sabato 6 maggio 2006

6 maggio 2006 - Uccisi due alpini italiani in Afghanistan.


Ancora morti italiani in Medio Oriente. Due alpini uccisi in Afghanistan e riecco il titolone (neanche tanto titolone) sull'ennesima strage incomprensibile. Il fondo secco è di Guido Rampoldi e la triste notizie si mangia le prime sette pagine di oggi. Nessun inviato (era inevitabile) e pezzo forte dalla redazione di Daniele Mastrogiacomo aiutato da Carlo Bonini. Dai parenti delle vittime stavolta ci vanno Paolo G. Brera, a Sora (Fr), e Andrea Iannuzzi a Verona. Si continua con le solite pagine noiose di politica e Colle. Ecco i due paginoni su Cesare Previti che si presenta spontaneamente a Rebibbia: pezzi di Luca Fazzo (ma si è trasferito a Roma?) e Claudia Fusani. Enrico Franceschini da Londra si cucca la debacle politica di Tony Blair sconfitto nelle elezioni amministrative. Ecco l'inviato a Cagliari Giovanni Maria Bellu che va a tastare gli umori dei sardi dopo la proposta di Soru di tassare le ville sarde. Bel reportage di Giorgio Bocca a trent'anni dal terremoto nel Friuli: lui quella sera era a Udine a casa di un amico. Cronaca ruspante: donna decapitata a Roma. Massimo Lugli scrive un paginone raccontandoci che l'uomo si dichiara innocente e accuse le sette sataniche a cui la moglie apparteneva. Sport: scandalo delle intercettazioni. Ancora quattro paginoni quattro: con pezzi di Mura, Travaglio, Bianchi, Crosetti, Gamba e compagnia cantante. Stefano Zaino si ritaglia una misera colonnina da Nurbirgring dove riprende il circo della Formula Uno. Giro d'Italia: bello il paginone nel giorno della partenza da Liegi: gli inviati sono Leonardo Coen ed Eugenio Capodacqua. A domani.

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