Citiamo dal blog di Vittorio Zucconi:
"Vedo circolare in rete e in qualche rispettabile blog, l’idea, seria e amara, di una giornata del silenzio per protestare contro la prossima porcata Alfanosilencer che minaccia seriamente l’esistenza del giornalismo dei cittadini come di quello professionale e non potrei dissentire in maniera più radicale. Per due semplici ragioni: 1) I blogger e i giornalisti (giustamente) indignati da questi costanti attentati al diritto di critica e di cronaca portati dal neo-putinismo all’italiana, non sono “tutti”. Blog di destra filo berlusconiani, come giornali e riviste apparentati al potere continueranno tranquillamente, legittimamente e gioiosamente a pubblicare e a scrivere, rendendo vana e forse un po’ ridicola una giornata del silenzio parziale. 2) Soprattutto, in questo momento della nostra storia, si dovrebbe fare il contrario, alzare la voce, gridare, battere i piedini per terra e fare più, non meno, giornalismo, indagando, criticando, confrontando le balle con la realtà, ridicolizzando, allagando (flooding) un’eventuale legge blogghicida con possibili ipotesi di reato, scambiando frammenti di notizie vere e di informazioni (non di insulti gratuiti o goliardici) per ricomporre il quadro di una realtà sbriciolata quotidianamente dagli organi della propaganda. Se qualcuno vuole fucilarmi, la risposta migliore non è il suicidio. Non è il silenzio la risposta a chi mi vuol zittire e la prova dell’Aventino è già stata fatta. Non ha funzionato un gran che bene. Voglio notizie, non gesti."
3 commenti:
direi sacrosanto. Qualcuni lo spieghi a Gilioli per favore :)
Non concordo. Vorrà dire che faremo a meno di Zucconi
Mr. Zucconi ha decisamente ragione. Del resto, gli altri blog non contrari (e ciò è strano) alla nota legge di certo continueranno la loro opera.
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