mercoledì 30 aprile 2014

Un calembour da finale.

Da tuttosport.com ovviamente.
Anche se noi avremmo messo la foto di Simeone con IL CHOLO e la foto di Mourinho con IL CIULA.

                                  

E' il partito della rete, ma non conosce Photoshop.

Ci voleva davvero poco, anche un bambino sarebbe riuscito a ritoccare questa foto.
Buone elezioni a tutti.

La miglior prima pagina del giorno.


La risposta ‘de sinistra’ a Barbara D’Urso.


Se non avete mai visto Pane quotidiano (Rai Tre, dal lunedì al venerdì alle 12.45), non sapete a cosa avete rinunciato. La conduttrice, la giornalista ex direttrice dell’Unità Concita De Gregorio, presenta ogni giorno un libro diverso, ospitando l’autore in studio, e riassumendo in meno di mezzora tutti i cliché sulla sinistra radical chic del nostro paese.

In pratica, la De Gregorio è la risposta ‘de sinistra’ a Barbara D’Urso, con quelle faccette contrite o estasiate (dipende dagli argomenti), l’entusiasmo posticcio riservato ai grandi cavalli di battaglia della gauche caviar di casa nostra, l’aria severa per gli usi e i costumi degli italiani non approvati dalla Spectre radical chic che spadroneggia nel mondo della cultura e dell’informazione.

Inizia così un bel pezzo di Domenico Naso sul sito del Fatto Quotidiano. 

Ciao Bob, se pensiamo ad un detective pensiamo a te.

E' morto Bob Hoskins, che la terra gli sia lieve.

Non possiamo che ricordarti così (e, perdonaci, non certo per il film su Supermario).

Ah, anche per Lady Henderson presenta.

Le interiora benedette di Largo Fochetti.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

lo scorso weekend leggevo su Repubblica l'articolo di Enrico Franceschini sul ventennale del Tunnel della Manica, ma qualcosa non mi quadrava.

Ci ho messo un po' prima di scoprire che il busillis era nel nome della stazione londinese dell'Eurostar, che Franceschini cita come S. Pancreas, coerentemente nel cartaceo e qua nel sito.

La stazione è ovviamente S. Pancras.

Un caro saluto da GdG "il carogna"


Ciao Roberto, che la terra ti sia lieve.

Com'è strano il mondo.

Per gli assassini di Federico Aldrovandi standing ovation, per Roberto Mancini l'eroe solitario contro la fogna di illegalità, malaffare, criminalità organizzata, connivenze politiche e soprattutto le morti di tumore chiamata Terra dei Fuochi niente.

R.I.P. Roberto, onoriamone la memoria risolvendo il problema, cioè bonifiche e accertamento delle responsabilità.

Campania corrotta = nazione infetta.

ElleElle

Champions League: possibile finale tra Atletico A e Atletico B.

Occhio, perché secondo il P Venerdì di Repubblica, la vincente tra Chelsea e Atletico Madrid affronterà una tra Atletico Madrid e Bayern Monaco. 

Quindi in finale assisteremo a una possibile partitella in famiglia a ranghi ridotti tra Atletico Madrid A e Atletico Madrid B. Ma la cosa peggiore è che in finale potrà anche esserci il Bayern Monaco, già eliminato dal Real Madrid di Carletto Ancelotti che però viene a sua volta eliminato dalla redazione del Venerdì.

Succede tutto pag. 143 dell'ultimo Venerdì.

Ringraziamo Peppe per la segnalazione.

                                           

Banana Marketing.

Ieri tutti a strafogarsi di banane. E oggi?
Primo caso di Banana Marketing creato dell'agenzia di comunicazione di Neymar, la Loducca.


E come per magia, due minuti dopo.

Lo Smorto's Team ha corretto l'errore.
Grandi. Loro e noi.



Aldovrandi o Aldrovandi?

Cose che capitano sulla Home di repubblica.it 
(via @Zuzzy da Twitter)

Update: hanno corretto.


La frase del giorno che diventa vignetta.

“La colpa principale (di B. n.d.F.) è quella di aver preso l'Italia e averla abbassata al livello dei luoghi comuni, quelli delle barzellette”. 

Il Diretùr si rende portavoce di milioni di italiani e ha letto nel pensiero di Giannelli che ha disegnato questa vignetta per il Corriere di oggi.

Vita di Redazione 739.
Esordio femminile nella “Situation Room”: chi sarà?

VITA DI REDAZIONE del 29 aprile 2014
Durata: 9'06”

Si scherza questa mattina in redazione, a cominciare dal Diretùr. Forse la battuta è stata lanciata dal regista Giorgio Caruso verso il quale si volta fintamente minaccioso Marco Mathieu. Ride anche Anna Bandettini giustamente lieta di ricomporre la coppia rosa con Claudia Morgoglione (00'10”).


“Prima di diventare un Paese normale come vorremmo fare da tempo”, così esordisce il Diretùr, perché anche oggi tocca occuparsi del PN (Pregiudicato Nazionale) che compare sul monitor da cui si possono apprendere e riferire (per dovere di cronaca) le ultime sciocchezze, che poi saranno sempre le penultime (00'55”).


Crediamo che la zona “pozzetto” sia gestita da uno juventino. Solo una manina (o manona) bianconera poteva infatti piazzare la Gazzetta così bene in evidenza. Rimane intatto, in ogni caso, il potere di attrazione feticistica che su di noi esercita la visione complessiva (1'30”).


Esordio femminile nella “Situation Room”. Ne prendiamo felicemente atto in attesa che si renda identificabile (2'18”).


Attenti a quei due, verrebbe da esclamare. In effetti l'arrivo (ritardato) dei vice diretùr Angelo Aquaro e Massimo Giannini è volutamente ostentato. Del primo non sappiamo, mentre MG ha la giustificazione di aver (ben) partecipato alla trasmissione di Corrado Formigli “Piazzapulita” su La7. Il terzo vice, Dario Cresto-Dina, è impegnato da alcuni minuti al telefono e l'art director Angelo Rinaldi assapora, pagina dopo pagina, il frutto del suo lavoro sulla Nuova Nostra (6'33”).


È interessante seguire il percorso di MG che, dopo aver risposto al saluto di Valentina Desalvo (6'36”), si dirige a sorpresa verso il luogo più appetibile, piazzandosi proprio davanti all'angolo del coffee break. Forse servirà la colazione ai più fortunati che dovessero passare da quelle parti (6'48”).



Intanto DC-D ha concluso la sua telefonata e MM comincia a tirarsi su le maniche: oggi si lavora. Siamo in apprensione per la bottiglietta dell'acqua che ci pare senza tappo. Ora un gesto involontario, proprio del braccio attivo, potrebbe colpirla e, se piena, disperderne in tal modo il contenuto su tastiera e, soprattutto, sulla Nuova Nostra che rischierebbe, così, di fare la fine dei tanti giornali abbandonati alla dannazione dopo la santificazione romana di domenica scorsa (7'28”).


Torna in Reunio il redivivo Roberto Brunelli. Dove sia stato in tutto questo lungo periodo non è dato sapere. Bentornato, in ogni caso (8'16”).


Chissà cosa sarà scivolato lungo la schiena di MM. Forse uno dei suoi anelli? Che però è impossibile da recuperare adesso (8'27”).


L'uomo più connesso del mondo è AA. Persino romantico, perché concede persino al Televideo una chance per una briciola di news, pur disponendo di smartphone e tablet. In primo piano spicca la civetteria di DC-D: il braccialetto al polso (8'31”).



IL PISTOLOTTO La top ten è rimasta invariata.

12'08” 12/02/14
12'06” 25/02/14
11'09” 12/03/14
10'22” 28/01/14
10'15” 24/10/13
10'10” 02/09/13
9'59” 29/01/14
9'55” 11/09/13
9'53” 07/02/14
9'46” 04/11/13


LE AUDIO-PRESENZE in rosso i titolari odierni

MARCO PATUCCHI 7

LUCIO LUCA 5

ALBERTO MATTONE 4
CLAUDIO TITO 4
PIETRO VISCONTI 4

CARLO CHIANURA 3
LUCA IEZZI 3
LAVINIA RIVARA 3
CONCETTO VECCHIO 3

Seguono sei redattori con due gettoni di presenza e tredici (compreso Roberto Brunelli) con una.


LA FRASE DEL GIORNO

“La colpa principale (di B. n.d.F.) è quella di aver preso l'Italia e averla abbassata al livello dei luoghi comuni, quelli delle barzellette”. 

Il Diretùr si rende portavoce di milioni di italiani.

Visto, si stampi.
Frank

Nuove famiglie crescono.

Chi meglio della republicona Rory Cappelli poteva dire la sua sul caso del libro Così come sei, letto in un liceo di Roma? 

Rory, che l'estate scorsa aveva lanciato su repubblica.it il blog LoveIsLove - Nuove famiglie crescono ieri ha scritto un post sulla vicenda, di cui riportiamo un passo, seguito dal brano del libro di Melania Mazzucco che ha scatenato la polemica dei genitori.
A dicembre in due quinte ginnasio del liceo Giulio Cesare di Roma tra le letture di libri che trattano o narrano temi di attualità viene assegnato – anzi, a detta di un professore, sono gli alunni che lo scelgono – il romanzo Sei come sei di Melania Mazzucco, di cui ho scritto in questo post dove ho pubblicato anche una video intervista all’autrice. A febbraio i genitori di una ragazza si presentano dalla preside mostrando un brano del libro, quello in cui si racconta di un rapporto orale tra due uomini (quattro righe quattro). Chiarito con la preside che il contenuto non è pornografico, ma poetico, contenti e soddisfatti i genitori tornano a casa e la cosa muore lì. Peraltro quello è uno dei pochi riferimenti sessuali in un romanzo delicatissimo, la cui protagonista ha 11 anni. E ben due mesi dopo (che tempismo!), ecco la denuncia dei signori citati sopra, non richiesta o sollecitata da nessun genitore.
Ed ecco il pezzo incriminato di Così come sei:
«(…) Nessuno avrebbe mai sospettato che quel muscoloso, ruvido, stopper della squadra di calcio dell’oratorio (…) la notte si stancava la mano sulle foto di Jimi Hendrix, Valerij Borzov e Cassius Clay. Pure, benché sapesse che Mariani Andrea non soltanto lo avrebbe respinto ma anche tradito e sputtanato, un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze. Si inginocchiò, fingendo di cercare l'accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l'uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita»
( Melania Mazzucco “Sei come sei” pp 126 e 127)
Ringraziamo l'attento Quid76 per la segnalazione.

La trentaquattresima prima pagina della Nuova Repubblica.

Layout (semi) tradizionale con titolone su tre righe e fotonotizia quadrotta anziché verticale.

Nel titolone ancora Berlusconi (basta adesso però) mentre la fotonotizia è dedicata al caso del giorno, gli applausi degli agenti ai colleghi poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi. Il commento è affidato a Michele Smargiassi.

Due cose interessanti nel fogliettone: Massimo Recalcati che ritorna sul caso del libro di Melania Mazzucco letto in un liceo di Roma e un bel pezzo di Guido Ceronetti per R2.

Infine segnaliamo l'automarketta del libro di Federico Rampini in distribuzione con Repubblica.

Avanti così.

                       

Toto-Romagnoli: Gabriele ci frega ancora.

Seconda previsione consecutiva fallita: niente battibecco tra Balotelli e Marocchi, niente capocannonieri Immobile e Toni che rischiano di vedere il mondiale dalla poltrona di casa, e nemmeno Dani Alves che raccoglie la banana che gli tirano i tifosi del Villarreal e se la mangia.

Gabriele Romagnoli ha scelto di girare il coltello nella piaga di Gerrard, capitano del Liverpool, reo di aver contribuito alla sconfitta dei Reds contro la truppa di riservisti di Mourinho.

                                              

martedì 29 aprile 2014

La notizia del giorno.

Zanetti lascia il calcio. Mito.
(da repubblica.it, ovviamente)

                                 

Curva Sud? Curva Nord?

Che ce frega. L'importante è essere tutti pazzi pè Repubblica.

La foto è stata generata con l'applicazione INCURVA, scaricabile gratuitamente.




Il potassio eversivo di Dani Alves.

Formidable, direbbe Stromae. E' il pezzo di Francesco Merlo sul gesto di Dani Alves che ha scatenato i "selfie con banana" sui Social Network:
La banana di Dani Alves disarma il razzismo più dei discorsi di Abramo Lincoln ed è magnifica la decisione di farne il simbolo dei mondiali che il 12 giugno si apriranno a San Paolo. Il morso di quel calciatore mulatto di trent’anni, che raccatta da terra e mangia il frutto della vergogna vigliacca e impunita perché protetta e nascosta dalla folla, ha infatti il ritmo della samba allegra di Josephine Baker che mostrava al mondo quant’era era bella la scimmia esotica e nera coprendo e scoprendo con un tutù di banane il corpo più desiderato della Terra. Ecco perché in un solo giorno è stato più efficace del film ‘Dodici anni schiavo’ l’ imprevisto spettacolo della banana in calcio d’angolo che la velocità e la spontaneità del web hanno reso più popolare dei Papi santificati dai Papi. 

Prime pagine storiche.

29 Aprile del 1945: Benito Mussolini, insieme all'amante Claretta Petacci, viene giustiziato a colpi di arma da fuoco nel comune di Tremezzina, in provincia di Como. 

La Mazzucco ce l'abbiamo solo noi.

Oggi sulla prima pagina di Repubblica, in esclusiva, Melania Mazzucco dice la sua su un caso che la riguarda direttamente: le azioni giudiziarie decise contro la scelta di alcuni docenti del liceo romano Giulio Cesare di far leggere ai propri alunni il suo romanzo "Sei come sei", edito lo scorso anno, che racconta la storia di una ragazzina, Eva, figlia di due papà, Christian e Giosé.
“Sono convinta che la vera ragione dell’accusa e del tentativo di censurare il romanzo non sia quella che viene proclamata. Questa è solo un pretesto. Ciò che scandalizza davvero di ‘Sei come sei’ non è l’oscenità, ma proprio il contrario. Cioè l’assoluta normalità della famiglia di Eva, dei suoi genitori (due uomini), dei sentimenti che legano fra loro e alla loro figlia”.
Ha dichiarato l'autrice del libro.


Il bis di Giannini.

A distanza di pochi giorni, Massimo Giannini bissa il titolo con citazione da Primo Levi nel suo editoriale in prima pagina.

Refusetti alla pugliese.

L'attento Antonio Rosato, da Lecce, ci segnala un refuso apparso sul dorso pugliese di Repubblica.
Matarrese diventa Mararrese.

Narcisismi 2.0

Complimenti allo Smorto's Team. Che ha combattuto contro i mulini a vento.

Vita di Redazione 738. L'assenza del rosa dalla vita.

VITA DI REDAZIONE del 28 aprile 2014
Durata: 10'32”

Pensavamo di non trovare il Diretùr che nei prossimi giorni dovrà dividersi tra Perugia e Dogliani, ma evidentemente gli premeva di più lasciare la redazione in mani sicure. Si affida, perciò, al vice diretùr Gregorio Botta (7'02”).


Pensando di non essere visto, Alberto Mattone si appropria di una penna (forse) non sua. In ogni caso la restituirà a telecamere spente (00'50”).


I rumors danno il vice diretùr Massimo Giannini a “Piazzapulita” dove è annunciato il PN (Pregiudicato Nazionale). A quel punto la piazza si sporcherà. Per questo MG è pensieroso. Si notano il taglio corto e la barbetta incipiente (00'59”).


La Pasqua ha lasciato il ramo d'ulivo a Largo Fochetti. Non ci sono più le uova, ma i cornetti restano sempre godibilissimi per olfatto, gusto e vista (1'26”).


Aldo Balzanelli sfolgorante nel suo candore (5'55”). Dunque era lui che stava arrivando (2'46”).



Infaticabile il messo, lo cercano tutti come un novello Figaro. Rimedia la terza inquadratura della giornata e concede i pizzini a chi gli lancia invocazioni dalla tribuna Ovest (4'36”). Ma quando se ne va scopriamo Luca Fraioli che sta sfogliando il Corriere della Sera, dopo aver completato la missione con la Nuova Nostra, vogliamo sperare (5'05”).



Artistica inquadratura a favore di GB con sfondo gastronomico. Una citazione vagamente boteriana (6'23”).


Clamoroso di lunedì: manca il diretur del Venerdì Attilio Giordano. Angolo del coffee break in rosa con Irene Maria Scalise,Valentina Desalvo e Rossana Giorgetti. Una dolcezza che, però, non stempera l'amarezza per l'assenza femminile attorno al tavolo-che-conta (7'26”).


Immaginiamo il disagio del sempre preciso e ordinato, anche esteticamente (perché ben consigliato), Alessandro Di Maria a causa di quel ciuffo birichino sfuggito alla lacca più che al gel (9'48”).



IL PISTOLOTTO La top ten è rimasta invariata.

12'08” 12/02/14
12'06” 25/02/14
11'09” 12/03/14
10'22” 28/01/14
10'15” 24/10/13
10'10” 02/09/13
9'59” 29/01/14
9'55” 11/09/13
9'53” 07/02/14
9'46” 04/11/13


LE AUDIO-PRESENZE in rosso i titolari odierni

MARCO PATUCCHI 7

LUCIO LUCA 5

ALBERTO MATTONE 4
CLAUDIO TITO 4
PIETRO VISCONTI 4

CARLO CHIANURA 3
LAVINIA RIVARA 3

STEFANIA DI LELLIS 2
LUCA IEZZI 2
ANGELO LUPOLI 2
RICCARDO LIGUORI 2
ANTONIO MAIDA 2
FRANCESCO MIMMO 2
MARCO RUFFOLO 2
CONCETTO VECCHIO 2

Seguono dodici redattori (compreso Alessandro Di Maria) con una presenza-audio.

La lunga fuga di Marco Patucchi


LA FRASE DEL GIORNO

“Berlusconi agita la bandiera nera dell'opposizione a tutto e a tutti”. 

Il Diretùr sintetizza il programma elettorale del Pregiudicato.

Visto, si stampi.
Frank

Lo strepitoso Bucchi di giornata.

Sui quattro Papi,

La trentatreesima prima pagina della Nuova Repubblica.

Layout tradizionale conBerlusconi nel titolo e la vicenda della banana mangiata da Dani Alves nella fotonotizia.

La questione di Dani Alves viene commentata argutamente da Francesco Merlo in un pezzo che titola "Siamo tutti scimmie".

Ma il pezzo di Merlo è solo uno dei piatti forti della giornata: riecco il vice-Diretùr Massimo Giannini che ripropone, a distanza di pochi giorni, la parafrasi di Primo Levi nel titolo del suo fondo.

E poi, in esclusiva per Repubblica, il pezzo di Melania Mazzucco che sceglie Largo Fochetti per commentare la notizia del suo libro messo all'indice in un liceo romano.

Su tutte queste cose torneremo più avanti in altri post.

Avanti così.

lunedì 28 aprile 2014

Le infografiche della Nuova Repubblica.

Di bene in meglio.

                                 

"Piedi gonfi che non entrano più nelle scarpe".
Torna la Concita chetutti conoscevamo.

Prega e applaude la piazza, mezzo milione di persone, più di un milione in tutta Roma. Più Wojtyla che Roncalli: quando Francesco nomina Giovanni XXIII, il papa buono amatissimo, c’è silenzio. Quando è la volta di Giovanni Paolo II c’è il boato. Pazienza per le polemiche, per chi ha detto e dice che è stato un errore santificare insieme il papa che convocò il Concilio vaticano secondo e che morì di cancro dopo cinque anni soli di pontificato e quello che ha dominato la chiesa per 27 anni, a cavallo del millennio, viaggiando molto ma dimenticando — ha scritto per esempio il New York Times — di condannare gli abusi sessuali dei preti e dei vescovi e quelli economici di chi ha trasformato il potere della Chiesa in un business sommerso e planetario. Nessun’ombra può levarsi su Wojtyla oggi, qui: sono centinaia di migliaia i pellegrini arrivati dalla Polonia, 13 giorni di viaggio in bus andata e ritorno per 800 euro, persone semplicissime, famiglie intere, piedi gonfi che non entrano più nelle scarpe, madri e figlie vestite con gli abiti tradizionali delle bambole, rose ricamate sulle gonne pesantissime, padri bardati di catene dorate e mantelli, suore giovani e magnifiche, neonati battezzati Giovanni Paolo, frati a piedi scalzi, adolescenti trascinati a dormire fin qui, passeggini riparati dalla pioggia da bandiere polacche di plastica, uomini con la faccia bianca e rosa come quella di Lech Walesa che proprio adesso è al cospetto del Papa e lo saluta, nuovo boato quando il leader di Solidarnosc compare sui maxischermi.

Concita De Gregorio - Repubblica del 28 aprile 2014

Ma che titolo è?

Un giornale non dovrebbe riportare le notizie su ciò che accade in Italia e nel mondo?