sabato 18 febbraio 2006

18 febbraio - Il ciclone Calderoli fa 13 morti in Libia. Le inondazioni ne fanno 3000 nelle Filippine.


Apertura d'obbligo sulla storiaccia di Calderoli che in tivù mostra la maglietta anti-islam. A commento del brutto gesto del ministro due fondi profondi di Guido Rampoldi e di Bernardo Valli. Della stessa storia se ne parla fino a pagina 7, però Mauro stavolta, forse colto impreparato, decide di non sguinzagliare nessun inviato. Forse è già in viaggio qualcuno: che ne so? Un Caprile o un Ansaldo, che dovrebbe essere ancora in Turchia. Vedremo. Politica: il fido Marco Marozzi segue l'ombra di Prodi in quel di Padova, mentre Gianluca Luzi segue quella di Berlusconi a Perugia. Di nuovo la coppia Mensurati-Fazzo che scrivono sul caso di corruzione tra Berlusconi e Mills. Ma la vera notizia del giorno è relegata a pagina 25: i 3000 e passa morti delle inondazioni nelle Filippine. Ce ne parla "l'asiatico" Raimondo Bultrini, non si capisce se da la o da qua. Nella musica Gino Castaldo recensisce il ritorno di Prince con l'album 3121. Dalla Berlinale, Maria Pia Fusco racconta la presentazione de "La tigre e la neve" di Roberto Benigni.
Olimpiadi: a Leonardo Coen l'ardua impresa di spiegarci perché lo sci alpino italiano non decolla e la Audisio confeziona uno dei suoi pezzi sulla coppia Margaglio-Fusar Poli. Maurizio Crosetti ci racconta un altra disciplina sportiva che esordisce ai giochi: il caro vecchio bob. Bellissima la cronaca di Corrado Sannucci inviato a Manchester sulle orme di Giuseppe Rossi, il calciatore italiano di 19 anni che sta facendo sfracelli nello United. A domani.

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