venerdì 16 ottobre 2009
Onore al merito di Repubblica per la sua battaglia.
Fare giornalismo critico verso Berlusconi è un’operazione perdente perchè contro hai un dispiegamento di forze sproporzionato: 5 telegiornali in un paese con il più basso indice di diffusione dei giornali tra i paesi sviluppati. Ed il 70% degli italiani che ha votato alle ultime elezioni, secondo il Censis, si è formato la propria opinione attraverso i telegiornali. Quindi, onore al merito di Repubblica per la sua battaglia. Ma se vogliamo sopravvivere, ripeto, dobbiamo essere completi nel fare informazione, esattamente come chiedono tutti coloro che intervengono su questo blog e amano questo giornale.
Barbapapà (il collaboratore di PPR, non il fondatore di Repubblica).
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4 commenti:
Sempre eccellenti le analisi, brevi o lunghe (sì, ho letto con piacere l'omelia) di Barbapapà, che mi trovano poi generalmente d'accordo. Un giornalismo di strada, come suggeriva aghost.
E, a completare il tutto, le chiose del Feticista Supremo.
Temo di andare ormai in astinenza se non passo da qui almeno una volta al giorno. Però non voglio disintossicarmi.
E il merito è anche degli arguti collaboratori di PPR. Un'oasi di serena esposizione delle proprie idee. Raro nella vita reale, più ancora in quella virtuale. Ma avviene. Per fortuna.
E' vero! Si è creato un bel gruppetto di aficionados (pochi ma buoni) che con uno straordianrio feeling ha trasformato da un paio di mesi a questa parte PPR in un piccolo esempio di microgiornalismo.
Grazie a tutti noi.
Su PPR si dimostra che è possibile essere critici con grande pacatezza e un dose di sana ironia!
Concordo con la definizione di Frank57 è "Un'oasi di serena esposizione delle proprie idee."
Aggiungo che i vertici di Repubblica hanno a disposizione, grazie a questo blog, un focus group di alta qualità che, fossero meno tetragoni nella pervicace difesa dell'attuale impostazione, dovrebbero sfruttare pienamente per ripensare il giornale.
Squadra che vince, non si cambia. Ma qui il costante calo della diffusione (superiore al morettiano trend negativo del settore) dimostra che, aldilà dei danni inferti dalle sistematiche aggressioni dello psiconano e della sua servitù, il giornale va riesaminato da cima a fondo.
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