Feticismi e Scarabocchi del Venerdì Santo.

Intanto ricordiamo che il blog è in stato di scartamento ridotto. Per coloro che non lo sapessero.

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Subito una tiratina d'orecchi sugli Scarabocchi di ieri:

Ehm...PPR, guarda che "statu quo" è giusto, non è errore.

Ovidio

Caro Ovidio,

che figura di merda! Noi e Ste Bar. 

FS

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Dal cartaceo di oggi.

A pagina 17 un pezzo non datato del neo-pechinese Filippo Santelli

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E' morto il papà di Laura Canali. 

A Laura va l'abbraccio di tutti noi di PPR.

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A pagina 19 Paolo G. Brera con puntoG. A casa tutti bene.

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Solo una paginetta, e neanche intera, per la scomparsa di Emiliano Mondonico. Coccodrillo firmato da Emanuele Gamba, tifoso del Toro che il Mondo ha allenato alla grande.

Deluso chi si aspettava un pezzo di Gianni Mura. Probabile che scriverà due righe nei prossimi Cattivi Pensieri.

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I fan di Mura possono però riscattarsi con la doppia paginata dedicata a Lea Pericoli. Tanta roba.

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La copertina della quarta puntata dell'inchiestona dell'EMerito Ezio Mauro sul sequestro Moro. Inserto di Super8 vestito.

Mi avete fatto incazzare il Fundadòr, con sta roba della smentita.

Vignetta di Libero Petrucci.

Feticismi e Scarabocchi Sparsi del Giorno: la smentita papale, i soliti errori e l'ossessione del Fatto Quotidiano.

Dal cartaceo di oggi:

Un nuovo genere giornalistico si fa strada su Repubblica: il "colloquio" di Scalfari con il Papa.

Peccato che il Vaticano abbia smentito tutto, come riportato da questa nota dell'ANSA:

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Papa Francesco ha "ricevuto recentemente il fondatore del quotidiano La Repubblica in un incontro privato in occasione della Pasqua, senza però rilasciargli alcuna intervista". Lo afferma una nota della sala stampa della Santa Sede a proposito dell'incontro del Papa con Eugenio Scalfari. "Quanto riferito dall'autore nell'articolo odierno è frutto della sua ricostruzione, in cui non vengono citate le parole testuali pronunciate dal Papa. Nessun virgolettato del succitato articolo deve essere considerato quindi come una fedele trascrizione delle parole del Santo Padre", conclude la nota vaticana. (ANSA).

VN 29-MAR-18 15:38

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Tragedia di Livorno: delusione tra i pipierrini che si aspettavano un pezzo agguerrito dell'autoctono Matteo Pucciarelli. Il pezzo è invece firmato da Michele Bocci inviato, con virgola, nella città labronica.

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Segnaliamo, nella pagina delle Lettere, il botta e risposta tra il Presidente della Fondazione Icsa Gen. Leonardo Tricarico e il Vice-Diretùr Gianluca Di Feo.

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Al recensore Emiliano Morreale non è affatto piaciuto il film Io c'è di Alessandro Aronadio.

Mentre si è appassionato per Tonya di Craig Gillespie.

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La copertina dell'inserto RFood, in edicola col giornale di oggi.

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Osservatorio Errori Arretrati.

Due errori nell’articolo di Paolo Griseri su Repubblica di ieri.

Ringraziamo Ste Bar per la collaborazione.

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Per la rubrica L'Ossessione del Fatto Quotidiano, riportiamo integralmente l'articolo di oggi firmato da Silvia Truzzi.

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Chiudiamo con un tributo al grande Emiliano Mondonico. RIP.

È morto Emiliano Mondonico. Che la terra gli sia lieve.

L'album delle figurine di Marta Signori: Massimo D'Alema, Cesare De Seta, Ed Miliband (151-152-153).

Proseguiamo la pubblicazione dei bellissimi ritratti di Marta Signori (alias Nostra Signora dei Ritratti) presenti sulle pagine della Nuova Repubblica.

Scarabocchi del Giorno: repliche, letture in treno, maledizione delle brevine e altra bella roba.

Simona risponde così alla lettera di Luigi da Teramo pubblicata questa mattina:

Intanto Travaglio non è da ora ossessionato da Repubblica e Scalfari (e non solo Travaglio al Fatto), ma sono anni che non perde occasione per attaccare "i giornaloni". Ecco perchè lo definiamo così. Io, che votavo PCI, invece non ho mai votato fino ad ora pds, ds, pd ma ho continuato a leggere Repubblica come del resto leggo spesso ancora Il Manifesto. Si scelgono i partiti secondo il quotidiano che si legge? Se è così, io non l'ho mai fatto. Trovo Scanzi e Travaglio imbarazzanti visto che preferiscono attaccare altri giornalisti piuttosto che entrare nel merito delle questioni. E assistere alle arrampicate sugli specchi di questi giorni non ha prezzo.

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Cosa leggono i Baustelle sul treno?

(Foto da Instagram/BaustelleOfficial)

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Osservatorio Necrologi Nipponici.

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Nella pagina delle lettere, un chiarimento dell'Ufficio Stampa del Ministero della Pubblica Amministrazione ad un articolo sulle Auto Blu apparso il 26 marzo su Repubblica.

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A Livorno il 5, 6 e 7 aprile si terrà La Primavera del Ridicolo, anteprima del Festival del Ridicolo diretto da Bartez, al secolo Stefano Bartezzaghi.

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Torna la Maledizione delle Brevine.

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Domenica prossima nell'uovo di Pasqua sull'Espresso allegato a Repubblica, troverete una graphic novel di Mauro Biani e Carlo Gubi. 

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Su ItaliaOggi di oggi si parla di un recente articolo della De Gregorio apparso su Repubblica.

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 Sempre su Italia Oggi di oggi, Marco Bertoncini parla del Fatto e di Repubblica.

Lo sfogo di un ex piddino ed ex lettore di Repubblica.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ragazzi, scusate, però, anche voi, non è che siete da meno di Travaglio. 

Forse anche voi dovreste ricorrere alle cure di qualcuno (non chiedetemi di chi). 

In Italia, ogni qualvolta vengono rivolte delle critiche a qualcuno, ecco che il "critico" viene definito, etichettato come ossessionato da. Non sarebbe meglio guardare la sostanza, i contenuti? Ed esercitare la critica su quella, su quelli? 

La "didascalia" proposta da PPR, «giù le mani da Francesco Merlo», non è anch'essa eccessiva? Dirò ciò che ormai credo avrete già sentito dire da tanti, scusandomi per la scarsa originalità: sono uno di quelli che acquistava Repubblica ogni santo giorno, e ne aspettava l'uscita con ansia, ed era - infantilmente? - orgoglioso della propria scelta. 

Al tempo stesso votavo PCI, PDS, DS, PD. Ma da qualche anno ciò che era amore è diventato risentimento: nei confronti di Repubblica e del PD. E non compro più Repubblica. E non voto più PD. 

Una ragione ci sarà, se tanti miei amici e parenti hanno vissuto la medesima mia esperienza. La buona scuola, la riforma del lavoro, la cancellazione dell'IMU, la riforma Costituzionale hanno reso il PD il primo mio avversario. 

E Repubblica, con il proprio conformismo, ha avuto, per quel che mi riguarda, la propria parte in questa evoluzione (o involuzione). 

P.S.: tra le prime pagine magnificate nel blog non ho visto quella relativa alla sconfitta al referendum del 4 dicembre, né quella successiva alla sconfitta del 4 marzo. Mi chiedo perché. 

Cordiali saluti, Luigi, Teramo

Feticismi del Giorno: il rebus di ellekappa, il coccodrillino di Stéphane e il Dipo che elogia Emigratis.

In prima pagina.

Salta subito all'occhio la fotonotizia orizzontale a centro pagina oggi dedicata, a differenza di ieri, alla scomparsa di Fabrizio Frizzi. Mea culpa di Largo Fochetti?

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Da segnalare l'approdo in prima dello scrittore Paolo Di Paolo (proprio su Frizzi) e del torinese Paolo Griseri.

Nello Spazio Idee solo una faccina di NSDR e l'automarkettona di RLab.

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Dentro il giornale.

Il Cacciucco Politico, sette pagine, si riprende l'apertura dello sfoglio.

Da segnalare la prima puntata dell'inchiesta Come hanno votato le ex isole rosse, firmata dal già citato Paolo Griseri. Senza icona, però.

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Non c'è invece la rubrica della De Gregorio sulla sinistra smarrita. S'è fermata a sei? Vedremo.

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C'è, però, ellekappa, che oggi si diverte a proporci un rebus per solutori abili. Tutto in long edition.

E strizzando l'occhio a Bartez, ovviamente.

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L'endorsement del giorno è quello di Julian Assange, che intervistato da Stefania Maurizi dichiara di simpatizzare per i cinquestelle.

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Da non perdere il racconto di Filippo Ceccarelli sulla politica spettacolo (vedi caso Fico sull'autobus).

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Esteri: segnaliamo la lettera al Diretùr (stimato direttore) di Jesús Gracia Aldaz, ambasciatore di Spagna in Italia, che ha dei chiarimenti da fare sull'articolo di Andrea Bonanni del 26 marzo scorso.

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Neanche oggi doppio Pianeta Repubblica. Uffa.

Dalla promessa di Marione, il doppio Pianeta lo abbiamo (ri)visto solo una volta.

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Cronaca: Silvia Fumarola era in coda alla camera ardente di Fabrizio Frizzi.

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Non ci stancheremo mai di dirlo: se avete fretta e volete capire cosa sta succedendo nel Cacciucco della Politica, leggetevi il Punto quotidiano di Stefano Folli. Basta un colonnino per capire tutto e subito.

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Cultura: da non perdere la recensione di Leonetta Bentivoglio dell'unico romanzo (scritto nel 1971) di Alice Munro La vita delle ragazze e delle donne, che esce oggi per la prima volta in Italia da Einaudi.

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Spettacoli: piccolo coccodrillo, neanche firmato, della grandissima attrice francese Stéphane Audran protagonista, tra l'altro, del capolavoro di Luis Bunuel Il fascino discreto della borghesia. RIP.

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Strepitosa la doppia pagina fotografica, firmata dal fotocrate Michele Smargiassi, sul fotoromanzo di Cesare Zavattini, profeta del #MeToo.

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Sport: Gianni Mura commenta il buon pareggio dell'Italia contro l'Inghilterra a Wembley.

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Felici del ritorno in Nazionale del cestista Walter Fuochi. Ci voleva un altro ritorno, quello di Marco Pozzecco in panchina, per rileggere un pezzo del bravo Walter.

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Il solitamente mai citato Canal Grande del Dipo (al secolo Antonio Dipollina), oggi merita una menzione perchè tutto ci saremmo aspettati tranne che un giudizio così favorevole alla trasmissione Emigratis condotta dal foggiano Pio e Amedeo.

Precisiamo, anche al vostro FS Emigratis piace un sacco.

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La copertina dell'inserto tecnologico RLab, in edicola oggi col giornale.

Scarabocchi del Giorno: frizzeide, errori, calembour e ossessioni.

A differenza di Repubblica, il Corriere dedica la fotonotizia alla scomparsa di Fabrizio Frizzi. La Stampa, invece, ne parla nella sovratestata.

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E a proposito di Frizzi, numerosi i necrologi apparsi oggi su Repubblica.

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E per chiudere con Frizzi,  la foto pubblicata su Il Post del Diretùr Mario Calabresi in visita alla camera ardente di Fabrizio Frizzi nella sede Rai di viale Mazzini a Roma.

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Per la rubrica Osservatorio Errori a pagina 13, nel suo chilometrico pezzo sulla Link Campus
University, il Vice-Diretùr Gianluca Di Feo chiama il leader dei 5 stelle Giuseppe Di Maio invece di Luigi (o al massimo Giggino).

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Governo lepentastellato.

Bellissimo calembour oggi su Il Foglio.

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Giù le mani da Francesco Merlo.

Stavolta è proprio lui, Marco Travaglio, che nel suo pezzo di oggi non riesce a non parlare di Repubblica e, nello specifico, di Francesco Merlo. E' una vera ossessione.

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Urbano Cairo comunica che (via Twitter-Prima Comunicazione)

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Secondo Il Post, la crisi dei giornali comincia a colazione.