
Due bus in sette giorni. La redazione torinese di Repubblica va in apnea. Dopo il bus dei bimbi ribaltato nel vercellese, il bus dei pendolari sequestrato e bruciato nel novarese. Da Torino arrivano Meo Ponte, che va direttamente a Novara a fare il pezzo forte di cronaca, Massimo Calandri, che va ad Alessandria a capire chi sono gli albanesi arrestati e Niccolò Zancan che va a Trecate a raccogliere le testimonianze di autista e passeggeri sopravvissuti. Da Milano arriva Emilio Randacio che va a Novara a scrivere il pezzo con Meo Ponte. Della serie: una mano lava l'altra. Ramdacio e Ponte formano la coppia lombardo-piemontese, pronta a muoversi borderline tra le due regioni.
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