lunedì 31 gennaio 2011

Pere e pernacchie.

Non ci crederete, ma succede a Mantova.

TSDG.

Ovvero: il Titolo Scemo Del Giorno, che oggi ci riporta al nostro argomento preferito: l'uso di articoli, preposizioni e preposizioni articolate. Il titolo è del Corriere.it, parla del gruppo degli Script e dice "I The Script arrivano in Italia". Voglio vedere se in futuro scriveranno "Oggi anniversario dello scioglimento dei The Beatles", oppure "oggi esce il nuovo album dei The Rolling Stones".
Fabio P.

Scatto di anzianità.

Ci tocca segnalare che la nuova idea di Repubblica Sono donna e dico basta, pur avendo un successo straordinario con decine e decine di foto ricevute, non sta avendo un impatto altrettanto positivo sulla rete. Sui social network si moltiplicano i commenti di coloro che la trovano un'iniziativa ridicola e inutile. Per esempio, il nostro amico Disma di Radio Popolare la trova decisamente imbarazzante:
Trovo che la gallery/iniziativa di Repubblica Sono donna e dico basta, sia una delle cose più imbarazzanti che mi sono capitate sotto gli occhi negli ultimi mesi. Foto di tizie sdraiate in mezzo ai gatti, immagini sfocate, autoscatti con duckface, fotografie con dentro più persone con facce censurate tranne quella della protagonista dello scatto per questioni di privacy, fototessere 2×2, quadretti ricordo con i Faraglioni sullo sfondo, il tutto condito da scritte dai contenuti banali fatte con paint e appiccicate sopra alla belle meglio.
Brrr. Aprire quella fotogallery fa l’effetto di entrare in casa dell’anziana cugina della nonna che tiene la gondolina sul televisore e la carta da parati marrone come elemento di prestigio della magione. Vi prego, formato standard, foto fatte ad hoc e soprattutto vietate le scritte con paint e le duckface!

Ferrara al Fundador: "Te lo do io il bunga bunga".

Scalfari sull’Espresso civetta un po' con me e poi mi dice che devo provare vergogna. Mi sono sforzato ma non ci riesco, mi spiace. Se però lui o il suo Peppe D’Avanzo volessero farsi una bella chiacchierata in televisione con me, evitando naturalmente postriboli televisivi e fumerie d’oppio, sono disponibile. Vediamo chi arrossisce e, se mi è permessa una innocente guasconata, glielo do io il bunga bunga.

Giuliano Ferrara per Il Giornale (via VitaLiquida)

Repubblica e il caso Ruby.
E se si fosse superata la soglia?


Se lo chiede Zauberei in un interessante post sul suo blog di cui vi proponiamo alcuni passaggi significativi:
Ho avuto per le mani un libro, e mi è cascata addosso un’illuminazione tardiva, che mi ha fatto capire bene perché l’interlocutore disinteressato al cazzo di Berlusconi possa avere ragione, o essere quanto meno giustificabile. Ho avuto per le mani questo libro, l’ho trovato inquietantemente coerente con degli articoli di giornale letti in questi giorni, per esempio uno di Francesco Merlo di sabato su Repubblica, e mi sono arrabbiata – con Filippo Ceccarelli, autore del tremendo La Suburra, con La Repubblica , e in genere con testate giornalistiche, che dovrebbero essere il mio referente politico, che usano una questione capitale al fine di screditare una parte politica, ma forse anche al fine di incrementare le vendite, di mantenere una visibilità, ma che lo fanno MALE, in un modo che alla fine danneggia l’elettorato e, al solito delle elettrici, e quindi le LETTRICI,che sul loro quotidiano non vedono il rispetto che dovrebbero aspettarsi. Ossia, Repubblica, anche se per altre vie, anche se per sentieri meno relativamente meno sbracati, non sfugge alla trasversalità del sessismo. Non vale per tutti i suoi interventi, non vale per tutti i suoi giornalisti, ma io ravviso questa tendenza.

Quindi scrivo questo post, anche appellandomi alle testate, e soprattutto a Repubblica, che esplicitamente rivendicano un ruolo attivo negli itinerari della sinistra di oggi...   ...Ora, La Repubblica ha guadagnato da questo ruolo, la Repubblica è oggi diventata la voce di un pensiero di sinistra, più facilmente riconoscibile e compatta di quella del partito democratico (ce vo’ poco) perchè in Italia sono i giornalisti i rappresentanti delegati dei nostri umori – giusto o sbagliato che sia.

Allora se proprio dovete fornire pareri critici, ecco VI SUPPLICO: SMETTETE DI SCRIVERE COME PRETI SPRETATI, smettete di SCANDALIZZARVI, SMETTETI DI ERGERVI A TRISTI CENSORI DELLA VITA DEGLI ALTRI. State creando un movimento di opinione che vi avvicina più a Fra Galdino e a Famiglia Cristiana che agli acquirenti e soprattutto alle molte acquirenti, delle vostre testate. State creando un linguaggio della sinistra che provoca MATEMATICAMENTE la reazione assolutoria nei confronti del premier.(qui il pezzo integrale)

Gavetta.

Via NLQB.

Nasce Linkiesta, quotidiano senza carta.

Riportiamo dal sito di Linkiesta:
Negli Stati Uniti della crisi dei giornali si discute al Congresso, da noi si fa spallucce o si spaccia la conversione al web per uno scontro direttore-redazione, come accaduto a Il Sole 24 Ore con Gianni Riotta e al Corriere della Sera con Ferruccio de Bortoli. La verità è che dal 2000 a oggi le copie vendute sono diminuite del 32 per cento. Per il Censis, il 34,5 per cento degli italiani legge un quotidiano tre volte la settimana. In nove anni il prezzo medio di vendita di un modulo di pubblicità si è dimezzato, da 42,29 a 21,05 euro.
Noi crediamo che un nuovo modello di business sia possibile.

Foto da www.linkiesta.it

Rettifica

Grazie all'attenta Carmen, veniamo a sapere che è stato Yo Dona ad ispirarsi a Io Donna (e non il contrario) e quindi smentiamo quanto scritto qualche post indietro.

Giù le mani da Concita.

Dopo Fini e la Boccassini, oggi è il turno di Concita.

La miglior pagina di oggi.

Toh! Che coincidenza.

Riportiamo integralmente da Stampacadabra:

Scopriamo solo ora (prima dove diavolo eravamo?!) che il settimanale femminile del Corriere Della Sera, Io Donna, si ispira platealmente a Yo Dona, l’omologo supplemento spagnolo del quotidiano El Mundo.


E’ vero che RCS ha la testata spagnola nel suo portfolio (insieme a Marca ed Expansiòn), e quindi le sinergie sono auspicabili, però almeno a via Solferino potevano pure sforzarsi di trovare un brand inedito, perlomeno graficamente. E comunque la copertina della vecchia versione pre-restyling continua a convincerci di più dell’austerità attuale.

Update: grazie all'attenta Carmen, veniamo a sapere che in realtà è vero il contrario e quindi smentiamo quanto scritto sopra.

L'inaspettato ritorno del tormentone delle foto.

Quando ormai tutti lo davano per finito, ecco che lui rialza la testa e ritorna prepotentemente a cavalcare la prima pagina di Repubblica.it: il tormentone delle foto mandate dai lettori (in questo caso lettrici).

Feticismi di giornata.

Qualche nota sul numero di ieri di Repubblica:

REPUBBLICA D'EGITTO
Straordinaria copertura della crisi egiziana che occupa le prime sette pagine del giornale con reportage degli inviati a Il Cairo Renato Caprile e Fabio Scuto (ma Mastrojack dov'è?) e di Bernardo Valli (crediamo) da Roma. Bella anche l'infografica di Granati a pagina 7.

CI VOLEVA (GIUSTAPPUNTO) L'EGITTO
Ci volevano le cronache in arribo dall'Egitto per spazzare via dalle prime pagine di Repubblica il caso Ruby: tre misere paginucole dopo pagina dieci.

MA CHI CAVOLO E' STA ALBERTINA CARRARO?
A pagina 9 c'è una foto con una didascalia (sotto) che recita: "L'abbraccio tra Berlusconi e Albertina Carraro". Ora, in tutta sincerità: ma chi cavolo è sta qui? Non se ne fa menzione in nessun'altra parte del giornale e quindi a Repubblica ci hanno presi tutti per piccoli fanatici del gossip. E quindi noi ora vi chiediamo: alzi la mano chi sa chi è Albertina Carraro.


IL GRAPPINO DI LICIA
A pagina 25 troviamo un pezzo di Licia Granello da Percoto, dove sono stati consegnati i Premi Nonino. E pensare che una volta Licia scriveva cronache calcistiche memorabili da ogni angolo d'Italia.

IL SUGGERIMENTO DEL FUNDADOR AL CAPO DELLO STATO
Il Domenicale di Eugenio Scalfari si chiude con una chiarissima richiesta al Capo dello Stato: mandalo a casa, Giorgio!
Infine si fa strada una singolarissima prassi da parte di Berlusconi d’intervenire telefonicamente nelle trasmissioni televisive per insultare i conduttori e gli ospiti delle medesime, imitato dal direttore generale della Rai, Masi, che interrompe in diretta Annozero dando vita ad una rissa verbale con Santoro davanti a sette milioni di telespettatori.
Se in queste condizioni Giorgio Napolitano decidesse di sciogliere il Parlamento e rimettere il giudizio su quanto avviene al popolo sovrano, credo che nessuno potrebbe formulare nei suoi confronti la minima critica: farebbe il suo dovere rispettando in pieno la lettera e lo spirito della Carta costituzionale.
TITOLI DA TITOLO
Nelle pagine dello Sport bellissimo il titolo d'apertura Cattivissimo Milan che si ispira ad un recente film d'animazione di successo e il titolo dei Sette giorni di cattivi pensieri di Gianni Mura: Tornare indietro? E' lunga lunga.

IL TORMENTONE UNO
Goffredo De Marchis nel suo pezzo a pagina 9 scrive Repubblica senza l'articolo.
Sempre a pagina 9 in una didascalia troviamo scritto due volte Repubblica senza l'articolo.
Emilio Randacio nel suo pezzo a pagina 13 scrive Repubblica senza l'articolo.
A pagina 17 in un pezzo non firmato e nella relativa didascalia troviamo scritto tre volte Repubblica senza l'articolo.
A pagina 25 in una didascalia troviamo scritto Repubblica senza l'articolo.
A pagina 27 nel pezzo che parla del cofanetto di DVD Speak Now troviamo scritto due volte Repubblica senza l'articolo. Una curiosità che arriva da MUDD: il pezzo sul cofanetto DVD Speak Now capita proprio nella pagina sull'inglese insegnato ai bimbi con il pezzo di Vera Schiavazzi.

IL TORMENTONE DUE
La pagina 15 è dedicata al caso Ruby e presenta un pezzo di Piero Colaprico. Si parla di Marysthell Polanco e sia nella didascalia che accompagna la foto che in uno dei sommarietti troviamo scritto correttamente il nome della soubrette: Marysthell. Nel pezzo, però, Colaprico si ostina a scrivere il nome con una "elle" sola: Marysthel, lo scrive 3 volte. Sappiamo che è ininfluente ai fini dell'utilità del pezzo, però ci vuole veramente poco ad informarsi o quantomeno ad uniformarsi con il resto del giornale. Cribbio. L'ottimo Francesco Viviano, per esempio, nel suo trafiletto presente nella stessa pagina si adegua correttamente e scrive Marysthell.

Dal vostro Feticista Supremo.

domenica 30 gennaio 2011

Titoli sul web: fantasia al potere.

Pazzini per Repubblica? (copyright di GPP)




Noio volevon savuar.

Incredibile svarione linguistico di Franceschini nel suo blog dedicato ieri alle rivolte in Medio Oriente:


Si tratta evidentemente di una avventurosa e maccheronica traduzione del termine inglese “recipient”, che però si traduce “destinatario”, non “recipiente”.

Gpp

Dove c'è casino NON c'è Daniele.

Niente da fare: stavolta Mastrojack è andato in bianco. Al suo posto a Il Cairo c'è andato Fabio Scuto. Forse perchè costava meno mandarci lui che "era già in zona".

Pur di dar contro a Berlusconi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao F.S., volevo segnalare la gaffe in onda online in questo momento (ore 22,25 di ieri. Il Milan è in vantaggio sul Catania, però stranamente sul sito viene riportato il risultato al contrario...

Repubblica e la fabbrica del fango.

Un lettore anonimo ci segnala questo pezzo in cui si spiegherebbe come funziona la fabbrica del fango di Repubblica.

Note e markette.

Ieri su Repubblica, per pagina 2 (e 3) usato lo stesso master che da più giorni i grafici hanno disegnato per l'affare Ruby e i pezzoni di D'Avanzo o comunque d'inchiesta.
Da lodare lo sforzo davanziano di trovare sinonimi per non riempirci di nomi: da segnalare "falene", che rende bene l'idea. Oggi molto bella anche la scelta di scrivere così, tranchant, "putain brasiliana". Grande D'Av!
Nel piede di pagina una pubblicità "instant" del libro di Raffaele Cantone, fresco di candidatura a sindaco di Napoli - lanciata da Saviano dopo le primarie farsa e gentilmente declinata dal magistrato - e dunque in un periodo felice nel quale è sulla bocca di tutti: rimane impresso. Ricordate la pubblicità dell'amaro Giuliani il giorno dopo la rissa al ristorante con Emilio Fede per colpa di una donna?

MUDD

sabato 29 gennaio 2011

Con il 70% dei voti ormai è quasi un plebiscito.
E oggi altri 4 giornalisti di Repubblica, scrivono "Repubblica" senza l'articolo.


Come potete vedere dall'andamento del sondaggio, il 70% dei feticisti che ha dichiarato di dire "Repubblica" e non "La Repubblica".

Il successo è avallato dal giornale di oggi sul quale abbiamo riscontrato quanto segue:

Rory Cappelli nel suo pezzo a pagina 10 scrive "Repubblica" senza l'articolo.

Paolo Berizzi nel suo pezzo a pagina 12 scrive "Repubblica" senza l'articolo.

Omero Ciai nel suo pezzo a pagina 23 scrive "Repubblica" senza l'articolo.

Roberto Petrini nel suo pezzo a pagina 29 scrive "Repubblica" senza l'articolo.

Ma come diavolo si chiama la Polanco?

Giuseppe D'Avanzo a pagina 9 scrive correttamente Marysthell Polanco. In una didascalia di pagina 12, il desk scrive Marysthel Polanco, sbagliando (foto sotto). Altrettanto fa Piero Colaprico nel pezzo nella stessa pagina quando scrive per ben 5 volte Marysthel

Qui la prima puntata della saga. Qui la seconda.

Il sabato di ElleKappa.

Da Repubblica di oggi.

Vita di redazione (45). E all'improvviso spuntò la giacca di pelle nera aderente di Stefania Di Lellis.

LA RIUNIONE - Venerdì 28 gennaio 2010 (durata 17:16)
Berlusconi nel titolo: no (soggetto sottinteso, però)

Min. 00:50: tavolinetto con termos alle spalle di Dario Cresto-Dina, il quale continua a disturbare sfogliando le pagine più compulsivamente del solito. Zàcchete: puntuale (02:35) arriva la citazione direttoriale per il pezzo di Giannini (dai, altro che De Bortoli: sarà lui il prossimo), poi il Diretùr difende D'Avanzo ma anche la Boccassini dall'attacco del - mai citato - "Giornale". Claudio Tito scandisce le parole, eccetto "inconzìstri" (in Consiglio dei ministri). Dal min. 12:20 visibile la bellissima giacca di pelle nera aderente di Stefania Di Lellis;  


Gianluca Luzi è juventino (come si evince dall'intervista telefonica con Maurizio Crosetti che vira presto in chiacchiera da bar).
* Momento fetish: un piccolo Poldo di porcellana sotto lo schermo alle spalle del Diretùr.

MUDD

Feticismi di giornata (parte seconda).

ABUSO DI TRACKING
Nel titolone di prima pagina, i grafici abusano della funzione tracking del carattere tipografico (la crenatura) e ne viene fuori un titolo quasi illeggibile.


LE PREVISIONI AZZECCATE DI MUDD
Il lucidissimo Mudd ha colpito ancora. Nella recensione della Reunio di ieri scriveva così: “Oggi (venerdì) Giannini dalla prima?”. Previsione azzeccata. Da conservare l’incipit di Giannini: “Questa è la notte della Repubblica.”

PUBBLICITA’ RUBYMINALE
In prima pagina boxettino pubblicitario del settimanale Vita in cui si legge: “Come vivono e cosa pensano gli abitanti di Arcore”. E di fianco un uomo con la maschera di gomma di Berlusconi che saluta davanti a Villa San Martino.


FOTO SEXY
Nemmeno oggi ritroviamo la foto di Ruby che tanto piace ai grafici di Repubblica. Però a pagina 4 ci sono alcune foto osè della new entry Iris Berardi.


SIMILITUDINI
A pagina 45 ecco la solita pubblicità del nuovo numero dell’Espresso che ci porta a questa considerazione: sia sulla copertina dell’Espresso che su quella de Il Venerdì di Repubblica i protagonisti sono i sindaci. Fantasia al potere.

NON CREDIAMO AI NOSTRI OCCHI
Sempre a pagina 45 troviamo un pezzo di Enrico Franceschini che parla di J.D. Salinger. Sì, avete letto bene, J.D. Salinger. Capito Barbapapà? E il pezzo sembra anche interessante.

IL MARKETTONE DEL FS
A pagina 45 c’è la recensione dell’ultimo disco di Cristina Donà Torno a casa a piedi.
Che c’è di strano? Nulla, solo che Cristina è una carissima amica del Feticista Supremo. Ecco, tutto qui.
Ps: ve lo consigliamo. E’ fantastico.


Dal vostro Feticista Supremo (non più seccato perchè i sondaggi sono tornati normali).

Ma come diavolo si chiama la Polanco?


Anche ieri c'è stata grossa confusione sul nome di battesimo della soubrette Polanco. In copertina viene chiamata correttamente Marysthell, ma già a pagina 2 la coppia Colaprico-D'Avanzo la chiama Maristella. A pagina 4, un'altra coppia (Galbiati-Randacio) la chiama Marystelle.  Anche Paolo Berizzi a pagina 6 scrive Marystelle, mentra fa la cosa giusta la coppia Carlucci-Viviano scrivendo Marysthell a pagina 9. Nella stessa pagina, però, massima confusione in un trafiletto in cui nel titolo si legge  Marysthell ma nel testo che segue si legge addirittura Maria Esther Garcia Polanco. Aiuto!!!


Anche ieri era stato un disastro. E tanto per restare sul pezzo, riportiamo quanto scrive Enrico Sola sul suo blog: ”Ad AnnoZero Travaglio parla della Polanco ma si confonde e la chiama Polanca” facendo, secondo noi, un filo di confusione con il cantante.

Spinelli, Santoro e Travaglio.
Altro che Fini, Casini e Rutelli.

Firma anche tu l’appello proposto da Barbara Spinelli, Michele Santoro e Marco Travaglio.

Se è vero che "Dove c'è casino c'è Daniele", come mai Mastrojack non è ancora in Egitto?

Il vero problema di Mastrojack è che al Cairo si trova già l'inviato de guera.

venerdì 28 gennaio 2011

Giù le mani da Flebuccio.

"Il direttore de Bortoli può lavorare in tranquillità col pieno appoggio manifestatogli dalla sua redazione e con unanime fiducia per garantire la tradizionale e preziosa linea di autorevolezza, equilibrio ed indipendenza del giornale e per implementare gli importanti programmi editoriali". Con queste parole, il presidente di Rcs MediaGroup Piergaetano Marchetti ha ribadito all'Ansa la fiducia dell'azienda a Ferruccio de Bortoli alla guida del Corriere della Sera, smentendo ogni ipotesi di una volontà di "siluramento" del direttore da parte di alcuni azionisti, Fiat in testa, insoddisfatti della linea editoriale di via Solferino.

via Affari Italiani

Feticismi di giornata (parte prima).

Alcuni feticismi sul numero in edicola oggi. Altri ne verranno in tarda serata.

BERIZZI FLOREALE
A pagina 6 segnaliamo l’incipit poetico di Paolo Berizzi nel suo pezzo su Iris Berardi, la escort minorenne nuova protagonista del caso Ruby: “Il suo nome è un fiore che, nella simbologia floreale, significa ardore e passione ma anche augurio, messaggio, novità.”

ELLEKAPPA IN FUORIGIOCO
Alle pagg. 12 e 13 si parla (col magone) del caso Fini-Tulliani e della casadimontecarlo. Però sinceramente non capiamo perché s’è dovuta infilare proprio qui la vignetta di ElleKappa su Silvio B. Possibile che non ci fosse un buco dove piazzarla nelle 11 pagine 11 dedicate al caso Ruby? Consideriamolo uno sgambetto al premier per confondere le acque sul caso Montecarlo.

DUE SI’, TRE NO.
Un paio di giorni fa, nei feticismi di giornata, si segnalava la giusta partecipazione di due inviati di Repubblica al World Economic Forum di Davos. Da ieri però a Elena Polidori e Marco Panara si è aggiunto anche Federico Rampini. Serviva? Tanto io pago!

SERGIO MAGLIONE

Eccolo lì, il Marchionne, a pagina 30 con il suo bel pulloverino verde.

REPUBBLICA SENZA L’ARTICOLO
Nella pagina dei commenti il Sig. Giuseppe Ieraci dell’Università di Trieste scrive Repubblica senza l’articolo. Avanti così.

Dal vostro Feticista Supremo

Due chicche sul sito.

Oggi su Repubblica Tv Gerry Scotti viene ribattezzato Jerry. E, cosa assai piu' grave, pochi istanti dopo il verdetto riguardante l'omicidio della povera Cesaroni, il sito web lancia un'ultimora con la consueta riga orizzontale rossa: "Via Poma, assolto Busco". La correzione di tale sciocchezza solo qualche minuto dopo.

Piazza Indipendenza

Inferni nordafricani.

Sono 2089 i chilometri che si è sobbarcato l’inviato de guera Renato Caprile (ora pensionato de guera, ecco perché non firma più i suoi pezzi come inviato) per scappare dall’inferno di Tunisi e raggiungere quello di El Cairo (nella foto da Repubblica.it).

Le note di Mudd.

Alcune note di Mudd su Repubblica di oggi:

Effetto Eco
Saviano ed Eco di nuovo dalla prima pagina, come ieri (Eco addirittura nello stesso posto, fogliettone destro). Non è una lamentela. Anzi, ad avercene...

Le 10 bugie diventano pocket
Dopo il nostro suggerimento di ieri, oggi le 10 bugie, nuovo tormentone da una settimana a questa parte dopo il pezzone di D'Avanzo, sono su una colonnina anziché su una e mezza (pag. 7). Bravi!

Sosia?
A proposito di D'Avanzo, a pagina 19 la dimostrazione di una vaga somiglianza con El Baradei. Peppone sarà così tra qualche anno...

Uniformare si può
Meno schizofrenica, oggi, la gestione del nome Marysthell.

MUDD

E non perdetevi i Feticismi di giornata del FS in onda a tarda sera.

Titoli di coda.


Il sistema istituzionale è al collasso. Il sistema politico è allo sfascio. Berlusconi è la causa di questa progressiva disgregazione democratica, che culminerà addirittura in una manifestazione organizzata dal Pdl per il prossimo 13 febbraio alla quale parteciperà il premier in persona. Un capo del governo che scende in piazza per protestare contro un altro potere dello Stato. Una cosa mai vista. Per questo, prima che lo faccia il presidente della Camera, è molto più urgente che si dimetta il presidente del Consiglio. Poi accada quel che deve. Compreso il voto anticipato, se non c'è altra soluzione. Al punto in cui siamo, forse, le elezioni non sono più una minaccia, ma una necessità.

Si chiude così il pezzo di Massimo Giannini La notte della Repubblica sulla prima di oggi.

La fidanzata di Silvio? Non pervenuta.

Ce lo rende noto il republicones Concetto Vecchio sul suo blog Ritagli.

Beppe Severgnini: l'unico Corrierones che porta avanti la battaglia contro il premier.

Ecco l'inizio dell'interessante pezzo di Beppe Severgnini uscito oggi sulle pagine del Nemico:
Combattuto tra curiosità e fastidio, il pubblico domanda: come, dove, quanto? I magistrati chiedono: chi e quando? La sesta domanda, invece, non arriva: perché?
Perché Silvio B. si comporta così? Perché un uomo così importante, un capo di governo, si circonda di cortigiani e ancelle? La risposta più semplice potrebbe essere: gli piace. Non tanto il sesso, che a una certa età presenta le sfide dell'alpinismo, quanto l'approvazione e le sue tre sorelle: ammirazione, adulazione, adorazione. La coreografia descritta dalle partecipanti ha qualche punto in comune con altre situazioni gradite al padrone di casa: convegni con giovani sostenitrici adoranti, cerimonie paratelevisive, notti brasiliane e dacie russe, ville sarde e università brianzole in festa. Silvio B. mostra i tratti di un narcisismo nucleare. Vuol essere applaudito e apprezzato. Uno dei motivi per cui detesta i giornalisti - se non nella versione addomesticata e aziendale - è questo: le domande antagonistiche sono prove di non-amore. Insopportabili. (prosegue qui)
Da candidare ad un ipotetico PPC+

Il partito del culo sodo.

È ora di cambiare, l’Italia si merita un premier giovane e col culo sodo.

(Jena su La Stampa di oggi)


















Foto presa qui.

Questa chicca di Concita ci era sfuggita.


 Riportiamo dal sito d:
Destò molto scandalo, il 30 aprile del 2009, la prima pagina del quotidiano Libero che all’indomani dello sfogo della moglie di Berlusconi – Veronica Lario – in merito alla vicenda dello strano rapporto tra il marito e la neo-18enne Noemi Letizia, titolava “Veronica velina ingrata”, pubblicando a corredo un’ampia immagine rappresentante la sequenza di una sorta di “spogliarello” risalente a molti anni prima.
Oggi, 27 gennaio 2010, la storia si ripete ma a parti invertite. A più di un anno e mezzo di distanza, infatti, L’Unità ha deciso di rendere indirettamente pan per focaccia alla testata “avversaria” utilizzando come titolo d’apertura il beffardo ed evocativo “Velina ingrata” sotto la grande foto di Nicole Minetti, la consigliera regionale lombarda del Pdl al centro di una nuova bufera mediatica dopo la nuova tranche di intercettazioni.

Le note di Mudd.

Altre considerazioni (Copyright Gianni Mura) sul numero di ieri magistralmente glossato dal FS.

IL DIARIO SULLE BUGIE
Non mi sembra da buttare via nemmeno il Diario sulla parola "Bugie" (pezzi di Stille e Ceccarelli, ritaglio di Hannah Arendt). Sulle mille versioni dei nomi delle escort beh, in parte dipende dalle molte firme che hanno confezionato i pezzi, a volte anche in coppia.

VEXATA QUAESTIO
A pagina 4 "(...) in un articolo di Repubblica".

MINETTEIDE
A pagina 6 Colaprico e Milella credono (apertura di pagina) alla favola della Minetti redenta, combinazione il suo tono e lessico cambia con la consapevolezza di essere indagata; nel taglio basso Randacio riporta come un giorno prima delle perquisizioni lei ancora organizzava festini. Da ritagliare l'intercettazione nella quale un'amica offre le credenziali per una nuova ospite, "Molto affidabile... bella figa".

REPERTO IN AULA
A pagina 10: "Barbato (...) denuncia il caso di un reperto di 4000 anni abbandonato sotto una frana e fatto rimuovere dal presidente della Camera"!!!

IL VERO BONDI
A pagina 10: "Il colpo mortale alla cultura lo ha dato la sinistra durante i suoi governi, destinandole 150 milioni di euro in meno. Volevate solo tentare l'ennesima spallata". E dire che qualche giorno fa piagnucolava aiuto parlamentare proprio ai suoi ex compagni...

FINEIDE

Nemmeno un richiamo in prima per l'affaire Montecarlo. Sorpresa: Napolitano avrebbe detto a Letta di "abbassare i toni ed evitare le polemiche soprattutto quando coinvolgono i massimi vertici dello Stato". Che novità!

SCIATTERIA
 Via Poma: Busco "viene anche interdetto dai pubblici uffici e gli viene sospesa la potestà genitoriale" (p.16, pezzo); "Se la sentenza diventerà definitiva, a Busco verrà sospesa la patria potestà per i suoi figli di 9 anni" (p.17, scheda). Mettetevi d'accordo, non sembra una differenza da poco.

MA VA?
A pagina 27: "Chi ha poca disponibilità economica guarda prima di tutto al prezzo e comunque compera di meno" (Luisa Grion, frase delle serie "D'estate bevete molto e non indossate maglioni di lana grezza").

EMMA RITRATTA
Lunedì era l'apertura di Rep. ma non solo, ieri nascosta in un pezzo (a pag. 27) e senza richiami nei titoli la ritrattazione della Marcegaglia: "Non era volontà di attaccare l'esecutivo: l'Italia ha bisogno di essere governata".

AMACA DA PPR+
A pagina 32 Serra propone di invertire Tg1 e Tg2, cambiando solo il logo e i compensi dei direttori. Geniale.

MUDD

E dopo Fini, la Boccassini. E poi ancora Fini.


Ogni occasione è buona pur di non parlare dei guai di qualcun altro.
E a proposito della notizia di ieri sulla Boccassini (che risale al 1982...) vi riproponiamo un messaggio che ha scritto ieri Carmen:

A me questa storia del Giornale e la Boccassini ha ricordato l'episodio storia che diede il colpo di grazia a McCarthy, quando nelle udienze contro l'esercito cerco tutte le possibile sfumature di rosso comunista tra gli avvocati della difesa. Ne trovò una piccola traccia nelle frequentazioni universitarie di un giovane avvocato, Frederick Fischer. Tanto accanimento rivelò al pubblico un aspetto sconosciuto del senatore e ruppe l'incantesimo, cambio la percezione degli elettori nei suoi confronti.

In Italia cos'altro deve accadere?


La storia di questo episodio è raccontato in questo libro, da pag 256.

Calendario della Libertà.

Allora è vero, per Berlusconi il tempo non esiste! Anzi, va all’indietro….

Gpp

Vita di redazione (44). "Il Giornale" in cima alla mazzetta sul tavolo del Fundador.

LA RIUNIONE - Giovedì 27 gennaio 2011 (durata 23:09, ma mezza Reunio è in realtà la seconda intervista-senza-domande a Scalfari in pochi giorni. Stavolta Lui e Fraioli si danno del "tu" dall'inizio. Note: "Il Giornale" in cima alla mazzetta del "direttore" come lo richiama l'intervistatore.


La frase: "Il berlusconismo [...] ha avvolto in una specie di calzamaglia la faccia di una parte del Paese", citazione implicita del primo discorso del Cav. in tv, quello della "discesa in campo", a inizio 1994)
Berlusconi nel titolo: sì ("premier", per il terzo giorno consecutivo - urge sinonimo)

Qualche volto femminile nuovo, a bordo campo lato Diretùr. Momento fetish: orologio con cinturino in cuoio aperto su maxi Moleskine alla sua destra.


Si ribadisce la richiesta di chiarimenti a Fini per la casadimontecarlo, ma perché anche questa richiesta non viene martellata in prima pagina o dentro come le 10 bugie (si prega di rimpicciolire, a proposito, iniziano a occupare troppo)? "C'è Renato (Caprile, ndr)?" (domanda del Diretùr ad Alberto Mattone su chi segue la rivolta egiziana), sì; e allora perché non gli firmate il pezzo da inviato?
PS Oggi (venerdì) Giannini dalla prima? PS2: Al minuto 4.52 il Diretùr dice "Repubblica" senza l'articolo.

MUDD

Grandissima Concita.

Su maxifoto di Iris Berardi, la nuova minorenne dello scandalo Ruby, che ha la madre brasiliana. Grandissima Concita.

La miglior prima pagina di oggi (ma poi arriva anche Concita).

Feticismi di giornata.

Qualche nota sul numero di ieri di Repubblica:

BEST SELLER
Cos'hanno in comune Gomorra e Il nome della rosa? Il fatto che i due autori si ritrovano a pochi centimetri l'uno dall'altro sulla prima pagina di Repubblica.


MA COME DIAVOLO SI CHIAMA STA POLANCO?
Nel caso Ruby entra prepotentemente in scena una nuova frequentatrice delle serate di Arcore, tale Marysthell Garcia Polanco. Sul numero di ieri, la Polanco viene citata spesso ma sempre con nomi diversi. Per esempio in prima pagina troviamo scritto Marysthell, che sembrerebbe essere la versione giusta del nome di battesimo. A pagina 3 Davide Carlucci la chiama Marystelle, sempre a pagina 3 Peppe D'Avanzo scrive Maristella. A pagina 4 la coppia Alberto D'Argenio-Francesco Viviano la chiamano Marysthell e almeno loro ci azzeccano. A pagina 6 un'altra coppia, Piero Colaprico-Liana Milella scrive Marystell ma la cosa curiosa è che una pagina dopo la stessa Milella la chiama Marysthell. Infine,tornando a pagina 6 Emilio Randacio scrive Maristella. Tirate voi le somme.
ps: Il Nemico la cita una volta sola (a pag.8) e correttamente: Marysthell.

IL SESSO DELLA MINETTI
A pagina 2 leggiamo "la consigliera regionale Nicole Minetti", a pagina 7 "il consigliere regionale Nicole Minetti". Qual è la versione giusta? La seconda che hai detto.

RUBYPHOTO
Ieri niente abuso della foto più sexy di Ruby in circolazione, anche se ce n'è una simile a pagina 3. Vuoi vedere che i ragazzi del desk ci leggono?

SAMARELLI PER VIA POMA
Bella, come sempre, l'infografica di Paolo Samarelli a pagina 18 che illustra il luogo del delitto in cui è stata uccisa Simonetta Cesaroni. Però, se la memoria non ci tradisce, è la stessa infografica utilizzata un annetto fa sempre per lo stesso tema.

CIAO RICCARDO
A pagina 22 i necrologi di Riccardo Marchetti. Che la terra gli sia lieve.


LO ZIO DI RUBY
Memorabile la vignetta di Bucchi a pagina 35.


SENZA L'ARTICOLO
A pagina 38 ecco un bel "Repubblica" senza l'articolo nel sommarietto dell'inchiesta di R2.

TITOLI
Citazione battistiana nel titolo d'apertura dello Sport.


LE ULTIME PAROLE FAMOSE
Lucidissimo Gigi Delneri a pagina 61. Poi è finita così.


Dal vostro Feticista Supremo (e ancora un po' seccato).

Fango.

Ezio Mauro: "La fabbrica del fango è in piena funzione: non potendo e non volendo rispondere nel merito alle contestazioni fatte dai procuratori della repubblica (concussione, prostituzione minorile) che chiedevano a Berlusconi di far valere le proprie buone ragioni facendosi interrogare, gettano fango sulla Boccassini per vicende di 30 anni fa, che non hanno nessuna rilevanza con ciò di cui si sta parlando ... pura propaganda, pura manipolazione della cornice in cui viviamo, all'insegna del "tutti abbiamo qualcosa da nascondere" ... ".

Dalla Reunio di oggi. Su assist di NLQB.

giovedì 27 gennaio 2011

Vita di redazione (43). Il Diretùr attento alle cose statunitensi.

LA RIUNIONE - Mercoledì 26 gennaio 2011 (durata 15:04)
Berlusconi nel titolo: sì (premier)

Il Diretùr fa due domande di seguito sull'economia Usa a Ruffolo, corroborando la tesi di chi lo vede attento alle cose statunitensi perché in partenza Oltreoceano.


Al 9' ambulanza sulla Cristoforo Colombo, poco dopo telefonata al numero diretto del Diretùr che risponde: pare fosse De Benedetti che lo richiama a non farla troppo sporca, così se ne accorgono tutti!!!
Min. 11:30: la pancetta di Luzi in tutto il suo turgore. Cinquanta secondi dopo un errore tecnico interrompe in anticipo il video della Reunio, durante la telefonata dal Cairo di Staglianò. Continua lo spleen...

MUDD

Passera! Avevo detto passera!

Corriere della Sera di oggi, pagina 6.
Ringraziamo Rico C. per la segnalazione.

Ripresa delle trasmissioni.

A breve riprenderemo l'attività. Ci scusiamo per il disagio.