lunedì 16 novembre 2009

Centomila.



Da Repubblica.it:

Siamo ormai vicini al traguardo delle centomila adesioni: l'appello di Roberto Saviano sul processo breve ("presidente, ritiri la norma del privilegio") ha riscosso in due giorni un numero record di firme. E oggi registriamo i primi sì dal mondo dello spettacolo: firmano il premio Nobel Dario Fo, Franca Rame, la cantante Fiorella Mannoia, i registi Francesca Comencini, Ferzan Ozpetek e Mimmo Calopresti.

La redazione di PPR ha firmato. E tu? Cosa aspetti?

19 commenti:

aghost ha detto...

io fatei una raccolta di firme per vietare le raccolta di firme di Repubblica

silvia ha detto...

Aghost, perchè? Si tratta di un'iniziativa che dà quel senso di unità e compattezza tra persone che condividono un'idea, una protesta. Credo anche
un modo per manifestare la stima per Saviano, il bisogno di riconoscergli un ruolo di leader.
Nella speranza che non sia vano alzare la voce.

Fabio V. ha detto...

Silvio ha puntato la pistola alla tempia di migliaia di processi, minacciando di farli saltare se in cambio non ottiene l'immunità(impunità) dai propri procedimenti.
A cosa serve raccogliere le firme?
Credete che a Lui importi qualcosa?
Neanche se le firme arrivassero ad 1 milione.
Si apra a sinistra una discussione seria su come uscire da questa situazione.
Di idee non ne vedo e non ne sento, neanche su Repubblica.
E per ora quel tizio continua a tenere tutti in ostaggio.

aghost ha detto...

rispodo a silvia: non ho nulla contro Saviano anzi, ma mi sembra stucchevole questa continua raccolta di firme su ogni cosa...

silvia ha detto...

Aghost Hai ragione, raccogliere firme è stucchevole se si considera come effetto di un organismo debole che sperimenta le poche (uniche?) risorse a sua disposizione - come fare foto,indossare magliette, inventarsi dieci (giustissime)domande e farne un tormentone ecc.
Aggiungo: io ho firmato, va bene così.

Albers ha detto...

Perchè non avete raccolto le firme quando lo stesso provvedimento (peraltro peggiore in alcuni punti) è stato presentato nel 2007 da Ayala, Finocchiaro etc?
Perchè? Allora non sapevate scrivere? E dov'era allora Saviano? E quell'altro Mauro?
Ipocriti allo stato estremo.

gpp ha detto...

Albers, ci faresti la finezza di dirci con precisione dove il provvedimento di cui parli era "peggiore" di quello berlusconiano ? Poi cominciamo magari a discutere, ma per adesso la parola "ipocriti" rimettila da dove è uscita, questo è uno spazio civile.

Enrico Maria Porro ha detto...

Albers, questo è un blog democratico per cui benvenuto a te e alle tue idee.

Se però ci portassi dei documenti concreti, apprezzeremmo meglio le tue posizioni.

Albers ha detto...

http://www.ilgiornale.it/interni/processo_sei_anni_firmato_finocchiaro/processo_breve-finocchiaro-pd-pdl-giustizia-berlusconi/15-11-2009/articolo-id=399344-page=0-comments=1

E' pazzesco come, annebbiati dall'antiberlusconismo militante, non facciate caso alle notizie.
Sono influenzato, ho tempo per trovarvi il documento Finocchiaro/Ayala.

Albers ha detto...

“Chi oggi violentemente critica il disegno di Legge Pdl-Lega sulla durata massima dei processi penali finge di non ricordare che nella XIV Legislatura i Senatori Fazzone, Ayala, Brutti, Calvi e Maritati (attuale vicepresidente della Commissione Giustizia), tutti del gruppo dei democratici di Sinistra, presentavano il disegno di Legge n. 260 pressoche’ identico a quello ora di Pdl-Lega”. E’ quanto dice il presidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama Filippo Berselli: “La sola differenza e’ che questo – aggiunge Berselli – non consente la estinzione dei procedimenti per determinati reati piu’ gravi o di maggiore allarme sociale, quello invece, la prevedeva per tutti indistintamente i reati. Questo – conclude – non consente l’estinzione per i recidivi, quello anche per loro. La malafede dei contestatori e’ quindi evidentissima”. (AGI)

Albers ha detto...

E immancabile arriva il link ufficiale:

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=14&id=7881

Ora (accertata la veridicità delle fonti) spiegatemi dove eravate allora, perchè non avete raccolto le firme, dov'era il buon Saviano etc etc.

aghost ha detto...

al di là di tutto, mi pare risibile che si prospetti come uno straordinario progresso del paese civile una riforma che abbrevierà i processi a "soli" 6 anni.

No dico, ma 6 anni sono comunque un'eternità!

Fabio V. ha detto...

@ Albers
Quella riforma, di cui tu, giustamente ci hai fornito i link, era, però inserita in un contesto differente.
Infatti, si obbligava la magistratura ad una maggiore brevità dei processi, ma dall'altra parte si cercava di aumentare gli organici e i finanziamenti per consentire di svolgere quel lavoro nei tempi stabiliti per legge.
Qui, invece, non vi è alcun interesse ad accelerare i processi, ma soltanto a farli terminare prima senza alcuna sentenza.

L'ipocrisia è tutta in coloro che prima hanno criticato l'indulto, e poi voteranno questa legge che di fatto impedisce il regolare svolgimento di un processo penale, lasciando, così, a piede libero un qualsiasi criminale.

aghost ha detto...

il giudizio dell'avv. Carlo Taromina, ex PDL: "Ddl vergognoso, criminale, crimonogeno e ridicolo"

http://aghost.wordpress.com/2009/11/14/ghedinate-alfanate-taorminate/

Barbapapa' ha detto...

Rimane il problema di fondo, caro Albers, dell'impossibilita' per questo paese di affrontare serenamente il tema della riforma della giustizia senza essere condizionati dalle sorti del principale interessato (imputato). E non mi pare questa una colpa del centrosinistra o della magistratura.
Poi rilevo che il centro-sinistra tipicamente prova a proporre riforme nell'interesse generale e non esclusivamente di una parte.

Sulla raccolta di firme, e' vero che possono risultare stucchevoli, caro Aghost, ma rimangono un modo di tenere alta la tensione (posso dire morale?) e la capacita' di indignazione in un paese ove la tendenza ad assuefarsi al calpestamento continuo delle regole di diritto si fa sempre più diffusa.

Fabio V. ha detto...

@ Barbapapà
Concordo che la raccolta di firme possa avere una sua utilità, ma è l'eccesso che contribuisce a sminuirne il significato e l'importanza.

Barbapapà ha detto...

E' vero quello che dici, Fabio. Il rischio di svalutare lo strumento è alto, ma è un rischio che dobbiamo assumerci.
Qui c'è una violazione dello stato di diritto talmente sistematica che non puoi non reagire in maniera altrettanto continua.
Non bisogna mai abbassare la guardia. Perchè è così che comincia poi a insinuarsi il virus dell'assuefazione.

aghost ha detto...

il "virus dell'assuefazione" si è gia bell'e che insinuato da un pezzo in italia. Uno come Berlusconi, coi suoi problemi con la giustizia e coi suoi giganteschi conflitti di interesse, non doveva nemmeno arrivare dove è arrivato.

Ora è già tardi e, come si vede, i disastri legislativi si sussuegono orami in serie, dal lodo alfano al ddl per i processi brevi... per non parlare di tutto il resto che passa sotto silenzio o quasi.

La soglia di attenzione dell'opinione pubblica è già orrendamente bassa:
quando pigli il centesimo sberlone quasi non ci fai più caso. Raccogliere firme su ogni scemenza produce l'effetto opposto, che poi la gente se ne frega, come per i referendum

Barbapapà ha detto...

Comprendo quello che scrivi, Aghost, ma non ho capito quale dovrebbe essere la soluzione? Il silenzio?