
Strepitoso Gianni Mura che oggi nel suo "Sette giorni di cattivi pensieri" propone un rap scritto personalmente da lui in onore delle ronde notturne:
"Passa la ronda. Avvista, sonda, controlla i «clanda», sposta la tenda, guarda la bionda, forse è un' oriunda. Non è una banda che si nasconda: non ha una benda, non ha una fionda nella mutanda. Cavalca l' onda, gioca di sponda. Chi ne risponda è la domanda alquanto blanda. E' chi comanda che ce la manda, la raccomanda. Non è l' Olanda, non è l' Uganda che ci circonda. A Samarcanda la luna è tonda e l' anaconda una leggenda. La ronda monda. La notte è fonda."
1 commento:
imbarazzante
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