venerdì 25 settembre 2009
Brutto come un giornale degli anni settanta.
Torna l'ottimo Fabio P. con il suo punto di vista su Il Fatto Quotidiano.
Ho letto i commenti sul Fatto. Sono d'accordo su quasi tutto, è brutto come un giornale degli anni settanta. Ma trovo un po' ridicoli certi dogmatismi grafici, del tipo: il manuale dice che non si può fare allora non si fa. E chi l'ha detto, il Papa? Cosa vuol dire: i titoli sottolineati non esistono? Se uno vuole farli li fa, basta che abbia un senso. Lo stesso per i titoli in maiuscolo. Certo, vuol dire gridare (non a caso li usano sempre Libero e spesso il Giornale) ma se ha un senso si può fare. Magari non con titoli che occupano solo metà dello spazio lasciando tutto il resto il bianco e con dei font alti e stretti come quelli (lo hanno scelto per la paura di non riuscire a farci stare titoli più lunghi, ma con quei caratteri la volta che ci sarà un titolo più lungo e magari dovranno anche traccarlo un po' non si capirà un c.) E poi anche la divisione tra pezzi sbandierati e quelli a pacchetto non è una cosa così assurda e non sono nemmeno una novità. Metro, per dirne uno, lo fa da anni, serve a muovere e alleggerire la grafica. Comunque sono i primi numeri, c'è tutto il tempo per gli aggiustamenti.
A proposito di aborti grafici, vogliamo parlare della pagina Op-Ed (Opionioni ed editoriali) del Corriere? A parte che è copiata da quella di Repubblica (che è copiata da quella del New York Times), i titoli dei commentini di spalla alla pagina di sinistra scimmiottano la pratica anglosassone di mettere in maiuscolo tutti i sostantivi. Solo che in italiano la maiuscola ha un senso preciso, e la si mette solo in casi precisi. Invece sul Corriere escono schifezze del tipo: "Quando il Cinema è Bipartisan (e Cancella Mugugni senza Senso)".
Veramente una Bella Schifezza.
Fabio P.
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2 commenti:
concordo con fabiop, le regole sono li' anche per essere trasgedite. Ma ci deve essere un senso.
E lo scopo di un giornale è, tra gli altri, quello di essere comunque leggibile :)
Residori risponde alle critiche sull'impaginazione de Il Fatto
http://www.termometropolitico.it/index.php/Comunicazione/residori-art-director-qil-fattoq-qla-grafica-del-nuovo-giornale-in-rodaggio-ma-funzionaq.html
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