venerdì 28 luglio 2006
27 luglio 2006 - Guerra del Nord: mentre a Roma non si cava un ragno dal buco, nel sud del Libano muoiono 13 militari israeliani.
Nella prima di oggi, Mauro decide di dare "poco peso" alla conferenza di Roma sulla guerra del Nord. Un'idea precisa di ciò che è successo ( e di ciò che sta succedendo laggù dove si muore) ce la danno i due fondi di Guido Rampoldi e Gilles Kepel. A seguire la storica conferenza di Roma c'erano il "bushiere di fiducia" di Repubblica Alberto Flores D'Arcais (anche se Bush non c'era) e Vincenzo Nigro. Ma chi ci poteva fare un ritratto mondan-gossippiano della vicenda se non la dolce Concita De Gregorio? Da Beirut Daniele Mastrogiacomo ci cronaca la proposta dei libanesi di affidare all'Italia una mediazione degli ostaggi. Alberto Stabile da Gerusalemme ritorna sull'uccisione dei 4 osservatori Onu da parte delle bombe isaraeliane mentre Renato Caprile è sempre al fronte al seguito delle truppe di Tsahal: oggi scrive da Avivim, confine isaraelo-libanese. La piece teatrale dello scudetto assegnato all'Inter viene affidata alle penne di Andrea Sorrentino, Luigi Bolognini e Dario Cresto-Dina, supportati da un imperdibile commento di Michele Serra e da uno molto velenoso di Gianni Mura che lo avrà scritto dalla vacanza. Cronaca ruspante: ricordate la barbara uccisione di Giusy Potenza? Oggi c'è stata la condanna a trent'anni di carcere per il killer, che poi è suo cugino. Finiamo con una breve segnalazione dallo sport dove troviamo un pezzo del viola Benedetto Ferrara che ci parla dei turbamenti del giovane Toni, indeciso se restare a Firenze o andare a Milano, sponda nerazzurra. A domani.
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2 commenti:
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