Il caso Luttazzi-La7: gran pezzo di Adriano Sofri oggi su Repubblica.
Cliccando sulla foto la vedrete ingrandita e quindi, con un po' di pazienza, dovreste riuscire a leggere il pezzo in questione.
3 commenti:
Anonimo
ha detto...
Le posizioni di Sofri, sono ambigue come al solito: eloquio di prima grandezza e concetti labili e impalpabili come polvere. Il richiamo a Calvino nello specchio di fondo pagina è, poi, una macroscopica minchiata! In questi giorni, del resto, a proposito del caso Luttazzi, a sinistra è in atto una gara di cerchiobottismo: si stigmatizza ma si perdona; si richiamano in causa i pilastri della democrazia moderna ma ci si dissocia; si mostra benevolenza ma anche distanza; libertà ma "la comicità di Luttazzi non mi piace granchè". Niente da obbiettare: Luttazzi non lo puoi difendere se i tuoi principi sottendeno ad un veterocentrismo, cattocomunismo, post socio/demo/cristianoliberale (del cazzo, aggiungo io!). Luttazzi o lo ami o lo odi ed i commenti che si sono sprecati in merito alla faccenda lo dimostrano: "Luttazzi è osceno/Luttazzi è un Dio". La verità è che, aldilà della battuta, quella di Luttazzi è una mente finissima, di cultura superiore, d'intelligenza rara e preziosa, che ti costringe a rimettere continuamente in discussione i tuoi parametri morali. Il suo è un cinismo anarchico e liberatorio che ti obbliga ad un ragionamento continuo, a spostare il grado delle tue considerazioni sullo scibile umano sempre di una tacca in più. Non è conciliante, Luttazzi; non è un comico da Zelig. Non fa ridere? Parlate per voi: io alle battute di Luttazzi rido di gusto, anche, magari, dopo un attimo di spiazzamento. E'un ex punk fattosi adulto e si vede. Chi lo conosce, sa bene che quella su Ferrara è una bazzecola se confrontata con altre delle sue. La scusa del direttore di La7 non convince nessuno, neanche i peggiori detrattori (tipo Facci su Il Giornale). C'è dell'altro. O anche no. Chi lo sa. Ma in tal caso i metodi dei dirigenti di La7 hanno del mafioso: "Parlasti male della famigghia, fitusu!". E tutto questo l'articolo di Sofri non lo dice. Della posizione di un ex Lotta Continua su concetti di libertà d'espressione, volgarità, ecc., francamente si può fare a meno... ed anche, anzi soprattutto, delle mie.
Oggi Repubblica mette in risalto la notizia che Luttazzi ha copiato la battuta su Ferrara dal comico americano Bill Hicks. Mi sembra che Repubblica arrivi a questa conclusione con una ventina d'anni di ritardo. Tutti sanno che Luttazzi copia ed è egli stesso a riconoscerlo, a dire di guardare tutti i programmi di satira americani per riproporli in Italia. Luttazzi non ha nemmeno il cognome di originale! Concedemi questa battuta per dire che chi conosce autori e artisti quali David Letterman, Bill Maher, Jon Stewart, Chris Rock, Richard Pryor, Lenny Bruce, Jay Leno, George Carlin, Eddie Murphy, Jerry Seinfeld, Robbie Williams, Larry David, ecc., sa benissimo quanto Luttazzi copi da loro. Se questo sia un reato non lo so, ma che Repubblica venga a dire che è una scoperta, mi sembra eccessivo. Luttazzi in realtà sarebbe perfetto come head writer di uno spettacolo di satira e dovrebbe trovare un front man degno che possa dire le sue battute, in modo da renderle veramente divertenti ... ma questo è un altro discorso.
Anonimo tdc, e così Luttazzi non fa ridere? Guarda qua e schiatta: http://www.youtube.com/watch?v=hKys3jTuvZo Quanto alla battuta che secondo Repubblica e il Foglio e Christian Rocca Luttazzi aveva plagiato da Bill Hicks, una sentenza del 2012 ha stabilito che non era plagio e Luttazzi è stato risarcito con 1 milione di euro. Quelli di Luttazzi non sono "plagi", non solo perché invita a scoprirli, ma perché si tratta di ricontestualizzazioni che creano nuovi sensi comici. Questo saggio accademico spiega la novità della sua arte agli incompetente sparasentenze come te, Anonimo: http://newkoh.blogspot.it/ TUTTE le balle diffuse in rete durante il killeraggio 2010 contro Luttazzi sono smascherate in dettaglio qui: https://goo.gl/W0M8QO
3 commenti:
Le posizioni di Sofri, sono ambigue come al solito: eloquio di prima grandezza e concetti labili e impalpabili come polvere.
Il richiamo a Calvino nello specchio di fondo pagina è, poi, una macroscopica minchiata! In questi giorni, del resto, a proposito del caso Luttazzi, a sinistra è in atto una gara di cerchiobottismo: si stigmatizza ma si perdona; si richiamano in causa i pilastri della democrazia moderna ma ci si dissocia; si mostra benevolenza ma anche distanza; libertà ma "la comicità di Luttazzi non mi piace granchè".
Niente da obbiettare: Luttazzi non lo puoi difendere se i tuoi principi sottendeno ad un veterocentrismo, cattocomunismo, post socio/demo/cristianoliberale (del cazzo, aggiungo io!). Luttazzi o lo ami o lo odi ed i commenti che si sono sprecati in merito alla faccenda lo dimostrano: "Luttazzi è osceno/Luttazzi è un Dio". La verità è che, aldilà della battuta, quella di Luttazzi è una mente finissima, di cultura superiore, d'intelligenza rara e preziosa, che ti costringe a rimettere continuamente in discussione i tuoi parametri morali. Il suo è un cinismo anarchico e liberatorio che ti obbliga ad un ragionamento continuo, a spostare il grado delle tue considerazioni sullo scibile umano sempre di una tacca in più. Non è conciliante, Luttazzi; non è un comico da Zelig. Non fa ridere? Parlate per voi: io alle battute di Luttazzi rido di gusto, anche, magari, dopo un attimo di spiazzamento. E'un ex punk fattosi adulto e si vede.
Chi lo conosce, sa bene che quella su Ferrara è una bazzecola se confrontata con altre delle sue. La scusa del direttore di La7 non convince nessuno, neanche i peggiori detrattori (tipo Facci su Il Giornale). C'è dell'altro. O anche no. Chi lo sa. Ma in tal caso i metodi dei dirigenti di La7 hanno del mafioso: "Parlasti male della famigghia, fitusu!".
E tutto questo l'articolo di Sofri non lo dice. Della posizione di un ex Lotta Continua su concetti di libertà d'espressione, volgarità, ecc., francamente si può fare a meno... ed anche, anzi soprattutto, delle mie.
Oggi Repubblica mette in risalto la notizia che Luttazzi ha copiato la battuta su Ferrara dal comico americano Bill Hicks. Mi sembra che Repubblica arrivi a questa conclusione con una ventina d'anni di ritardo.
Tutti sanno che Luttazzi copia ed è egli stesso a riconoscerlo, a dire di guardare tutti i programmi di satira americani per riproporli in Italia.
Luttazzi non ha nemmeno il cognome di originale!
Concedemi questa battuta per dire che chi conosce autori e artisti quali David Letterman, Bill Maher, Jon Stewart, Chris Rock, Richard Pryor, Lenny Bruce, Jay Leno, George Carlin, Eddie Murphy, Jerry Seinfeld, Robbie Williams, Larry David, ecc., sa benissimo quanto Luttazzi copi da loro.
Se questo sia un reato non lo so, ma che Repubblica venga a dire che è una scoperta, mi sembra eccessivo.
Luttazzi in realtà sarebbe perfetto come head writer di uno spettacolo di satira e dovrebbe trovare un front man degno che possa dire le sue battute, in modo da renderle veramente divertenti ... ma questo è un altro discorso.
Saluti
Anonimo tdc, e così Luttazzi non fa ridere? Guarda qua e schiatta: http://www.youtube.com/watch?v=hKys3jTuvZo Quanto alla battuta che secondo Repubblica e il Foglio e Christian Rocca Luttazzi aveva plagiato da Bill Hicks, una sentenza del 2012 ha stabilito che non era plagio e Luttazzi è stato risarcito con 1 milione di euro. Quelli di Luttazzi non sono "plagi", non solo perché invita a scoprirli, ma perché si tratta di ricontestualizzazioni che creano nuovi sensi comici. Questo saggio accademico spiega la novità della sua arte agli incompetente sparasentenze come te, Anonimo: http://newkoh.blogspot.it/
TUTTE le balle diffuse in rete durante il killeraggio 2010 contro Luttazzi sono smascherate in dettaglio qui: https://goo.gl/W0M8QO
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