Partita l'avventura di Cristina Guarinelli al timone di D.
In edicola oggi con Repubblica, il primo numero del settimanale D della gestione Guarinelli. Nella foto vedete il saluto che la nuova direttrice rivolge alle sue lettrici.
In bocca al lupo, Cristina!
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Auguri alla Guarinelli, e un saluto a Kicca Menoni che ha reso il suo D un giornale sempre interessanteda leggere, ed ha avuto il merito di aumentare i lettori sino a raggiungere il diretto avversario Io Donna del Corriere, che anni prima era lontanissimo. Adesso mi auguro che la Guarinelli sappaia fare altrettantoe magari ci reagli un D nuovo visto che è troppo tempo che loi vediamo così, spero da anni in un rinnovamento grafico che lo renda più attuale e meno "snob". E d anche in un rinnovamento dei contenuti con più serviizi sull'attuaità sullo spettacolo, interviste a donne famose, un impaginaione igliore e più curata, maggiori rubriche ed anche uno spazio frivolo che tanto piace alla donne per uscire un pò dai mille problemi quotidiani. Quindi rinnovo gli auguri a Cristina Guarinelli, con la speranza di veder al più presto un D che non tradisce il suo essere la sua storia, a che finalmente si rinnovi per rilanciarsi.
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Auguri alla Guarinelli, e un saluto a Kicca Menoni che ha reso il suo D un giornale sempre interessanteda leggere, ed ha avuto il merito di aumentare i lettori sino a raggiungere il diretto avversario Io Donna del Corriere, che anni prima era lontanissimo. Adesso mi auguro che la Guarinelli sappaia fare altrettantoe magari ci reagli un D nuovo visto che è troppo tempo che loi vediamo così, spero da anni in un rinnovamento grafico che lo renda più attuale e meno "snob". E d anche in un rinnovamento dei contenuti con più serviizi sull'attuaità sullo spettacolo, interviste a donne famose, un impaginaione igliore e più curata, maggiori rubriche ed anche uno spazio frivolo che tanto piace alla donne per uscire un pò dai mille problemi quotidiani. Quindi rinnovo gli auguri a Cristina Guarinelli, con la speranza di veder al più presto un D che non tradisce il suo essere la sua storia, a che finalmente si rinnovi per rilanciarsi.
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