venerdì 20 novembre 2009

Il-lo-la-i-gli-le.



Trovato carbonizzato il corpo di Brenda, la transessuale coinvolta nel caso Marrazzo.

Nel pubblicare la notizia, Repubblica (sopra) dimostra di aver capito la lezione di Caterina sull'utilizzo dell'articolo da inserire prima della parola "trans". Brenda era un uomo diventata donna e quindi è una trans.

Il Corriere invece (sotto) scivola ancora sull'articolo, come del resto ci aveva abituato anche Repubblica.

Sarà contenta la nostra Caterina.

12 commenti:

Carmen ha detto...

Tra l'altro nel lancio di agenzia figurava l'articolo IL

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/MARRAZZO-TRANS-BRENDA-TROVATO-MORTO-CARBONIZZATO/news-dettaglio/3735446

Anonimo ha detto...

Pur nella tragica circostanza, sono contenta che alla fine Rep. mostri sensibilità umana e linguistica. Certo, sull'accaduto, per ora, dà più particolari il Corriere -- che nell'articolo, linguisticamente, sbanda paurosamente, provando al contempo tutte le combinazioni possibili di maschile e femminile, e arrivando a contenere al tempo stesso "il viado" e "la viado"; almeno in morte si potrebbe risparmiare a questa persona (che, tra l'altro, avrà pure un cognome, no?) l'estremo oltraggio (*). Speriamo solo che Rep. continui così, perché il passaggio dal web al cartaceo ha già riservato in passato brutte sorprese.

E, mi raccomando, slegate Bonini e D'Avanzo.

(*) Da Wikipedia: «Nella sua lingua originaria, il portoghese, la slang "viado" è connotata in senso dispregiativo (risultando derivante dalla parola "transviado" (lett.: deviato, pervertito)) e si riferisce a uomini omosessuali," eqs.

silvia ha detto...

Ho bisogno di chiarirmi le idee.
Si definisce "trans" chi "transita" da un sesso all'altro: un uomo che vuole diventare donna fa delle cure ormonali ecc. nel frangente resta dotato di sesso maschile. E' una fase di passaggio. Quindi a tutti gli effetti il trans è un maschio, un "lui" pur con caratteristiche femminili (seno rifatto, mancanza di peli ecc.).
La/il Brenda aveva cambiato sesso? Perchè da questo fraintendimento nasce la confusione!

Enrico Maria Porro ha detto...

Silvia, voci dicono che Brenda non avesse più gli organi genitali maschili.

aghost ha detto...

signori, vi prego, era una persona! Che ha fatto una bruttissima fine. Che importa di che sesso fosse? :(

silvia ha detto...

Enrico Maria, allora non era un/a trans, Brenda era una donna, tout court!

Enrico Maria Porro ha detto...

Diciamo che era un uomo diventato donna.

Occhio però a quello che ha scritto Aghost...

silvia ha detto...

Enrico Maria, sei tu ad avere sollevato una questione e non è assolutamente una mancanza di rispetto nei confronti della povera Brenda parlare della sua sessualità o identità di genere (quando mezza Italia se ne interroga, perchè no?).
Come siamo suscettibili...

sfatto ha detto...

A parte il/la trans, quello che bisognerebbe assolutamente evitare è di utilizzare il termine "viado". Il quale, prima di tutto non ha niente a che fare con i/le trans (ma si riferisce solo ai gay maschi), e poi è una parola offensiva: vuol dire, nè più nè meno, frocio. Ma ve l'immaginate un giornale che titola: "Ucciso un frocio"? Siamo seri...

Anonimo ha detto...

Silvia, spiace dirlo, ma ti sbagli enormemente.

Non ha alcuna rilevanza se una persona transessuale abbia compiuto o no operazioni chirurgiche per la modifica dei genitali. E' buona educazione e segno di rispetto per la sensibilità e le scelte altrui rispettare il genere in cui le persone si identificano. Secondo te, questa persona, se si faceva chiamare Brenda, si sentiva una femmina oppure un maschio? Oppure, se tu le avessi parlato, prima di rivolgerti a lei al femminile, le avresti chiesto dettagli sulla situazione dei suoi genitali? Ah, ce li hai ancora? No, allora io ti chiamerò Gianfranco. Ma andiamo!

La cosa è tanto più penosa se pensiamo che spesso le persone transessuali M2F dedite alla prostituzione si vedono forzate a mantenere i loro organi sessuali di origine perché è così che le vogliono i loro clienti.

Ma insomma, qual è il problema nel trattare da femmine persone che da femmine vogliono essere trattate?

Allora, sottigliezze a parte, è meglio davvero usare solo "transgender" per tutte (M2F)/i (F2M), come ultimamente sositene anche Luxuria, così almeno questo "sessuale" così spaventoso ce lo possiamo anche lasciare alle spalle.

silvia ha detto...

Caterina, il tuo discorso è indubbiamente politically correct ma non mi impressiona. Resta il fatto che esiste una indecisione nel definire Brenda al femminile o al maschile, cosa più volte sottolineata quì.
Nessuna indelicatezza da parte mia nel semplice esercizio di volere capire e conoscere di più sull'argomento "trans". C'è chi invece fa fatica a parlare di questo "sessuale" senza scaldarsi. Avrà i suoi buoni motivi.
Ah, da domani se mi gira mi metto in giacca a cravatta e mi faccio chiamare Guido. Guai a chi osa farmi domande, sarebbe un'imperdonabile mancanza di educazione.

Anonimo ha detto...

Caro Guido, io non aspetto domani: non è mai troppo presto per essere bene educati. Benvenuto tra noi!