La richiesta di risarcimento danni (due milioni di euro) fatta da Berlusconi al quotidiano diretto da Concita De Gregorio non fa che accrescere una crisi già esistente.
Non sembra vero a Concita De Gregorio di poter scaricare su Silvio Berlusconi e sulle sue richieste di risarcimento danni la colpa della possibile chiusura dell'Unità. E di poter così nascondere le sue, di colpe, nel naufragio finale del quotidiano fondato da Gramsci, ormai soppiantato nel cuore dei militanti di sinistra dal più ricco Repubblica.
Lo sanno tutti che il giornale va male, i giornalisti sono incavolati, hanno bocciato il suo vice e contestato l'esautoramento dei precedenti vicedirettori e in particolare di Rinaldo Gianola e il ridimensionamento della redazione di Milano. Tutti rimpiangono Furio Colombo e Antonio Padellaro e il loro giornale aggressivo e di bandiera. E molti collaboratori stanno migrando verso il nuovo Il Fatto, che registra un boom di abbonamenti, contestandole di fare sull'Unità un'estensione quotidiana frufrù della sua rubrica di costume sul femminile di Repubblica.
Se parliamo di battaglie in difesa della verità, la verità va detta tutta.
Fonte: Affari Italiani
6 commenti:
ma non si diceva fino a poco tempo fa che l'unità era l'unico giornale che guadagnava copie?? Cos'è questa storia??
@ jacopo
infatti, ma si prendevano in considerazione solo i dati espressi in percentuale, in numeri assoluti di vendite erano comunque bassi.
Es. Se un giornale vede solo 10 copie e dopo la nomina di un nuovo direttore passa a 20 copie vendute, è lecito sbandierare come un successo quel +100%?
se stiamo ai dati pubblicati da prima comunicazione, non mi sembra ci siano grandissime differenze. ad aprile 2009 (gli ultimi disponibili) l'unità vendeva 46.143 copie contro le 46.977 dell'anno precedente, con un calo dell'1.8%, tolta la stampa di torino uno dei meno peggiori tra i quotidiani generalisti nazionali (corriere - 9.1%, repubblica -16.4%, sole -11.6%, giornale -9.4%, libero -15.1%.
sul fatto che ci sia la fila per andare a il fatto, non so come stiano le cose, ma penso che qualcuno ci marci sopra: è chiaro che per il tipo di quotidiano che hanno intenzione di fare, padellaro e travaglio peschino in un'area ben definita e, certo, se questi qua solo di abbonamenti hanno già oggi, prima ancora di uscire, le stesse copie che vengono vendute ogni giorno in edicola dall'unità, insomma... se io fossi un giornalista dell'unità e padellaro mi chiamasse, io un pensierino ce lo farei, concita o non concita... chi non tiene famiglia?
f.b.
Fino a quando unita e repubblicas continueranno a contar balle su berlusconi kiaro ke perderanno consensi e copie.
comunque qualche stronzo ke c'e l'ha con silvio e x questo vi legge lo troverete sempre, ma sempre meno pero
PS:
dimenticavo, PAZZI X REPUBBLICA??
ALLORA ANDATE IN MANICOMIO
"contestandole di fare sull'Unità un'estensione quotidiana frufrù della sua rubrica di costume sul femminile di Repubblica"
la sua rubrica di costume sul femminile di Repubblica non aveva niente di "frufru". Magari la Dolce Concita riuscisse a riportare l'Unità sulla terra, tra di noi. parlare di uomini, di donne, di diritti, di libertà e di ingiustizie. questo dovrebbe fare un giornale di sinistra. o no?
Posta un commento