Silvio Berlusconi alla fine si è deciso e ha risposto
alle famose dieci domande di Repubblica. Peccato che lo abbia fatto
attraverso il libro di Bruno Vespa.
Sul sito del Corriere c'è la notizia, ma si dimentica casualmente di mettere le affermazioni di Berlusconi in relazione alle 10 domande di Repubblica.
Giusto! Queste sono dichiarazioni politiche, mentre le domande (pruriginose, come direbbe Riotta, cresciuto alla scuola del giornalismo anglosassone) di Repubblica sono solo gossip.
De minimis non curat praetor (De Bortoli).
(da Barbapapà)
8 commenti:
Sul sito on-line il Corriere dà la notizia, ma dimentica casualmente di mettere le affermazioni di Berlusconi in relazione alle 10 domande di Repubblica.
Giusto! Queste sono dichiarazioni politiche, mentre le domande (pruriginose, come direbbe Riotta, cresciuto alla scuola del giornalismo anglosassone) di Repubblica sono solo gossip.
De minimis non curat praetor (De Bortoli).
Non ho visto il programma, ma quando Vespa intervistava Berlusconi ha fatto esplicito riferimento alle domande di Repubblica ?
E peccato che di fatto non abbia risposto a nessuna.
Peraltro era chiaro che alla fine la storia delle 10 domande sarebbe finita così: dà mezze risposte, dice di aver risposto e siamo punto e a capo
Antonio, non so dirti sinceramente quando andrà in onda la puntata in questione o se è già andata in onda...
La mia domanda era espressa male.
Chiedevo se Vespa, intervistando Berlusconi, avesse fatto esplicito riferimento alle domande di Repubblica.
Se sì, ha ragione Repubblica a titolare "Le 10 domande di Repubblica; Berlusconi risponde a Vespa".
Se no, ha ragione il Corriere a non citare Repubblica.
Caro Antonio, quel che conta è la sostanza.
Berlusconi ha risposto, a modo suo con i tempi suoi e con l'interlocutore suo preferito, alle domande di Repubblica. Quindi, la reticenza di ieri del Corriere era fuori luogo (come quello della Stampa on-line).
Oggi il Corriere rimedia sull'edizione cartacea definendo le affermazioni di Berlusconi una risposta indiretta alle domande di Repubblica.
Aggiungo che perfino l'anglosassone Riotta, nell'edizione odierna, ha posto queste dichiarazioni in relazione con le domande di Repubbblica (con richiamo in prima pagina!).
Sarà.
Ma la mia impressione, leggendo l'articolo di Repubblica (ribadisco di non avere visto la trasmissione) è che Berlusconi abbia seguitato a dire le stesse cose che racconta da settimane. E che Repubblica abbia un po' forzato l'interpretazione delle parole di SB per "confezionarle" attorno alle proprie dieci domande (e per alcune domande il confezionamento è stato proprio impossibile).
Se questa mia interpretazione è corretta, rimane da chiedersi perché Repubblica possa averlo fatto. Probabilmente per chiudere questa campagna, ormai troppo stiracchiata e tenuta in piedi solo per puntiglio (sacrosanto, eh).
Per chiudere formalmente la questione, caro Antonio, è stato lo stesso Vespa (quindi, uno della stretta cerchia dei cortigiani del Principe) a diramare ieri un comunicato in cui affermava che Berlusconi di fatto rispondeva alle domande di Repubblica.
Che poi il giornale ne abbia approfittato, come rilevi tu, per riattizzare un fuoco oramai spentarello ci sta tutto.
Che Repubblica voglia infine chiudere la campagna ho qualche dubbio, come ho scritto in un altro post, leggendo il finale del bell'editoriale di Ezio Mauro.
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