Vittoria al fotofinish del Corrierone su Repubblica nel giorno del ricordo di Enzo Biagi che collaborò per entrambi i quotidiani. Risultato: Corriere della Sera 9 firme in 6 pagine; Repubblica 8 firme per 5 pagine.
Ci sentiamo di fare i complimenti ai nostri nemici di via Solferino che quando si tratta di coccodrilli ed eventi di particolare importanza sono (quasi) sempre i migliori. Grafica più bella, foto più descrittive e, tutto sommato, un lavoro fatto meglio. E' vero che i coccodrilli erano già pronti da tempo, e querto vale anche per Repubblica, ma il lavoro del Corrierone è decisamente più completo.
Sostanzialmente da Repubblica ci aspettavamo qualche firma in più, dato che lì non mancano.
Tra le due prime pagine, che vedete sopra, il Corriere ha fatto meglio.
2 commenti:
Una chicca: se aprite il Corriere di mercoledì 7 novembre, a pagina 2 scoprirete un refuso che avrà fatto vergognare e causato non pochi grattacapi all'autore del pezzo: il povero e bravo Paolo Foschini, detto Fosco. Nel brevissimo annuncio di cronaca della morte di Enzo Biagi, appena 21 righe (stranamente firmate, nemmeno siglate, ahilui) il nostro ha steccato il nome dell'amministratore delegato di Rcs, Antonello Perricone, chiamandolo "Angelo Perricone".
Tuttavia, per dovere di cronaca, ho provato a googlare il nome di "Angelo Perricone". Risultato: nessun riferimento particolare, pochi indizi. Ma un'altra curiosità che infittisce il mistero. In altre notizie (almeno un paio) sulla morte di Enzo Biagi viene citato il nome dell'ad di Rcs come Angelo Perricone.
Un refuso attribuibile a un comunicato stampa o, più semplicemente, l'austero Perricone di nome fa sia Antonello che Angelo?
Grazie a quanti si cimenteranno col mio caso piuttosto che ai gialli di Garlasco (demodé) e Perugia (molto chic).
Un caro saluto
Daniele
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