sabato 27 gennaio 2007
3 inviati al World Economic Forum di Davos. Marco Panara per il WORLD, Federico Rampini per l'ECONOMIC ed Elena Polidori per il FORUM.
Tra i tre quello che spicca maggiormente è Federico Rampini, già autore di Cindia. Ma anche Marco Panara ed Elena Polidori ci fanno la loro porca figura, al World Economic Forum di Davos. Rampini che si autocita più volte in un pezzo in cui racconta di come Cina e India (cioè Cindia) supereranno tra qualche decina d'anni gli Stati Uniti d'America. Economicamente parlando, s'intende.
Francesca Caferri. L'inviata con le palle.
Con tutto il fior fiore di inviati mediorentalisti che ci ritroviamo, abbiamo mandato nell'inferno di Beirut l'inviata Francesca Caferri. Viva le inviate donne. Se poi hanno le palle, meglio.
martedì 23 gennaio 2007
I funerali a Tunisi di Raffaella e di Youssef. Randacio a Bonerandi: vengo anch'io? No, tu no.
Strage di Erba. Il neo acquisto di Repubblica, Emilio Randacio, si era presentato alla grande accaparrandosi la fetta più grande dei servizi. Poi era stato affincato dal più esperto Enrico Bonerandi, da Sara Bracchetti e dall'emergente Paolo Berizzi. Poi era successo l'irreparabile: la notte della confessione dei coniugi Romano, Randacio era uscito con un pezzo fradicio di refusi ed era stato allontanato dal luogo del delitto per qualche giorno, sostituito da Bonerandi. Poi Emilio era riemerso alla grande andando al carcere di Como a scrivere il pezzo sulle prime confessioni degli assassini. Adesso il nuovo colpo di scena. C'è da volare a Tunisi ai funerali di Raffaella Castagna e del piccolo Youssef. E chi ci va? Randacio, direbbero i miei piccoli lettori. E no! A Tunisi ci va Bonerandi. Per Randacio la Tunisia può attendere.
Enrico Franceschini inviato speciale tra gli sciacalli di Branscombe.
Enrico Franceschini è uno dei corrispondenti più longevi di Repubblica, lo ricordiamo corrispondente da Mosca, da Gerusalemme, dall'America. Adesso da un paio d'annetti è in pianta stabile a Londra. Oggi è partito di corsa verso la costa di Devon per raccontarci la storia degli sciacalli inglesi che stanno razziando i container arenati sulla spiaggi di Branscombe, abbandonati dal relitto della Napoli, la nave dei veleni che sta affondando a circa duecento metri dalla costa. Divertente l'accostamento tra questa massa di sciacalli e il povero Robinson Crusoe che si dovette accontentare di "pane, riso e tre formaggi d'Olanda". Questi, invece, si sono portati via persino una moto Bmw del valore di 22.000 euro.
venerdì 19 gennaio 2007
Fabrizio Ravelli: dopo la sei giorni di Milano, ecco la tre giorni di Vicenza.
Scoppi la rivolta a Vicenza dopo l'ok di Prodi all'ampliamento della base Nato. Il buon Fabrizio Ravelli era partito mercoledì per Vicenza pensando probabilmente di poter rientrare a Milano alla sera ma non sapeva cosa l'aspettava. Oggi è il terzo giorno di permanenza nella città vicentina e anche il pezzo di oggi fa parte del suo repertorio migliore. Fabrizio da qualche tempo era vissuto nell'ombra della redazione milanese. L'occasione della base Usa a Vicenza gli ha ridato smalto e popolarità. Bentornato Fabrizio.
giovedì 18 gennaio 2007
Prodi dice sì alla base Usa a Vicenza. Scattano gli inviati Fabrizio Ravelli e Gianluca Luzi.
Sì del governo Prodi all'ampliamento della base Nato Usa a Vicenza. Nella città veneta è arrivato subito l'inviato Fabrizio Ravelli che ci ha cronacato umori e malumori dei vicentini. Al seguito del premier Prodi, in visita a Bucarest, si è invece immolato Gianluca Luzi che, dalla capitale rumena, ci racconta la delicata decisione del leader in merito alla questione.
mercoledì 17 gennaio 2007
La tragedia dell'aliscafo speronato nello stretto di Messina. Performance perfette di Francesco Viviano e Alessandra Ziniti.
4 morti e 89 feriti. Questo è il bilancio della collisione nello stretto di Messsina tra un traghetto veloce delle Fs, il "Segesta Jet" e un portacontainer "Susan Borchard", battente bandiera di Antigua. Sul posto sono scattati Francesco Viviano e Alessandra Ziniti che in quattro e quattrotto hanno prodotto due pezzi semplici ma molto eloquenti e dettagliati sulla tragedia. Bravi!
venerdì 12 gennaio 2007
L'Erba di Caserta è sempre più rossa. E Repubblica ne manda 10. Inviati.
Due grossi impegni editoriali oggi per Repubblica. L'approfondimento della svolta sulla strage di Erba (dopo i refusi di ieri) e il conclave del centro sinistra a Caserta. Ezio Mauro ha schierato il meglio che poteva nell'uno e nell'altro luogo. A Erba ha inviato ben 4 cronisti con il compito di scavare nella triste vicenda: il refusista Emilio Randacio, Enrico Bonerandi, Sara Bracchetti e Paolo Berizzi. In più da Milano c'è un pezzo di Carlo Brambilla. Ma non è finita: in prima pagina appaiono ben tre commenti illustri di Gabriele Romagnoli, Adriano Sofri ed Umberto Galimberti. E scusate se è poco. A Caserta ecco in campo la fanteria di inviati che si occupano solitamente di governo e dintorni: Marco Marozzi, Goffredo De Marchis, Claudio Tito, la dolce Concita De Gregorio, Roberto Mania e Giovanna Casadio. Più brevi pezzi in appoggio da Roma a firma di Francesco Bei e Luca Iezzi. Chi li paga tutti 'sti inviati?
mercoledì 10 gennaio 2007
Erba cresce. Con la firma d'autore di Gabriele Romagnoli.
Continuano le mirabolanti avventure del duo Randacio-Bonerandi in quel di Erba sulle tracce dell'assassino di quattro persone tra cui un bimbo di due anni. Principale indiziato è Olindo Romano (foto), un vicino di casa che avrebbe compiuto la starge per questioni di mal vicinato. Come supponevano ieri, Repubblica oggi ha sfoderato la firma d'autore sulla vicenda: Gabriele Romagnoli. Che firma un pezzo d'autore sulle colpevolezze abitudinarie a cui vengono sottoposti i più deboli.
lunedì 8 gennaio 2007
Due inviati in Erba.
Il massacro di Erba ritorna prepotentemente alla cronaca grazie all'arresto dei due coniugi vicini di casa delle vittime che vengono arrestati a freddo. Sul posto c'è fermento di inviati. Quelli di Repubblica sono il già testato Emilio Randacio e il veterano Enrico Bonerandi. Arriverà sul posto anche qualche altra firma prestigiosa della cronaca di Repubblica? A domani la risposta. Nella foto Raffaella Castagna, una delle vittime.
Mogadiscio: l'inviato con il lutto si butta nella mischia.
L'inviato con il lutto Daniele Mastrogiacomo ci smentisce subito andando coraggiosamente a Mogadiscio per scriverci meglio cosa sta succedendo in Somalia. Davvero un coraggio leonino. In bocca al lupo, Daniele!
domenica 7 gennaio 2007
Incidenti a Mogadiscio: il ritorno dell'inviato con il lutto.
Daniele Mastrogiacomo, il nostro inviato con il lutto, ritorna prepotentemente alla cronaca per i suoi racconti da Nairobi (si tiene a debita distanza) sulla drammatica situazione che sta vivendo la Somalia in questi giorni con le Corti Islamiche in fughe e i militari di Addis Abeba che perlustrano le strade di Mogadiscio rastrellando le armi agli abitanti.
venerdì 5 gennaio 2007
Un grazie agli amici di Repubblica che mi hanno risposto: Maurizio Crosetti, Gianni Mura, Leonardo Coen, Fabrizio Ravelli ed Emilio Marrese.
In questo post volevo semplicemente ringraziare i cinque giornalisti di Repubblica che si sono degnati di rispondere alla mia mail di auguri. Maurizio Crosetti mi scrive: "tanti auguri anche a te, e alla tua "pazzia repubblicana"; Gianni Mura scrive: " Ricambio i migliori auguri di liete feste e sereno 2007, (evitare cenoni il 31, sono sempre colossali fregature, semmai anticiparli al 30)"; Leonardo Coen (forse il più loquace) mi scrive: "ricambio di cuore gli auguri per un formidabile 2007: purtroppo sono stato esiliato in quel di Mosca e sarò costretto a confinare in Russia le mie fughe giornalistiche. Speremm!"; Fabrizio Ravelli scrive: "Grazie molte, buon 2007!"; infine Emilio Marrese mi scrive: "Grazie ricambio volentieri, però adesso devi fare anche un blog pazzoperilvenerdì...:-)". Con Fabrizio Ravelli c'è stato un interessante scambio di mail relativo ad un fatto di cronaca che lui era andato a raccontare per Repubblica nel luglio del 2001: si trattava di una collisione in volo tra due aerei ad Ueberlingen, sponda tedesca del lago di Costanza, nella quale persero la vita numerosi ragazzi russi che stavano andando in gita premio a Barcellona. Qualcuno si ricorderà probabilmente. Con Gianni Mura invece c'è stato un divertimente scambio di opinioni sulla crisi di gol del Milan letta attraverso un passo della canzone di Jannacci "Vincenzina e la fabbrica".
lunedì 1 gennaio 2007
Pagine e pagine e pagine sulla morte di Saddam Hussein.
Sono ben 21 le pagine che Repubblica ha dedicato alla notizione dell'impiccagione di Saddam Hussein. i sarà stato sicuramente da sgomitare per aggiudicarsi un pezzo ed entrare così nella storia. In prima pagina ce l'hanno fatta il fondatore Eugenio Scalfari, l'inviatone speciale Vittorio Zucconi da Washington. lìespertone Bernardo Valli e il forestiero Tahar Ben Jelloun. Nelle pagine interne l'hanno spuntata con pezzi più o meno lunghi: Bolzoni, Allam, Guolo, Sofri, De Luca, Rampoldi, Bonanni, D'Avanzo, Viola, Caferri, Caprile, Casadio, Cassese, Dusi, Mattone, Menichini, Luzi, Sasso, Scuto, Politi, Van Buren, Vannuccini. Un plauso particolare va a Bernardo Valli e Renato Caprile che quando Saddam era ancora vivo si sono fatti un culo così a scriverci le avventure di Bush e Co. dall'Hotel Palestine di Baghdad.
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