Tutto quello che volete però, oggi, il tanto vituperato inserto I Viaggi, ci ha regalato un formidabile pezzo di Paolo Rumiz a cavallo della Cortina di ferro. E della sua bicicletta.
3 commenti:
Barbapapà
ha detto...
L'unico aspetto che mi attraeva dell'inserto Viaggi erano le foto che, sulla versione cartacea precedente, venivano bene. Nella versione attuale le immagini perdono molto del loro fascino e quindi anche quel poco del mio interesse è evaporato senza rimpianti particolari. Sono ritornato oggi a sfogliare l'inserto, incuriosito dal richiamo del Feticista Supremo all'articolo di Rumiz, e mi sono imbattuto in un articolo di Pietro Del Re che per trattare l'esotica Angkor (descritta ovunque con tale dovizia di particolari che ormai ha il medesimo fascino di Piazza di Spagna) è dovuto andarci di persona! Qualche pagina dopo mi imbatto in Anais Ginori che mi descrive Copenaghen in presa diretta. Senza nulla togliere a questi due bravi professionisti, ma un inserto di Viaggi a mio modesto parere non necessita di spedire inviati in loco per fornire informazioni utili su posti lontani. Non vorrei che questo inserto fosse stato scambiato per un modo spiccio per viaggiare aggratise in giro per il mondo. Lascio il commento finale al grande Aghost!
Dovete sapere che abito in una minuscola frazione in montagna, dove non arrivano giornali di nessun tipo (non c'è neppure un bar per leggerli a scrocco). Quindi Repubblica lo piglio quando scendo in paese un paio di volte alla settimana a fare la spesa.
Sulla versione Viaggi nuova quindi non posso dir nulla, spero solo non sia come quella vecchia, insulsa e inutilissima. La rubrica che più mi indignava era quella dove il vip X raccontava che cosa metteva in valigia quando viaggiava: 3 paia di mutande, l'ipod, un cappello di paglia...
Ma io sono un viaggiatore atipico che non fa testo: non ho mai fatto un viaggio organizzato in vita mia né sono mai stato in un villaggio turistico. Sempre viaggi rigorosamente fai da te :)
Comunque, se mi capita tra le sgrinfie, un'occhiata al nuovo inserto Viaggi gliela butto :)
3 commenti:
L'unico aspetto che mi attraeva dell'inserto Viaggi erano le foto che, sulla versione cartacea precedente, venivano bene. Nella versione attuale le immagini perdono molto del loro fascino e quindi anche quel poco del mio interesse è evaporato senza rimpianti particolari.
Sono ritornato oggi a sfogliare l'inserto, incuriosito dal richiamo del Feticista Supremo all'articolo di Rumiz, e mi sono imbattuto in un articolo di Pietro Del Re che per trattare l'esotica Angkor (descritta ovunque con tale dovizia di particolari che ormai ha il medesimo fascino di Piazza di Spagna) è dovuto andarci di persona!
Qualche pagina dopo mi imbatto in Anais Ginori che mi descrive Copenaghen in presa diretta.
Senza nulla togliere a questi due bravi professionisti, ma un inserto di Viaggi a mio modesto parere non necessita di spedire inviati in loco per fornire informazioni utili su posti lontani.
Non vorrei che questo inserto fosse stato scambiato per un modo spiccio per viaggiare aggratise in giro per il mondo.
Lascio il commento finale al grande Aghost!
Prego Aghost. Lascio a te l'onore di commentare.
grazie ma me lo sono perso :D
Dovete sapere che abito in una minuscola frazione in montagna, dove non arrivano giornali di nessun tipo (non c'è neppure un bar per leggerli a scrocco). Quindi Repubblica lo piglio quando scendo in paese un paio di volte alla settimana a fare la spesa.
Sulla versione Viaggi nuova quindi non posso dir nulla, spero solo non sia come quella vecchia, insulsa e inutilissima. La rubrica che più mi indignava era quella dove il vip X raccontava che cosa metteva in valigia quando viaggiava: 3 paia di mutande, l'ipod, un cappello di paglia...
Ma io sono un viaggiatore atipico che non fa testo: non ho mai fatto un viaggio organizzato in vita mia né sono mai stato in un villaggio turistico. Sempre viaggi rigorosamente fai da te :)
Comunque, se mi capita tra le sgrinfie, un'occhiata al nuovo inserto Viaggi gliela butto :)
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