Passano gli anni e arriviamo al drammatico e terribile 1978. Ecco l'organigramma di Repubblica.
Da notare Giampaolo Pansa vicedirettore, Oliviero Beha nella redazione romana, Alberto Stabile (ora a Gerusalemme) nella redazione di Palermo, Gianni Baget Bozzo e Renato Guttuso tra i collaboratori.
Amarcord.
Il solito grazie a Frank57.
3 commenti:
E' l'anno dello scampato pericolo per il giornale, dopo le nubi che avevano accompagnato i primi due anni. Dal rapimento Moro in poi si impone nel dibattito pubblico come punto di riferimento per la classe politica e dirigenziale. Le copie passano dalle 92mila dell'anno precedente alle 133mila del 1978.
Bello leggere i nomi dei giornalisti, corrispondenti e collaboratori. Quanta ricchezza di talenti!
Grazie come sempre Frank. Però insisto con la mia perorazione. Sei sparito proprio mentre infuriavano diversi dibattiti su temi portanti del giornale. Batti un colpo, please!
Mi presento, sarei anche io un feticista, ho 24 anni e leggo repubblica da 3! Scrivo per sottolineare la presenza del mitico Tiziano Terzani come corrispondente da Hong Kong; nessuna novità, però fa sempre piacere ricordare il grande giornalista scomparso!
Ciao Roby, benvenuto su PPR, mi raccomando continua a seguirci e mandaci i tuoi contributi che verranno pubblicati.
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