mercoledì 19 luglio 2006
19 luglio 2006 - Grazie a Camillo siamo nell'occhio del ciclone. Tanto meglio.
Anche oggi gli accessi a Pazzo Per Repubblica sono straordinariamente alti. Sono i navigatori battenti bandiera camillana e che provengono direttamente dal blog di Christian Rocca. Speriamo che qualcuno torni anche domani. C'è gente che mi ha scritto e che ha detto che lo farà. Passiamo alla recensione di Repubblica di oggi. La guerra tra Israele e LIbano non si ferma. Olmert ha deciso di andare avanti nonostante le offerte dell'Onu. E intanto gli sfollati da Beirut sono circa 700mila. Battono nervosamente le tastiere dei portatili gli inviati di Rep sul luogo del conflitto. Li ricordiamo: Sandro Viola e Alberto Stabile da Gerusalemme (i più tranquilli del gruppo). Fabio Scuto un po' più agitato da Ramallah, ma che comunque staziona nell'area della capitale israeliana. I due "inviati di guerra" nel vero senso del termine rimangono i coraggiosi Renato Caprile, da Tel Aviv, e Daniele Mastrogiacomo, da Beirut. Arricchiscono le pagine dedicate alla guerra le belle rubriche quotidiane "Diario dalla Galilea" di Edna Calò Livnè e "Diario dal Libano" di Lina Khoury. Cronaca italiana: c'è un bel reportage a pagina 14 dell'inviato a Foggia Lello Parise che racconta di una specie di lager gestito da alcuni polacchi che reclutavano schiavi immigrati e li obbligavano a lavorare puntandogli addosso le armi. E' la volta di Cinzia sasso! Nel senso che la milanese è in trasferta temporanea a Londra da dove c'è sempre qualcosa da raccontare. Enrico Franceschini è in ferie in Romagna con la famiglia? Ormai è ufficiale: Cristina Zagaria è entrare a far parte della redazione milanese di Rep. Lo conferma un suo pezzo sulla vicenda di Abu Omar. Sport: presentato alla stampa il nuovo CT della nazionale Donadoni. Il fido Enrico Currò, l'uomo che non va mai in vacanza, ci cronaca tutto. Un altro che non va in vacanza pur essendo reduce dal mondiale in Germania è il buon Emanuele Gamba che però si sta rilassando alle terme di Acqui dove c'è la Juve in ritiro. Gianni Mura è all'Alpe D'Huez dove ha visto per noi una delle tappe più affascinanti di questo Tour bruttino. A domani.
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3 commenti:
Non capisco come una persona intelligente e sensata, come pare che tu sia, possa apprezzare un giornale come Repubblica. Ma dài, solo il modo terroristico con cui trattano i titoli in prima pagina farebbe ridere, se non ci fosse da piangere. Comunque apprezzo il tuo understatement, lo stile sobrio e pacato del tuo blog. Che buffo, l'esatto contrario di Repubblica.
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