giovedì 23 febbraio 2006

23 febbraio - La cupola d'oro di Samarra non c'è più.


Si apre ancora con il caso Calderoli: Fini lo condanna in Parlamento. Ma la notizia più importante della giornata, secondo noi, è la distruzione della moschea d'oro di Samarra da parte degli sciiti. Grazie al pattinaggio olimpico, oggi è Leonardo Coen a fregiarsi di un pezzo in prima pagina, sullo stesso argomento c'è un commento di Pietro Citati. Vanna Vannuccini da Teheran(o da Roma?) racconta gli episodi di vandalismo dei musulmani che bruciano la bandiera italiana. Calderoli ringrazia. Doppia pagina (è il minimo) al fatto del giorno (sempre secondo noi): la distruzione della Moschea d'Oro. Ce lo raccontano Daniele Mastrogiacomo e Guido Rampoldi entrambi dalla redazione. Rispolverato il crac Parmalat: Luca Fazzo, stavolta orfano di Mensurati, va a Parma per scriverne. Il vaticanista Marco Politi racconta i nuovi cardinali di Papa Ratzinger. Mario Reggio, imperterrito, continua a scrivere da Roma sull'influenza dei polli. Cronaca spiccia a pagina 31: Sansa, rimasto in Friuli, scrive ancora sugli speleologi scomparsi, mentre Jenner Meletti va a Ferrara per un fattaccio di cronaca relativo a un ragazzo trovato morto per droga. Spettacoli: la "californiana" Silvia Bizio intervista Sharon Stone alla vigilia di Basic Instinct 2. Giuseppe Videtti presenta da Milano la tournee italiana del mitico Lou Reed. Apertura delle Olimpiadi affidata oggi alla penna di Emanuele Gamba per il record delle cento medaglie d'oro conquistate dagli azzurri della neve (e del ghiaccio).Crosetti da Torino, cioè dalla poltrona di casa sua, intervista il pluridecorato Enrico Fabris. Del pezzo in prima di Leonardo Coen abbiamo già parlato. E Concita? Che fine ha fatto? Pensavamo scrivesse di più da Torino. La aspettiamo per la chiusura di domenica. Champions League : da Amsterdam Gianni Piva ci racconta il prezioso pareggio dell' Inter contro l'Ajax. Ci chiedevamo ieri chi fosse ad andare a Brema a cronacarci Werder-Juve. E' toccato a Corrado Sannucci aiutato da Enrico Currò, che di solito non spalleggia mai e che probabilmente è stato mandato a Brema visto che il giorno prima era Monaco di Baviera. Per la finale anticipata Chelsea-Barcellona mi aspettavo la cronaca di Marrese e invece Mauro va al risparmio e affida la cronaca al (bravo) corrispondente nella City Enrico Franceschini. A domani.

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