lunedì 15 ottobre 2007

Brutta aria al Corrierone: Paolo Mieli non mangerà il panettone.



Paolo Mieli non mangerà il panettone in via Solferino. Le voci, che si inseguono da mesi, stanno diventando sempre più corpose. E non solo perché a dicembre scade il suo contratto triennale. Sul percorso di Mieli due incidenti rischiano di pesare molto. Il primo è la rabbia di uno degli azionisti più influenti, il banchieri bresciano Giovanni Bazoli, infuriato perché il Corriere non ha pubblicato un documento-lettera di alcuni costituzionalisti (tra cui Bassanini) in difesa della Carta. Il secondo è per le frasi antigovernative pronunciate a Capri dove, contraddicendo un altro azionista, Luca Cordero di Montezemolo, ha grilleggiato esortando il governo ad andarsene a casa. Ma c'è un altro elemento di rischio. L'informatissimo vicedirettore dell'Unità, Rinaldo Gianola, ha scritto un pezzo lasciando cadere sul finale, con nonchalance, che nelle vicende della direzione del Corriere potrebbero in qualche modo contare anche le intercettazioni. Come non ricordare che il vicedirettore del Corriere Massimo Mucchetti, inviso a Mieli, è stato spiato (come ha raccontato nel "Baco del Corriere") e controllato. E che Mucchetti, bresciano, è da sempre un bazoliano doc.

Si ringrazia Stampa Rassegnata.

Nessun commento: