venerdì 31 marzo 2006
31 marzo 2006 - La noia della campagna elettorale trafitta dalla liberazione di Jill Carroll
Oggi in edicola troviamo un'anonima prima pagina dove l'unica notizia interessante è la liberazione della giornalista americana Jill Carroll. Dopo pagine e pagine di gossip prelettorale, in cui spicca l'aggressione al transgender Vladimir Luxuria, arriviamo stancamente agli esteri con Alberto Stabile che da Gerusalemme ci rapporta sugli sviluppi politici della crisi Palestina-Israele. Due paginoni dedicati ai disordini francesi per il CPE: Mauro ha fiutato giorni caldi e quindi ha mandato l'inviato Anais Ginori a dar manforte al corrispondente Martinotti. Cronaca ruspante: da Catanzaro prosegue il reportage dell'inviato Viviano sullo sterminio familiare di due giorni fa. Siccome si presume ci siano dei collegamenti tra il dramma e le sette sataniche, c'è un intervento da Milano di Ferruccio Sansa che intervista Andrea Volpe leader delle Bestie di Satana. C'è nuovamente un inviato che mette piede in terra irachena: si tratta di Giampaolo Cadalanu che da Nassiriya ci cronaca la liberazione della giornalista americana Jill Carroll. Ecco il ritorno del più versatile giornalista repubblichino, Leonardo Coen, che oggi ci parla di orologi. C'è un argomento di cui Leonardo Coen non sappia scrivere? Complimenti. Lo sport apre con la F1 e quindi con Zaino che da Melbourne ci racconta gli sviluppi delle prime prove libere. Nel calcio soliti articoletti di routine. A domani.
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