Avanti così! Tutti contro tutti, questo vuole il Premier e purtroppo i giornalisti ci cascano in pieno! Ma credo, a malincuore, che stavolta abbia ragione De Bortoli. Alla lunga gli attacchi continui a Berlusconi vanno a danno degli attaccanti.
Ne ho avuto la riprova questa settimana, parlando con dei miei conoscenti abbonati a L'Espresso, mi facevano notare che ,olte delle ultime copertine del settimanale sono monotematiche, c'è sempre Berlusconi, qualsiasi cosa succeda e così, alcuni di loro non vogliono rinnovare l'abbonamento. E dicevano la stessa cosa di Repubblica. Ritengono che sia il settimanale che il quotidiano siano diventati monotoni, ripetitivi, con poche idee e un po' noiosi.
Io da bravo feticista continuo a seguire sia Repubblica che l'Espresso, ma le mie perplessità aumentano ogni giorno, e la battaglia fra giornali, giornalisti e direttori non fa altro che aumentare la diffidenza verso i quotidiani.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dagli attacchi e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo. Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dagli attacchi di questi giorni e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo. Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dalle critiche di questi giorni e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo. Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
avete visto come il TG1 di stasera ha trattato la notizia? una roba allucinante: intervista a de Bortoli che spiega le sue ragioni, intervista a Polito che le ribadisce, commento finale di Belpietro che spara a zero su Repubblica.
E intanto, mentre i due giornali più influenti del Paese si scrivono addosso (per ragioni più che comprensibili, per carità), qualcuno un po' più indisturbato di quanto non dovrebbe essere, prepara il ritorno dell'immunità parlamentare. Continuiamo così, facciamoci del male. p.
oggi è arrivata la risposta di scalfari, direi impeccabile. Il probema è che tutta la stampa italiana doveva reagire molto prima di fronte al pericolo berlusconi. In altri paesi più seri del nostro uno come Berlusconi non sarebbe mai arrivato al governo. Qui da noi invece si è accettato che andasse al potere un personaggio con un conflitto di interessi spaventoso e inaccettabile in qualsiasi altra democrazia. Ora è diventato un problema inestricabile.
Anche Repubblica si è svegliata tardi, tra l'altro su questioni marginali come quello di Noemi. La cancrena andava fermata subito.
Lo so quello che ho raccontato sugli abbonati è allucinante,ma purtroppo è vero e credo che si stia diffondendo un certo melessere, una sorta di insofferenza.
E' un insofferenza, non verso questo o quel giornale, ma verso l'argomento Berlusconi e di chi ne parla in continuazione.
Non posso dire d'essere d'accordo, fra l'altro ho appoggiato tutte le campagne di Repubblica contro il peggiore governo degli ultimi 150 anni, ma registro l'insofferenza.
Accade in T.V. ricordate, Berlusconi da Vespa che perde ascolti, quando c'è quel tizio in t.v. la gente cambia canale, lo stesso dicasi per la carta stampata.
E la lotta fra giornali e direttori aumenta l'insofferenza perchè l'oggetto del contendere è il modo in cui si tratta l'argomento Berlusconi. Il Cavaliere ha monopolizzato la T.V.. ha monopolizzato i settimanali, ha monopolizzato i giornali, noi, che siamo appassionati sia di politica, che di giornalismo, troviamo che queste battaglie rappresentino la difesa, se non di un ideale, almeno di un modo di concepire la società contro chi vuol passarci sù come un rullocompressore. Ma chi di queste battaglie è stanco vuole trovare almeno un giornale che parli anche d'altro, che per una volta, sfogliando il giornale, non trovi sulle prime pagine solo Berlusconi, ma i tanti problemi che è costretto ad affrontare tutti i giorni.
Questo è ciò che mi viene detto sia da lettori di Repubblica che da abbonati all'Espresso.
13 commenti:
Avanti così! Tutti contro tutti, questo vuole il Premier e purtroppo i giornalisti ci cascano in pieno!
Ma credo, a malincuore, che stavolta abbia ragione De Bortoli.
Alla lunga gli attacchi continui a Berlusconi vanno a danno degli attaccanti.
Ne ho avuto la riprova questa settimana, parlando con dei miei conoscenti abbonati a L'Espresso, mi facevano notare che ,olte delle ultime copertine del settimanale sono monotematiche, c'è sempre Berlusconi, qualsiasi cosa succeda e così, alcuni di loro non vogliono rinnovare l'abbonamento.
E dicevano la stessa cosa di Repubblica.
Ritengono che sia il settimanale che il quotidiano siano diventati monotoni, ripetitivi, con poche idee e un po' noiosi.
Io da bravo feticista continuo a seguire sia Repubblica che l'Espresso, ma le mie perplessità aumentano ogni giorno, e la battaglia fra giornali, giornalisti e direttori non fa altro che aumentare la diffidenza verso i quotidiani.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dagli attacchi e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo.
Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dagli attacchi di questi giorni e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo.
Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
Flebuccio è straziante nel suo accorato tentativo di difesa dalle critiche di questi giorni e di smarcamento dall'esiguo plotone di giornali di opposizione a questo governo.
Sarei sorpreso se domani Scalfari non rispondesse.
Scusate il bombardamento di post, ma sono sul Freccia Rossa MI-RM ove il collegamento internet e' assolutamente instabile.
Scusate ancora.
avete visto come il TG1 di stasera ha trattato la notizia? una roba allucinante: intervista a de Bortoli che spiega le sue ragioni, intervista a Polito che le ribadisce, commento finale di Belpietro che spara a zero su Repubblica.
Mi sono perso il TG1, magari lo becco su Youtube...
per fabio venneri: è inquietante questa cosa che racconti degli abbonati...
Barbapapà, sei perdonato.
E intanto, mentre i due giornali più influenti del Paese si scrivono addosso (per ragioni più che comprensibili, per carità), qualcuno un po' più indisturbato di quanto non dovrebbe essere, prepara il ritorno dell'immunità parlamentare. Continuiamo così, facciamoci del male.
p.
oggi è arrivata la risposta di scalfari, direi impeccabile. Il probema è che tutta la stampa italiana doveva reagire molto prima di fronte al pericolo berlusconi. In altri paesi più seri del nostro uno come Berlusconi non sarebbe mai arrivato al governo. Qui da noi invece si è accettato che andasse al potere un personaggio con un conflitto di interessi spaventoso e inaccettabile in qualsiasi altra democrazia. Ora è diventato un problema inestricabile.
Anche Repubblica si è svegliata tardi, tra l'altro su questioni marginali come quello di Noemi. La cancrena andava fermata subito.
Ho appena fatto un post pugilistico.
Lo so quello che ho raccontato sugli abbonati è allucinante,ma purtroppo è vero e credo che si stia diffondendo un certo melessere, una sorta di insofferenza.
E' un insofferenza, non verso questo o quel giornale, ma verso l'argomento Berlusconi e di chi ne parla in continuazione.
Non posso dire d'essere d'accordo, fra l'altro ho appoggiato tutte le campagne di Repubblica contro il peggiore governo degli ultimi 150 anni, ma registro l'insofferenza.
Accade in T.V. ricordate, Berlusconi da Vespa che perde ascolti, quando c'è quel tizio in t.v. la gente cambia canale, lo stesso dicasi per la carta stampata.
E la lotta fra giornali e direttori aumenta l'insofferenza perchè l'oggetto del contendere è il modo in cui si tratta l'argomento Berlusconi.
Il Cavaliere ha monopolizzato la T.V.. ha monopolizzato i settimanali, ha monopolizzato i giornali, noi, che siamo appassionati sia di politica, che di giornalismo, troviamo che queste battaglie rappresentino la difesa, se non di un ideale, almeno di un modo di concepire la società contro chi vuol passarci sù come un rullocompressore.
Ma chi di queste battaglie è stanco vuole trovare almeno un giornale che parli anche d'altro, che per una volta, sfogliando il giornale, non trovi sulle prime pagine solo Berlusconi, ma i tanti problemi che è costretto ad affrontare tutti i giorni.
Questo è ciò che mi viene detto sia da lettori di Repubblica che da abbonati all'Espresso.
Quoto Fabio.
E rilancio: non mi pare che i problemi dell'Italia siano riducibili a Berlusconi, quindi perché concentrarsi solo su di lui?
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