Qui il pezzo di Mauro a commento delle dieci risposte di Berlusconi.
E qui quello di D'Avanzo.
PPR si avvale della facoltà di commentare i due pezzi sopracitati utilizzando le parole di Barbapapà:
L'articolo di Mauro è molto bello ed è una sorta di carta dei valori, per certi aspetti, per un paese democratico e per un giornalismo moderno.
Il punto è che questo è diventato oramai un vicolo cieco. Berlusconi è notoriamente un bugiardo e non lo si stanerà mai sulle contraddizioni di questa impressionante sequela di fatti, salvo emergano nuove inconfutabili prove (ma poi col giornalismo asservito hai voglia a dimostrare e a far emergere l'incontrovertibilità dei fatti).
Meglio, a questo punto, ringraziare sommessamente Berlusconi per l'assist fornito, perchè consente di accantonare al momento la vicenda, ribadire quel che si pensa del comportamento dell'uomo sui fatti in esame e passare all'analisi dell'azione di governo e al racconto della crisi economica.
Poi, se ci saranno novità, ben venga la ripresa del tema.
Se qualcuno non avesse ancora letto il pezzo di D'Avanzo, sappia che non si è perso nulla. L'analisi comparata delle dichiarazioni e dei fatti oramai sta perdendo interesse.
Mi spaventa solo il finale di Mauro: vuole condensare le 10 domande in un'unica sola da riproporre vita natural durante?!
Barbapapà
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