lunedì 12 novembre 2007
Ciao Gabriele. Repubblica in nove pagine cerca di capire perchè ti hanno ucciso.
Gabriele voleva semplicemente andare a vedere una partita di calcio della Lazio, la sua squadra del cuore. Ma gli è andata male.
Alla famiglia di Gabriele Sandri le condoglianze più sentite da parte di tutta la redazione di Pazzo Per Repubblica.
In nove pagine Repubblica cerca di capire perchè Gabriele è stato ucciso. Già in prima pagina scende in campo la premiata ditta Bonini&D'Avanzo che quando si tratta di indagare non si tira mai indietro. Bello e profondo anche il commento di Gianni Mura.
All'interno si inizia con le cronache degli inviati sul posto, il maledetto autogrill di Badia al Pino, vicino ad Arezzo: dalla redazione fiorentina di Repubblica partono Marzio Fatucchi e Laura Montanari che ci raccontano nei dettagli cosa è successo. Anche se tutto è ancora molto appannato e confuso.
La morte di Sandri scatena la protesta degli ultras di tutta Italia, specialmente quelli di Roma che scatenano una guerriglia nei pressi dello stadio Olimpico. E' proprio da Roma che arrivano i pezzi di Corrado Zunino, Gabriele Isman, Laura Mari, Anna Maria Liguori, Maria Elena Vincenzi e Silvia Scotti.
Anche a Bergamo ci sono stati degli incidenti dentro e fuori lo stadio e ce li raccontano i due inviati che erano là per raccontare tutt'altro e adesso devono virare i loro pezzi dal taglio sportivo e agonistico a quella drammatico e di cronaca nera. Sono Andrea Sorrentino ed Enrico Currò.
A pagina 9 c'è un bel ritratto del tifoso ucciso a cura di Anna Maria Liguori ed Alessandra Retico.
I commenti del mondo politico sono affidati a Liana Milella ed Alberto Custodero.
In chiusura una pagina a cura di Fulvio Bianchi, esperto di sicurezza negli stadi.
Ciao, Gabriele.
Nelle due foto: il tifoso ucciso e suo fratello in lacrime all'autogrill dove è avvenuta la tragedia.
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