I due giornalisti della redazione di Palermo, Alessandra Ziniti e Francesco Viviano, si aggiudicano il Premio Paiolo d'Oro per le cronache da Messina e provincia relative al nubifragio che ha causato la morte di più di venti persone.
Il Paiolo d'Oro non veniva assegnato
dal 21 aprile di quest'anno e fu lo stesso Francesco Viviano ad aggiudicarselo per essere andato
a bordo del mercantile turco Pinar a raccontarci la drammatica avventura di 145 immigrati, nigeriani, ghanesi, liberiani e di altre nazionalità.
2 commenti:
Condivido l'assegnazione del premio (?). Aggiungo che sarebbe ancora ora di rivedere questo approccio stantìo di Repubblica per cui allo scoppiare di una tragedia si sente comunque in obbligo di mandare l'inviato di nome che ti fa un paio di articoli gonfi di dolore, lacrime e varia umanità e poi sparisce. Nel caso di Messina, abbiamo assistito all'imperioso arrivo di Mastrogiacomo (non a caso da te soprannominato l'inviato del dolore) che ha vergato due articoli strazianti e poi s'è dileguato (troppo fango e nessun albergo di livello nei paraggi ove rincasare la sera, immagino).
Oltretutto, in questi casi devi sempre faticare a capire cosa è successo. Il primo resoconto di Mastrogiacomo, ad esempio, non dava conto alcuno della dinamica dell'evento, ma entrava direttamente in azione con l'immagine del pompiere distrutto dalla fatica e affranto di dolore... Ergo, mandiamo direttamente, soprattutto nelle vicende di casa nostra, gente del luogo (di qualità, va da sè) che sappia come muoversi e come raccontare queste penose vicende senza appesantirci la lettura con racconti teatrali.
Viviano e Ziniti mi paiono assolutamente un bell'esempio al riguardo.
Grandissimo Barbapapà. Riporto questo tuo commento nel blog a spiegazione del perchè Mastrogiacomo il paiolo d'oro non l'ha preso.
Posta un commento