Spezziamo subito una lancia in favore del nostro inviato a New York: non può sciropparsi tre pezzi in una volta sola, poraccio, è ovvio che prima o poi incappa in qualche refuso.
Sono infatti tre i pezzi del nostro, oggi su Repubblica: alle pagine 17,27 e 57 (è voluto il sette ripetuto? noi li giocheremmo al lotto, fossimo in voi).
Due dei tre pezzi sono sorprendentemente vergini di refusi, ma sul più bello, quando ormai si pensava che il nostro si fosse messo d'impegno a rileggersi i pezzi, ecco il crollo: nel pezzo (simpatico tra l'altro) dedicato al divieto di fumo in Virginia, leggiamo Pochaontas (si scrive Pocahontas) e Paul Garimirian ( si scrive Paul Garmirian).
Siamo alle solite. E ancora su nomi propri.
Un consiglio per i dotti di Largo Fochetti: ormai lo conoscete, evitate di sobbarcarlo di lavoro. Oppure assumete uno stagista (che sappia usare Google) che gli rilegga i pezzi. Non ci vuole molto.
Ps: una curiosità: del refuso su Pocahontas, se n'è accorta la figlia undicenne di un nostro collaboratore.
1 commento:
concordo al 99,9 percento.
lo 0,01 è dovuto alla frase "assumete uno stagista". E' una contraddizione in termini: se è stagista, non è assunto, sarebbe un dipendente e non stagista.
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