Sì, certo, gli inviati dettano il pezzo al telefono, il dimafonista è distratto, il correttore sta guardando Olanda-Russia. Ma non ci sono scuse per errori che vengono stroncati a colpi di righello anche in terza elementare. Tipo quello a pagina 6 nel pezzo di Roberto Mania sulla vaffanculate del ministro Sacconi. Cioè la frase “Il Vaffa LO pensato ma non LO detto”. Non ti dico COSO’ pensato io quando LO letto.
Fabio P.
1 commento:
concordo. assisto giorno per giorno con dispiacere al tracollo della qualità di repubblica. anche perchè l'articolo faceva veramente schifo. mi sembra davvero fuoriluogo e scorretto tracciare un collegamento fra la parola vaffanculo (o l'offendere il pubblico da un palco) con beppe grillo.
soprattutto con la classe politica volgare e ignorante che ci ritroviamo.
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