginone di Emanuele Gamba sul vecchio stadio Filadelfia. Champions League : c'è un commento di Gianni Mura che si chiede perché le squadre italiane abbiano regalato alle avversarie i primi tempi. Mentre Marrese cronaca la Roma in Uefa contro il Bruges all'Olimpico. A domani.

Narciso parte prima.


Non l'ho detto io. L'ha detto Audipress.

giovedì 23 febbraio 2006

23 febbraio - La cupola d'oro di Samarra non c'è più.


Si apre ancora con il caso Calderoli: Fini lo condanna in Parlamento. Ma la notizia più importante della giornata, secondo noi, è la distruzione della moschea d'oro di Samarra da parte degli sciiti. Grazie al pattinaggio olimpico, oggi è Leonardo Coen a fregiarsi di un pezzo in prima pagina, sullo stesso argomento c'è un commento di Pietro Citati. Vanna Vannuccini da Teheran(o da Roma?) racconta gli episodi di vandalismo dei musulmani che bruciano la bandiera italiana. Calderoli ringrazia. Doppia pagina (è il minimo) al fatto del giorno (sempre secondo noi): la distruzione della Moschea d'Oro. Ce lo raccontano Daniele Mastrogiacomo e Guido Rampoldi entrambi dalla redazione. Rispolverato il crac Parmalat: Luca Fazzo, stavolta orfano di Mensurati, va a Parma per scriverne. Il vaticanista Marco Politi racconta i nuovi cardinali di Papa Ratzinger. Mario Reggio, imperterrito, continua a scrivere da Roma sull'influenza dei polli. Cronaca spiccia a pagina 31: Sansa, rimasto in Friuli, scrive ancora sugli speleologi scomparsi, mentre Jenner Meletti va a Ferrara per un fattaccio di cronaca relativo a un ragazzo trovato morto per droga. Spettacoli: la "californiana" Silvia Bizio intervista Sharon Stone alla vigilia di Basic Instinct 2. Giuseppe Videtti presenta da Milano la tournee italiana del mitico Lou Reed. Apertura delle Olimpiadi affidata oggi alla penna di Emanuele Gamba per il record delle cento medaglie d'oro conquistate dagli azzurri della neve (e del ghiaccio).Crosetti da Torino, cioè dalla poltrona di casa sua, intervista il pluridecorato Enrico Fabris. Del pezzo in prima di Leonardo Coen abbiamo già parlato. E Concita? Che fine ha fatto? Pensavamo scrivesse di più da Torino. La aspettiamo per la chiusura di domenica. Champions League : da Amsterdam Gianni Piva ci racconta il prezioso pareggio dell' Inter contro l'Ajax. Ci chiedevamo ieri chi fosse ad andare a Brema a cronacarci Werder-Juve. E' toccato a Corrado Sannucci aiutato da Enrico Currò, che di solito non spalleggia mai e che probabilmente è stato mandato a Brema visto che il giorno prima era Monaco di Baviera. Per la finale anticipata Chelsea-Barcellona mi aspettavo la cronaca di Marrese e invece Mauro va al risparmio e affida la cronaca al (bravo) corrispondente nella City Enrico Franceschini. A domani.

mercoledì 22 febbraio 2006

22 febbraio - Eugenio sta bene. E si legge.


In prima pagina monta la polemica tra Gianfranco Fini e i politici di Tripoli dopo il caso Calderoli. Scalfari sta bene in questo periodo, scrive tanto. Ieri ha ricordato Gianni Rocca e oggi sfodera un fondo in cui dice la sua sulla questione islamica. A proposito di Rocca, e sempre in prima, c'è un bellissimo ricordo di Giampaolo Pansa dal titolo " Io e Gianni Rocca compagni di stanza". Per finire sul caso Calderoli, bella intervista di Guido Passalacqua a Bobo Maroni. Da Napoli Ottavio Lucarelli ci cronaca di Prodi in visita da Bassolino e della sua proposta di dare 2500 euro per ogni figlio. Arrestato il boia di Srebrenica , Ratko Mladic. Vero? Falso? Mah! Qualcosa ci dice Liana Milella dalla redazione. E' morto monsignor Marcinkus, pace all'anima sua, ne scrivono in doppia pagina Orazio La Rocca e Alberto Statera. Ferruccio Sansa, a sorpresa, va in Friuli a Sella Neve (Ud) per cronacarci l'odissea di due speleologi ungheresi vittime di una valanga. Apertura spettacoli affidata a Paolo D'Agostini che intervista Sergio Rubini all'uscita del suo film "La terra" con Fabrizio Bentivoglio. Giuseppe Videtti è inviato a Londra per parlarci del musical "Sinatra at the London Palladium", omaggio a "The Voice". Olimpiadi : ciò che non vincono gli slalomisti lo vince Enrico Fabris, di nuovo oro nella velocità. Nuova occasione per Maurizio Crosetti di finire in prima pagina. Soliti bei pezzi di Coen dal Sestriere e di Chiusano da Cesana. Tocca anche oggi alla Audisio il pesante fardello di raccontare l'ennesima caduta degli italiani nel pattinaggio artistico: stavolta è toccato a Caroline Kostner, decima in classifica provvisoria. Champions League : Milan audace a Monaco col Bayern, l'inviato Enrico Currò ci fa la puntuale cronaca supportato dall'altro inviato abituale Andrea Sorrentino. Oggi tocca a Inter e Juve e mentre Gianni Piva vola ad Amsterdam per Inter-Ajax è curioso che nessuno sia andato al seguito dei bianconeri a Brema per Werder-Juve. Sarà perché Crosetti e Gamba sono sul cucuzzolo della montagna? Ci dice qualcosa sulla partita Fabrizio Del Turco ma dalla redazione torinese. A domani.

martedì 21 febbraio 2006

21 febbraio - Ciao Gianni (Rocca) e ciao Luca (Coscioni).


L'apertura di oggi è ancora dedicata alle reazioni islamiche alle vignette blasfeme. Il caso Calderoli fa da spalla. Ma la notizia più importante di oggi, per noi, è la morte dell'amico Gianni Rocca tra i padri fondatori di Repubblica e condirettore di Scalfari. A tal proposito in prima c'è proprio un bel fondo di Eugenio che ricorda l'amico di tante battaglie. Ciao Gianni. E' morto anche il presidente dei radicali Luca Coscioni. Ciao Luca. Il Papa interviene sul caso vignette: ce lo racconta il vaticanista Marco Politi. Stavolta a tastare l'umore dei leghisti sul post-Calderoli ci pensa Andrea Montanari, da Vicenza, mentre Rodolfo Sala ci rapporta le impressioni di Bossi dalla cara vecchia Milano. La morte di Luca Coscioni è affidata ad un bel ritratto che ne fa Filippo Ceccarelli e dalla cronaca del fatto affidata a Silvio Buzzanca. Doverosa la doppia pagina sulla morte di Rocca: oltre al fondo di Scalfari ecco il racconto di Nello Ajello. Anais Ginori nella sua nuova veste di "scandinavista repubblichino" ci scrive da Stoccolma sugli sviluppi dell'assassinio di Olof Palme nel ventesimo anniversario del crimine. Divertentissimo articolo della simpatica Licia Granello a pagina 39 sui cent'anni dei Corn Flakes. Da non perdere. Apertura degli spettacoli tutta per Panariello e il suo prossimo Sanremo, lo intervista Silvia Fumarola. Olimpiadi : l'Italia non sa più sciare dice Leonardo Coen dal Sestriere. Strepitose come sempre le "schermaglie olimpiche" di Antonio Dipollina. La Audisio a pagina 64 ancora su Margaglio-Fusar Poli arrivati sesti nel pattinaggio e Crosetti da Cesana ci fa scoprire la veterana del bob: Gerda Weissensteiner. Gianluca Moresco corre da
Totti in clinica dopo l'intervento alla gamba del pupone e Enrico Currò va in Baviera dietro al Milan per il match d'andata degli ottavi della Champions League. Tornano i racconti deliziosi di Gianni Clerici sul tennis, che a pagina 70 ci intrattiene sul ritorno di Mc Enroe nel doppio a 47 anni. A domani.

Pazzo per Repubblica è in lutto. E' morto Gianni Rocca.


Un megabyte di raccoglimento. E' morto Gianni Rocca, uno dei padri fondatori di Repubblica e condirettore di fiducia di Eugenio Scalfari. Ciao, Gianni.

Dichiarazione d'amore numero tre.


Proseguono le DICHIARAZIONI D'AMORE. La foto di oggi è stata scattata la settimana scorsa di fianco all'edicola che c'è in Piazza Tricolore a Milano. Era il giorno in cui Repubblica regalava la guida blu dell'Austria.

lunedì 20 febbraio 2006

20 febbraio - Tutti per Totti. Pochi per Bossi.


Apertura condivisa tra Calderoli e Consorte con una lettera di Romano Prodi che chiede a Berlusconi di rendere conto in Parlamento sul caso del leghista magliettaro. A pagina 3 l'inviato a Bergamo Roberto Bianchin intervista il dimissionario ministro. A pagina 6 Riccardo Staglianò commenta i funerali a Bengasi delle vittime dell'assalto al consolato italiano ( Calderoli era a Bergamo e Bossi a Gemonio, ma avrebbero dovuto essere lì ). Riecco l'ormai turco Marco Ansaldo che da Istanbul ritorna sul prete ucciso raccontandoci perché è stata chiusa la sua chiesa a Trebisonda. Dicevamo di Consorte in prima: lo intervista in doppia pagina la coppia di investigatori repubblichini Bonini&D'Avanzo. A pagina 13 ritroviamo Marco Ansaldo che, già che c'è, ci parla di un film turco contro l'occidente che sta avendo successo a Istanbul. Bel reportage di Raimondo Bultrini da Bara (Nepal) sulla storia di un Budda ragazzo a digiuno da mesi nella foresta. Reportage di Paolo Rumiz a pagina 24 sull'influenza dei polli: Rumiz racconta gli 8mila anni del pollo in cucina. Laura Asnaghi inaugura a pagina 30 le sfilate di moda milanesi. Strepitosa, come sempre, la Laura. Continua la cronaca di Gino Castaldo inviato a Rio de Janeiro per il concerto rock più grande della storia, protagonisti i Rolling Stones. Assegnato l'Orso d'oro alla Berlinale: lo ha vinto il film bosniaco "Grbavica" della regista Jasmila Zbanic, ce ne parla, ovviamente, Maria Pia Fusco. Roberto Benigni sarà ospite giovedì prossima a "Il senso della vita" di Paolo Bonolis, Silvia Fumarola ne fa un ritratto a pagina 44. Il dramma di Francesco Totti che rischia di saltare i mondiali spintona via dalla prima dello sport le Olimpiadi. Del dramma romanista( e lippiano) è dedicato il fondo di Gianni Mura e pezzi di Marrese, Ferrazza e Bianchi. All'evento torinese ci pensano Maurizio Crosetti con un fondo d'apertura sezione, Emanuela Audisio con un pezzo sul flop della coppia Margaglio-Fusar Poli, Chiusano da Pragelato che ci racconta l'oro nel fondo a squadre, Rossi e Coen.C'è anche un bel pezzo di Alberto Custodero inviato a Pragelato che racconta i fattacci legati al doping e alla nazionale austriaca. A domani.

domenica 19 febbraio 2006

19 febbraio - Calderoli si dimette e toglie le Caldarroste dal fuoco a Berlusconi.


Il ministro Calderoli si è dimesso dal governo dopo la cappellata della maglietta anti Maometto. In prima pagina tre fondi di Scalfari (il domenicale), di Ceccarelli e di Rampoldi ne parlano approfonditamente. Strepitoso quello di Filippo Ceccarelli dal titolo "Una carriera da spaccone". Sbagliavamo ieri a prevedere l'arrivo di qualche inviato in Libia, Mauro preferisce parlarne dall'interno, dislocando Bianchin a Gemonio, in casa Lega, e Ravelli a Verona al seguito del cavaliere. C'è anche un pezzo di Marco Ansaldo che non sappiamo se scritto da Roma o dalla Turchia dove Marco si trova da parecchi giorni. Esteri: Renato Caprile torna a Pristina, Kosovo, per disegnarci un ritratto del successore di Rugova, appena scomparso. Per Caprile è, appunto, un ritorno dopo aver scritto da là quando si era in piena guerra dei Balcani. Il corrispondente da Gerusalemme Alberto Stabile, va come inviato a Ramallah a raccontarci gli sviluppi politico-strategici di Hamas al potere. Virus dei polli: rischia di scomparire "Valdarno", il pollo col ciuffo. Ce lo racconta l'inviato Jenner Meletti da Figline Valdarno (Fi). Gino Castaldo si becca l'ennesimo tour dei Rolling Stones che a Copacabana sono i protagonisti del concerto più rock più imponente della storia. Nelle pagine dei commenti bel pezzo di Claudio Rinaldi che con la sua tradizionale flemma ci spiega perché il recente sondaggio commissionato da Berlusconi negli States non regge. Olimpiadi: i giorni passano e noi ci siamo completamenti scordati della dolce Concita De Gregorio che avevamo inserito tra gli inviati fissi a Torino.Dopo aver scrittoqualche bel pezzo nei giorni intorno all'inaugurazione, si erano perse le sue tracce. Infatti la ritroviamo a Madrid inviata là per La Domenica di Repubblica. Sicuramente Mauro la riporterà a Torino per commentare i giorni conclusivi dell'evento sportivo torinese. Bronzo dalle ragazze del fondo: Paolo Rossi ci cronaca da Pragelato. Secondo pezzo in pochi giorni di Crosetti sul Curling. Solite belle cronache di Leonardo Coen da Sansicario e di Chiusano dal Sestriere. Anticipi di calcio: Piva segue i nerazzurri interisti a Livorno, insolita cronaca della Juve da Messina da parte del romano Corrado Sannucci (di solito segue le romane), supportato da Lucio Luca. Mura nel suo "Sette giorni di cattivi pensieri" parla molto di Olimpiadi e cita anche Maurizio Crosetti e un suo pezzo sulle torture e storture legate al logo. A domani.

sabato 18 febbraio 2006

18 febbraio - Il ciclone Calderoli fa 13 morti in Libia. Le inondazioni ne fanno 3000 nelle Filippine.


Apertura d'obbligo sulla storiaccia di Calderoli che in tivù mostra la maglietta anti-islam. A commento del brutto gesto del ministro due fondi profondi di Guido Rampoldi e di Bernardo Valli. Della stessa storia se ne parla fino a pagina 7, però Mauro stavolta, forse colto impreparato, decide di non sguinzagliare nessun inviato. Forse è già in viaggio qualcuno: che ne so? Un Caprile o un Ansaldo, che dovrebbe essere ancora in Turchia. Vedremo. Politica: il fido Marco Marozzi segue l'ombra di Prodi in quel di Padova, mentre Gianluca Luzi segue quella di Berlusconi a Perugia. Di nuovo la coppia Mensurati-Fazzo che scrivono sul caso di corruzione tra Berlusconi e Mills. Ma la vera notizia del giorno è relegata a pagina 25: i 3000 e passa morti delle inondazioni nelle Filippine. Ce ne parla "l'asiatico" Raimondo Bultrini, non si capisce se da la o da qua. Nella musica Gino Castaldo recensisce il ritorno di Prince con l'album 3121. Dalla Berlinale, Maria Pia Fusco racconta la presentazione de "La tigre e la neve" di Roberto Benigni.
Olimpiadi: a Leonardo Coen l'ardua impresa di spiegarci perché lo sci alpino italiano non decolla e la Audisio confeziona uno dei suoi pezzi sulla coppia Margaglio-Fusar Poli. Maurizio Crosetti ci racconta un altra disciplina sportiva che esordisce ai giochi: il caro vecchio bob. Bellissima la cronaca di Corrado Sannucci inviato a Manchester sulle orme di Giuseppe Rossi, il calciatore italiano di 19 anni che sta facendo sfracelli nello United. A domani.

venerdì 17 febbraio 2006

17 febbraio - Come si dice sondaggio in americano?


E' sempre la politica la protagonista della prima di oggi. Ecco la guerra dei sondaggi, vinco io vinci tu, e l'ennesimo tentativo di incastrare Berlusconi con un processo, ma anche stavolta la spunterà. Lo dice il suo oroscopo. Sui sondaggi alza la penna, anzi, abbassa i tasti del pc, il direttore Mauro con un fondo dal titolo "La realtà ad personam". Un sondaggio commissionato dal cavaliere in America lo segnala in testa sull'Unione.L'esperto d'America Arturo Zampaglione ci fa un ritratto della società di sondaggi in questione: la Psb di Manhattan, New York. Anche oggi la coppia di successo Fazzo-Mensurati è sulle tracce di Berlusconi e del suo tentativo di stanarlo come detto sopra. Sulla "psicosi che uccide il pollo ruspante" ce ne parla Jenner Meletti inviato a Campegine (Re). Esteri: l'Onu vuole che Bush chiuda il carcere di Guantanamo. Da leggere il pezzo di Alberto Flores D'Arcais e quello in appoggio di Carlo Bonini. Da segnalare il ritorno in Italia, dopo il viaggio in Medio Oriente pro vignette blasfeme, dell'agguerrita Francesca Caferri che oggi da Roma ritorna sull'argomento. Riecco l'inviato di guerra Daniele Mastrogiacomo che, stavolta dalla redazione, ci parla della misteriosa e strana morte di due volontari italiani in Afghanistan. E per l'occasione ritorna la bella rubrica "Diario da Kabul" dell'ottimo Alberto Cairo. Oggi in Repubblica c'è anche il Diario, quattro pagine per raccontare come cambia il mercato del voto elettorale. Maria Pia Fusco, oggi, ha il dono dell'ubiquità. La troviamo a pagina 57 che intervista da Parigi il regista Costa-Gavras e a pagina 59 che ci racconta da Berlino cosa è successo al festival cinematografico. Misteri. Clamoroso quello che ci racconta nella musica l'esperto Giuseppe Videtti: Chris Martin dice di essere stufo di suonare con i Coldplay. Ha suscitato parecchio clamore il secondo oro all'italia alle Olimpiadi. Forse perché a vincerlo sono ancora i pattinatori velocisti. E gli slalomisti? Vedremo. Soliti bei pezzi di Coen, Audisio, Crosetti e compagnia bella. Maurizio Crosetti credo che ricorderà per sempre questo evento giocato in casa sua: non si è mai affacciato così tanto in prima pagina. E comunque se lo merita, i suoi pezzi sono piccoli racconti alla Italo Calvino. E non è adulazione, la mia. Strepitoso Antonio Dipollina nel suo "Canal Grande" di oggi: ci parla de La Fattoria e di Alvaro Vitali, uno dei concorrenti. Non perdetevelo. A domani.

giovedì 16 febbraio 2006

16 febbraio - Si parla di neofascisti in lista e la CDL balza subito in testa ai sondaggi. C'è correlazione?


Titolo d'apertura dedicato ai neofascisti. Tutta pubblicità gratuita. Ma secondo voi c'è correlazione tra il fatto che si parli di una possibile accoglienza di neofascisti tra i candidati della CDL e il balzo in avanti della stessa CDL nei recenti sondaggi? (peraltro commissionati dal cavaliere). Dopo noiose pagine di politiche, non me ne vogliano chi le ha scritte, a pagina 9 c'è la clamorosa notizia della possibile sospensione da "Che tempo che fa" del mitico Cornacchione. Di questo ennesimo caso Biagi ce ne parla approfonditamente il "raista" Aldo Fontanarosa. Mario Reggio continua a scrivere della debacle della vendita dei polli. E' inevitabile il riascolto di "Polli d'allevamento" del grande Giorgio Gaber. L'americano Alberto Flores D'Arcais ci parla della vergognosa storia del ritrovamento di alcune foto segrete rappresentanti le torture sui prigionieri di Abu Ghraib. E le vignette blasfeme? Calmi. Ce ne sussurra Paola Coppola dalla redazione e Vanna Vannuccini da un imprecisato luogo del Medio Oriente, Qom. Raffaella Menichini, a Londra da qualche giorno, ci rapporta della preoccupazione attuale degli inglesi: la lingua più parlata nella City non è l'inglese bensì il mandarino. Cavolo! C'è anche un commento dell'enigmista Bartezzaghi. Pensavate che Marco Ansaldo fosse fuggito dalla Turchia? Sbagliato. Eccolo ad Ankara al processo contro gli autori del dossier sui diritti umani. Interessante. La premiata ditta milanese Fazzo-Mensurati ci scrive di un possibile scandalo Sirchia: ha incassato 700 mila euro quand'era al governo? La fuga di una pantera a Roma tiene impegnato il buon Massimo Lugli. La troveranno? Riesumazione del cadavere di Luigi Tenco: da Alessandria a parlarci di questa inutile impresa ecco gli inviati Calandri e Preve. Con un commento, udite udite, nientepopòdimenoche di Gianni Mura, appassionato, tra l'altro, del premio Tenco. La corposa cronaca di oggi prosegue con il caso di Moggi junior, indagato per illecita concorrenza, da leggere il pezzo di Corrado Zunino. L'ottimo Fabrizio Ravelli, colonna della redazione milanese di Repubblica, ci parla, in un bel pezzo, dell'eredità di don Giussani, con un'intervista al successore Julian Carròn. Nella cultura paginone di apertura di Filippo Ceccarelli che ci recensisce l'ultimo libro di Alexander Stille "Citizen Berlusconi". Negli spettacoli Carlo Moretti ci parla di Beppe Grillo e del suo ultimo spettacolo "Incantesimi". Inevitabile l'intervista di Gino Castaldo a Francesco De Gregori, all'uscita di "Calypsos", nuovo album del cantautore romano. Alla Berlinale hanno presentato "Romanzo criminale", Maria Pia Fusco ci rapporta com'è andata.
Olimpiadi: Coen e Crosetti la fanno da padroni nel giorno del bronzo agli slittinisti altoatesini che non sanno l'inno di Mameli. Lo sport del giorno è lo snowboard e ce lo racconta la bravissima Emanuela Audisio. Coppa Uefa: Emilio Marrese segue la Roma a Bruges e Corrado Sannucci va a Udine per la sfida col Lens. A domani.

Dichiarazione d'amore numero due


Proseguono le DICHIARAZIONI D'AMORE. La foto di oggi è stata scattata a Milano all'edicola che c'è in piazza del Duomo proprio all'ingresso di Galleria Vittorio Emanuele.

mercoledì 15 febbraio 2006

15 FEBBRAIO - Otto italiani su dieci non consumano più pollo.


Anche oggi la politica occupa gran parte della prima. Aviaria e vignette blasfeme messe in piccoli riquadri. Tant'è. Il mitico Michele Serra scrive un fondo sulle trappole della par condicio. Da leggere. Le esternazioni del rifondarolo trotskista Marco Ferrando si prendono le pagine 2-3-4. La politica preelettorale si spinge fino a pagina 11 compresa e il fatto che io non le dia molto peso non significa che non me ne importa. Significa che ne avremo già da parlare parecchio da qui all'elezioni che ora dobbiamo necessariamente oscurarla. Riecco l'influenza dei polli a pagina 12 con Mario Reggio. Il ruspante Roberto Bianchin ritorna sulla tragedia di Grezzana (Vr) dove c'è stata la prima vittima dei polli: Claudio Rubello che ieri ha massacrato la famiglia prima di uccidersi. Trasportava polli. Jenner Meletti va a Galeata (Fo), nella cosidetta "valle dei pennuti". Sarà panico? Vedremo. Intanto le vendite dei polli sono crollate: otto italiani su dieci non lo consumano più. Esteri: Saddam fa lo sciopero della fame (era ora) e Giampaolo Cadalanu, dalla redazione, ci dice anche il perché. Alberto Custodero, inviato al Sestriere per le Olimpiadi ne approfitta per tornare sul discorso delle vignette intervistando il re di Norvegia venuto a vedere i suoi connazionali sciatori.Un bel pezzo di Antonio Cianciullo ci dichiara che a un anno da Kyoto l'aria non è cambiata. Bene. Ritornano le cronache di Meo Ponte che supportato da Niccolò Zancan va ad Alessandria per il tentativo di sequestro di una contessa locale. Berlinale, oggi Maria Pia Fusco è impegnata sul film "The road to Guantanamo" il film di Winterbottom che farà discutere. La recensione è affidata all'onnipresente Roberto Nepoti. Ecco le Olimpiadi, Leonardo Coen dal Sestriere ci racconta la delusione di Rocca in combinata. Chiusano da Sansicario ci racconta l'anteprima della libera femminile. Crosetti si sposta a Pinerolo e rimane affascinato, come tutti, dallo sport delle pietre rotolanti: il curling. Emanuela Audisio ci svela i retroscena della medaglia d'argento alla coppia di pattinatori cinesi dopo la brutta caduta di lei. A domani.

martedì 14 febbraio 2006

RepubbliCadeaux numero uno



Oggi Repubblica regalava la guida blu del Touring dedicata all'Austria. A Milano a mezzogiorno il quotidiano era esaurito nelle principali edicole del centro. I milanesi che di solito comprano il Corrierone o altri quotidiani lombardi concorrenti oggi si sono lanciati a peso morto sul quotidiano di Ezio Mauro. Grazie Repubblica! Troppo buona.

14 febbraio - Prodi: ecco il programma, o miei prodi.


La politica torna prepotentemente ad occupare la prima pagina con la presentazione del programma dell'Unione. A commento un fondo dell'instancabile Miriam Mafai. Marco Marozzi segue Prodi nella movida di Madrid, dove è andato ad incontrare gli italiani di Spagna. Panico da aviaria: ce lo raccontano Mario Reggio da Brindisi e Jenner Meletti da Giarre (Ct). Cronaca: sciagura familiare a Grezzana (Vr), pane per i denti di Roberto Bianchin che ci fa una cronaca delle sue, ricca di particolari. Un uomo che trasportava polli, e ne trasportava sempre meno, si è ucciso dopo aver ammazzato moglie e figlia. Ecco signori la prima vera vittima dell'influenza dei polli. Francesca Caferri, non si sa se da là o da qua, ci racconta il Libano a un anno dall'assassinio di Hariri. Berlinale, Maria Pia Fusco ci parla del noir "Arrivederci amore, ciao" di Michele Soavi. Nepoti, invece, commenta per noi "V for Vendetta" dei fratelli Wachowski.Ecco le Olimpiadi di Torino. Dal Sestriere Leonardo Coen ci parla della viglia della combinata di Rocca, mentre Crosetti da Villar Perosa ci rapporta sulla commemorazione dell'oro Zoegeller sulla tomba di Giovanni Agnelli. Crosetti non si stacca un attimo da Zoegeller. La dolce Concita De Gregorio intervista la Anghelopoulos, organizzatrice delle scorse olimpiadi di Atene. E' stata la giornata delle cadute, ce lo ricordano Chiusano da Sansicario e Rossi da Cesana Pariol, con un bel commento di Emanuela Audisio. Nel calcio, eclissato dai giochi torinesi, Andrea Sorrentino va a Berlino a intervistare Luis Figo sui veleni del dopo Inter-Juve. Il portoghese è in Germania per questioni di sponsoring. A domani.

lunedì 13 febbraio 2006

13 febbraio - Polli & Galli.


Nella prima pagina di oggi, il virus dei polli mette i polli della politica in un angolo. Godiamoci però il bel fondo di Curzio Maltese su Berlusconi che si è paragonato a Napoleone. Jenner Meletti vola a Ragusa per raccontarci di come si stanno attrezzando i siciliani per evitare il peggio dall'aviaria. Come già detto, i polli eclissano gli altri polli, Prodi e Berlusconi, che più che polli sembrano galli nel pollaio Italia.Guido Passalacqua da Varese e Enrico Bonerandi da Catania raccontano le imprese dei leghisti. Nella città siciliana è sbarcato il verde Calderoli al congresso degli autonomisti di Lombardo, seguito a ruota da Bonerandi.Già parlato troppo di politica, passiamo alla cronaca: Luigi Spezia va a Comacchio (Fe) a cronacarci dell'ennesima uccisione di un carabiniere in servizio. Esteri: scandalo per il filmato dei soldati inglesi che pestano a sangue dei ragazzi iracheni. Ci spiega tutto l'inviata a Londra Raffaella Menichini( che da un po' non si sentiva). Giovanna Casadio vola con Rutelli (stesso volo?) a Gerusalemme per l'incontro ufficilae con Abu Mazen. Sfogliando il giornale scopriamo che Raffaella Menichini è a Londra anche per altri motivi: il primo discorso da statista di Gordon Brown, delfino di Blair. Riecco Marco Ansaldo (che ormai parla il turco perfettamente) da Trebisonda che ci spiega che don Andrea intorno alla sua parrocchia non raccoglieva solo consensi, ma anche critiche. Omero Ciai ad Atene è una sorpresa: ci parla dello scandalo dei telefonini spiati ai politici. Cronaca spiccia da Torino per il piemontese Meo Ponte che ci racconta di come si possa uccidere per un parcheggio. Maria Pia Fusco e Roberto Nepoti da Berlino ci scrivono dell'ultimo film di Altman "A prairie home companion". Le Olimpiadi e il big match scudetto Inter-Juve si dividono l'apertura dello sport. Deliziosi fondi rispettivamente di Audisio e Mura. Doppi pagina di Maurizio Crosetti che esulta per l'oro a Peter Zoeggeler nello slittino. Mentre è un po' meno entusiasta Paolo Rossi da Pragelato nel raccontarci del bronzo a Piller Cottrer. Spunta una nuova firma sulle Olimpiadi: Leonardo Bizzaro da Bardonecchia. Sul flop di Ghedina nella libera ci cronaca Leonardo Coen dal Sestriere. Belle le pagelle di Corrado Sannucci di Inter-Juve. Currò segue il Milan a Reggio Calabria e Marrese va nella città del Palio al seguito della Roma. Benedetto Ferrara si sposta di poco, a Livorno per il derby con la Fiorentina. A domani.

12 febbraio - In Italia il virus dell'aviaria.


Come un fulmine a ciel sereno, l'arrivo dell'aviaria in Italia costringe Mauro a eclissare un tantino le Olimpiadi. Del virus dei volatili ci raccontano esaurientemente i "siciliani" Bellavia, Giuffrida e Viviano. In prima Francesco Merlo cerca di sdrammatizzare il problema facendo un po' di poesia con uno dei suoi soliti pezzi. Il mitico Fabrizio Ravelli va a Siena a far visita al più grande produttore di vaccino antiaviaria d'Italia. Era un po' che Ravelli non si muoveva da Milano. Politica: Claudio Tito sta attaccato a Berlusconi che va a far campagna elettorale ad Ancona. Per la Domenica di Repubblica, Rampoldi da Il Cairo ci offre un sontuoso reportage sui preti esploratori in terra d'islam, spalleggiato da un pezzo, anch'esso bello, di Paolo Rumiz. Sempre per la DdR Anais Ginori, che ieri davamo per rientrato a casa, da Copenaghen scivola giù ad Amsterdam per parlarci del World Press Photo. Maurizio Crosetti ci delizia con un pezzo, quasi alla Calvino, dedicato alla storia della Mole Antonelliana. Da non perdere. Licia Granello scrive di cucina cantonese. Tornando a Repubblica segnaliamo le otto dicasi otto pagine d'apertura dello sport dedicate ai giochi di Torino. Anche qui tiene testa Crosetti con un pezzo da Cesana sul campione di slittino Zoeggeler. Piva ci anticipa il derby d'Italia, nonché sfida scudetto di stasera a San Siro mentre il Sette Giorni di Mura è ampiamente dedicato a cosa? Indovinate voi. Ma sì: alle Olimpiadi. A domani.

sabato 11 febbraio 2006

11 febbraio - Torino capitale del mondo.


In apertura Olimpiadi al cubo. Addirittura quattro fondi di Berselli, Coen, De Gregorio e Crosetti, e una foto, neanche tanto nitida, della Belmondo che accende il braciere olimpico, la vedete qui sopra in testa a questo post odierno. L'evento torinese si espande da pagina 2 a pagina 9 dove trovano spazio i quattro fondi già citati con l'aggiunta dei pezzi di Bolzoni e Audisio, spalleggiati da Fusani e Tito. In queste sette pagine le foto scelte sono molto belle, niente da dire. La delusione rimane solo per la foto scelta da mettere in prima. Sul sacerdote ucciso ecco il puntuale pezzo,oggi breve, di Marco Ansaldo da Trebisonda, mentre la guerra delle vignette torna a pagina 19 con un bel reportage di Guido Rampoldi ( ci chiedavamo dove fosse finito) da Il Cairo. Il veterano Vittorio Zucconi dipinge un bel quadro della situazione sul primo carnevale post uragano di New Orleans. Filippo Ceccarelli, in politica interna, rende omaggio a Severino Citaristi, ex tesoriere DC scomparso ieri. Ritorna la cronaca ruspante di Roberto Bianchin. Stavolta da Verona dove si è consumata l'ennesima tragedia familiare. Sfilate di moda di New York: chi poteva scriverne se non la solita inviata Laura Asnaghi? In musica bella intervista di Carlo Moretti al leader degli Oasis, Noel Callagher. Inevitabile, come succede da anni, la cronaca da Berlino di Maria Pia Fusco, che ci parla del festival del cinema. In apertura le Olimpiadi istituzionali e nello sport le Olimpiadi agonistiche. Gli inviati sono Chiusano, Gamba, Rossi, Custodero supportati dalle solite rubriche Slalom e Campioni di cui si parlava già ieri. Calcio: in attesa del big match Inter-Juve di domani ( a proposito, Crosetti che farà? andrà a San Siro o resterà incollato alle nevi olimpiche? )Emilio Marrese ci racconta, dall'Italia, la finale della Coppa d'Africa vinta dall'Egitto ai rigori. Benedetto Ferrara, che di solito si occupa di Fiorentina, si piglia la briga di rapportarci la storiaccia dell'Udinese che esonera Serse Cosmi. A domani.

venerdì 10 febbraio 2006

10 febbraio - "No global, misure drastiche"


A differenza de La Stampa che apre a caratteri cubitali con il titolo "E' Olimpiadi", Ezio Mauro decide di non ufficializzare l'inizio dell'evento e si limita a un titolo centrato sul problema dei No global. L'egida sull'apertura delle Olimpiadi la danno però Attilio Bolzoni ed Emanuela Audisio che con due fondi, sempre in prima, danno enfasi alla manifestazione torinese. L'ufficialità Mauro la dà però all'interno. Infatti da pagina 2 a pagina 9 ( e poi come vedremo anche nello sport ) ecco a voi le Olimpiadi. A pagina 4 la dolce Concita De Gregorio ci parla di come Ciampi stia vivendo questo magico momento per l'Italia tutta. Schiacciata tra l'inizio delle Olimpiadi e le imminenti elezioni politiche, la vicenda delle vignette blasfeme viene esiliata a pagina 19, dove troviamo due bei pezzi del sempre più turco Marco Ansaldo, inviato a Trebisonda. A casa Rampoldi, a casa la Caferri, torna all'ovile anche Anais Ginori. Che lo scontro danese-islamico stia scemando? Vedremo. E comunque se ne parla anche nel paginone centrale della cultura con una doppia intervista a Gunter Grass e José Saramago. Nella politica spunta una nuova rubrica di Alessandra Longo chiamata "Cacciatori di voti". Ben due pagine degli spettacoli sono dedicate ai Grammy. Castaldo ritorna su quello vinto dalla Pausini e Carlo Moretti parla degli altri vincitori. Come anticipato, la sezione sport è dominata dalle Olimpiadi. Bella la soluzione grafica delle testatine e comunque è molto piacevole leggere di questo evento che chissà quando ci ricapiterà. Azzardo la squadra dei Repubblichini al seguito dei giochi: De Gregorio, Crosetti, Coen, Audisio, Bolzoni, Chiusano e Rossi. Non dovrei aver dimenticato nessuno. E in più ecco le strepitose Schermaglie Olimpiche di Dipollina e le rubriche Slalom di Crosetti e Campioni di Coen. A domani.

giovedì 9 febbraio 2006

9 febbraio 2006 : "Olimpiadi a rischio no global"


Apertura obbligatoria sulle Olimpiadi di Torino, a un giorno dall'inizio delle gare. Si fa largo in prima la decisione di assegnare la scorta ai sacerdoti italiani in Turchia dopo le recenti vicissitudini. Sfogliando il giornale si parla subito di Olimpiadi con la meticolosa Claudia Fusani che ci illustra tutte le misure di sicurezza approntate ad hoc per la manifestazione. Un articolo a quattro mani firmato Paolo Griseri e Niccolò Zancan ci racconta l'avventura travagliata della fiaccola olimpica che arriva in Val di Susa. Continua la bella cronaca di Marco Ansaldo da Trebisonda che ci parla dell'assegnazione delle scorte ai preti italiani. Sugli sviluppi della "guerra delle vignette" ecco da Copenaghen il pezzo di Anais Ginori. Oggi Francesca Caferri si riposa: è rimasta a Beirut o si è spostata? Il corrispondente da Pechino Federico Rampini ci fa un quadro della situazione sulla questione eredità giapponese. Maschio o femmina il nuovo erede al trono? Jenner Meletti va a Castelfranco Emilia a scrivere del mancato decollo del carcere dei tossicodipendenti inaugurato da Castelli la primavera scorsa. Apertura della cultura affidata alla puntuale Natalia Aspesi che ha visto per noi il film "Il libertino" con Johnny Depp, pellicola sul poeta satirico Rochester.
Gino Castaldo ci comunica che il quartiere di Scampia a Napoli non è solo droga, prostituzione e malavita, ma anche musica. E' suo infatti il bel pezzo che parla dei nuovi gruppi musicali emergenti del quartiere partenopeo. Laura Pausini è la prima italiana a vincere un Grammy, ce lo spiega nei dettagli la corrispondente ( o inviata?) da Los Angeles, Silvia Bizio. E giustamente nella stessa pagina Gino Castaldo dice la sua. C'è stato il campionato infrasettimanale. Niente di rilevante da segnalare se non la cronaca da Rieti dell'ottimo Corrado Sannucci al seguito della Roma. Tornando alle Olimpiadi da segnalare tre bei pezzi di Emanuela Audisio , Maurizio Crosetti e Leonardo Coen che supponiamo saranno gli inviati di punta dell'evento insieme a Concita De Gregorio.
A domani.

mercoledì 8 febbraio 2006

Dichiarazione d'amore numero uno


Inauguro oggi la rubrica DICHIARAZIONI D'AMORE. Foto, curiosità, segnalazioni e quant'altro dedicate al quotidiano diretto da Ezio Mauro. La foto di oggi è stata scattata a Milano all'edicola che c'è alla stazione della metropolitana di San Babila, rigorosamente linea rossa...

8 febbraio 2006 - Prete ucciso, confessa il killer.


Apertura di rigore sulla confessione e l'arresto del sedicenne che ha ucciso don Andrea Santoro a Trebisonda, Turchia. In prima pagina doveroso lo spazio che Ezio Mauro decide di riservare alle imminenti Olimpiadi di Torino. Oggi c'è un bel pezzo di Giorgio Bocca, piemontese doc, che mette il suo imprimatur sull'evento. Non ne aveva ancora parlato. Marco Ansaldo, sempre da Trebisonda, con tre pezzi in due pagine ci chiarisce il mistero del prete ucciso. Caro Marco, che fai di sera a Trebisonda? Vai a vedere gli allenamenti notturni del Trabzonspor? Alla vicenda delle vignette anti Maometto restano tenacementi aggrappati sia Francesca Caferri, da Beirut, che Anais Ginori, da Copenaghen. Guido Rampoldi è tornato a casa. A pagina 7 Vanna Vannuccini, non si capisce se da inviata o da freelance, ci racconta da Teheran il credo dei giovani integralisti. Bel reportage. Sulla curiosa vicenda dei parlamentari di sinistra che fumano lo spinello davanti a Montecitorio mi aspettavo sinceramente qualcosa di più da Ezio Mauro. Che ne sò? Un commentino di Serra o di Maltese. E invece spiccia cronaca affidata a Claudia Fasani e Mario Reggio. L'ottimo Omero Ciai, dal suo habitat naturale, il Sudamerica, ci scrive ciò che succede attorno alle pluririmandate elezioni di Haiti che finalmente si sono svolte. Omero è da leggere, come sempre. Massimo Lugli da Roma approfondisce il disastro del pullman turco che ha causato 12 morti e un sacco di feriti. Oggi è spalleggiato da Wanda Cuseo. Riecco Meo Ponte in trasferta a Verbania per il giallo familiare della mamma uccisa da marito e figlia. Meo, per un po', è stato anche a Bagdad a rapportare del post guerra iracheno. Nello sport le clamorose dimissioni di Donadoni da allenatore del Livorno sono affidate a Giuseppe Calabrese, inviato nella città labronica. Puntuale, come da tre giorni a questa parte, e pensiamo per tutta la durata dell'evento, la cronaca torinese delle Olimpiadi della dolce Concita De Gregorio. A domani.

martedì 7 febbraio 2006

7 febbraio 2006 - Iran, assalto alle ambasciate.


Apertura nuovamente riservata alla guerra delle vignette. Sotto la testata, la notizia di un pullman di turchi finito in una scarpata a Roma. Continua la bella cronaca di Francesca Caferri da Beirut sull'assalto alle ambasciate da parte degli islamici incazzati. A Copenaghen oggi c'è andato Anais Ginori: Rampoldi è ritornato in Italia? O è andato a dar manforte in Medio Oriente? Vedremo. Su ciò che succede in Italia riguardo alla storia delle vignette ci relaziona Luca Fazzo da Milano. Assassinio del prete in Turchia: nuovo reportage di Marco Ansaldo , stavolta da Trebisonda, luogo del delitto. Ansaldo in questo reportage ci infila anche un po' di poesia quando dice : " A Trebisonda nemmeno a dirlo soffia una tramontana che spazza a folate il Mar Nero e si insinua rapida nei vicoli di Iskenderun Pasha, sorprendendoti alle spalle con un gelo vigliacco. Porta gli odori speziati delle hamsi, le acciughe locali che si buttano giù intere in un colpo, e appiccica ai muri le bandiere amaranto del Trabzonspor appese ovunque alle finestre". Ampia cronaca da Roma di Massimo Lugli (è sempre lui che corre quando c'è qualche tragedia) sul pullman di turchi in gita premio finito nella scarpata. Lo spalleggia, però, Anna Maria Liguori. Con il bel pezzo di oggi da Torino, abbiamo la quasi certezza che la dolce Concita De Gregorio sarà una delle inviate di punta delle prossime Olimpiadi di Torino. Il mitico Bernardo Valli, lo leggo sempre con passione da quando scrive su Repubblica e cioè da sempre, è a Ramallah per raccontarci il dopo-elezioni palestinesi: oggi ci illustra le possibili "prove di democrazia araba". Si infittisce il mistero dell'agendina rossa di Borsellino sparita in via D'Amelio. Anche oggi ce ne parla da Caltanissetta l'ottimo Francesco Viviano. Licia Granello ci stuzzica l'appetito parlandoci di formaggi e salumi tipici italiani. Il paginone centrale della cultura è riservato al ritrovamento delle ultime foto di Che Guevara prima dell'uccisione. Ce le racconta Paco Ignacio Taibo II. Anche Leonetta Bentivoglio e Emanuela Audisio ci parlano di Olimpiadi (d'altronde se non se ne parla ora), Leonetta anticipandoci come sarà lo show d'apertura e Emanuela intervistando Jacques Rogge, presidente in carica del Cio. A domani.

lunedì 6 febbraio 2006

6 febbraio 2006 - Turchia, ucciso prete italiano.


Apertura sul drammatico assassinio in Turchia di don Andrea Santoro. Ezio Mauro ha chiesto al fido Marco Ansaldo di fare una giratina dalle parti di Istanbul per saperne di più sulla triste vicenda. Francesca Caferri, che tempo fa ebbe una brutta esperienza a Cuba, va nella calda Beirut a raccontarci come evolve la storia delle vignette danesi contro Maometto. Sulla stessa vicenda continua a rapportare anche Guido Rampoldi da Copenaghen. Giorgio Battisti segue Ciampi a Dresda e Umberto Rosso segue quelli dell'Unione a Rocca di Mezzo. L'ottima Concita De Gregorio ci racconta Il Silenzio dei Comunisti, piece teatrale in scena a Torino. Lo straordinario Paolo Rumiz va a Vienna per raccontarci l'addio dei dipinti di Klimt che tornano agli eredi. Bello il reportage da Caltanissetta di Francesco Viviano che racconta di un misterioso video durante la strage di via D'Amelio. Nello sport, bella come sempre la cronaca di Maurizio Crosetti della partita della Juventus. Crosetti, tra l'altro ha inaugurato da qualche giorno la rubrica setttimanale sulle Olimpiadi e l'ha chiamata Slalom. Nella sua rubrica del lunedì Schermaglie, Antonio Dipollina parla del nuovo spot della patatina Chips con Rocco Siffredi. Ho voluto ricordarlo perchè lo spot l'ha ideato la mia amica Laura Elli della Leo Burnett. A domani.

domenica 5 febbraio 2006

5 febbraio 2006 - Islam, assedio alle ambasciate.


Apertura sullo scontro Islam-Danimarca per la pubblicazione delle vignette. Ezio Mauro ha pensato bene di mandare Guido Rampoldi a Copenaghen per un bel reportage. Daniele Mastrogiacomo vola a Vienna al Consiglio di Sicurezza dell'onu. Gianluca Luzi e Michele Smargiassi corrono al seguito di Berlusconi a Modena al congresso di Forza Italia. Il giorno dopo la tragedia della Boccaccio nel Mar Rosso, bella cronaca dell'inviato Renato Caprile da Safaga, Egitto. Caprile la settimana scorsa raccontava la vittoria di Hamas in Palestina da Gaza e quindi era l'inviato più vicino al luogo dell'affondamento del traghetto. Rispunta la firma di Piero Colaprico insieme alla testa di Aldo Donegani a Brescia. Colaprico è un ottimo giallista e quest'estate aveva seguito meticolosamente la vicenda dei coniugi fatti a pezzi dal, si dice, nipote. L'ex esperta di calcio Licia Granello e ora corrispondente culinaria, ci parla del burro nell'inserto domenicale. Nello sport l'inviato a Parma al seguito della Roma Emilio Marrese apre in maaniera straordinaria il pezzo: "Settima non rubata" riferendosi alla settima vittoria consecutiva della squadra di Spalletti. Marrese di solito scrive di Lazio e recentemente si è fatto anche la coppa d'Africa in egitto. Nel suo "Sette gironi di cattivi pensieri", Mura parla a lungo dell'episodio dello striscione razzista a Roma durante Roma-Livorno ed invita a mandare un sms al numero 48587 per versare un euro ad Emergency. Fatto. Sannucci va a Dublino per il rugby e l'ottimo Leonardo Coen scrive di sci da Chamonix. Probabilmente saranno lui e Maurizio Crosetti gli inviati di punta alle Olimpiadi di Torino. A domani.

Incipit del blog.

Mi chiamo Enrico, ho 43 anni e abito in provincia di Milano. Sono un pubblicitario e da sempre sono un lettore affezionato di Repubblica, anzi, direi che sono un maniaco del giornale fondato da Eugenio Scalfari. Ho deciso di aprire questo blog pubblico per raccontare a tutti questa mia mania. Forse a molti non interesserà nulla di ciò che scriverò, diciamo che è un modo per esternare il mio amore verso questo giornale. Non vi racconto null'altro. Lascio ai post(eri) l'ardua sentenza...
Vi aspetto numerosi e numerosi attendo i commenti...Ciao. Enrico.