giovedì 26 novembre 2009

Di nuovo sotto il segno dell'Aquaro.



Da qualche giorno sembrava essersi messo di buzzo buono impegnandosi a correggere i refusi dei suoi pezzi (o a chiedere che venissero corretti).

Oggi però siamo tornati alle solite e il segno dell'Aquaro si è rivisto nell'articolo di pagina 16 in cui Angelo racconta da New York la decisione di Barack Obama di ridurre le emissioni Usa di Co2.

Intanto, non ci sembra professionale che un inviato di Repubblica negli Stati Uniti d'America cada in errore scrivendo una parola inglese come senior adv(s)iser.

Poi qualche riga dopo Aquaro scrive Keya Chatterjee (esperta di clima del WWF) e qualche riga dopo Keya Chatterje oltretutto sbagliando il verbo.

E per finire c'è un altro bel refuso nel nome del numero uno delle Nazioni Unite in materia di clima Yvo De Boer. Aquaro scrive Yvo De Baer.

I refusi sui nomi sono molto gravi, caro Angelo. Fosse un refuso su un sostantivo possiamo capire, ma su un nome diventa poco serio, sintomo di scarsa professionalità.

Ci vuole poco a dare una sbirciatina su Google, prima di mandare il pezzo a Largo Fochetti. Suvvia.

3 commenti:

gpp ha detto...

Quanto costa ogni giorno di trasferta di Aquaro negli States ?
Ha una sede fissa o viaggia ? Se così, oltre a hotel ristorante e taxi tocca anche pagargli treni e aerei.
Qualcuno ha cifre ?

"This is the dawning of the age of Aquarius
The age of Aquarius
Aquarius!
Aquarius!"...

esaù ha detto...

No, ma scusate, la cosa incredibile e' che con un centinaio e piu' di persone al desk nessuno corregga: ma che cosa fa quello che sta al desk in una giornata? Copia/incolla/pezzo e titolo, tutto qua?

Enrico Maria Porro ha detto...

Ciao biblico Esaù! E benvenuto su PPR. Continua a seguirci e mandaci i tuoi contributi. Li pubblicheremo.