Ma qual è il vero nome di questa città ? Repubblica e Corriere scrivono “Copenaghen”, la Stampa “Copenhagen”,
Considerato che il nome originario olandese è “Kobenhavn”, e che il sito ufficiale turistico, come centinaia d’altri, riporta “Copenhagen”, e che il suffisso “hagen” è presente in diverse città olandesi e tedesche, direi che ha ragione La Stampa, checché dicano gli altri due più “autorevoli” quotidiani.
Il che dimostra che essere in maggioranza non sempre vuol dire avere ragione.
GPP
8 commenti:
Semplificando: danese "København," "porto dei mercanti." "havn" = "porto", corrispondente a basso-ted. "hagen", ingl. "haven", ted. "Hafen." Onde inglese "Copenhagen," tedesco "Kopenhagen."
Italiano: trascrizione della pronuncia del nome inglese/tedesco della città: "Copenaghen," dove la "h" rappresenta semplicemente il suono gutturale di "g."
Copenaghen è il nome italiano della città, esattamente come Parigi e Londra rispetto a Paris e London. Non è un nome italiano ma solo la grafia cambiata? Bene, allora scriviamo Barcellona con una L sola, come nell'originale. Quindi, Rep ha ragione e la Stampa ha torto.
Perchè allora non scriviamo Cicago invece di Chicago, che in italiano si pronuncerenne con la c dura (Kicago) ? E Niù Iork? Se regola deve essere, valga sempre.
Quindi, per Copenhagen, rimango della mia idea.
Anch'io avrei scritto "Copenhagen," esattamente per le tue stesse ragioni, ma avrei peccato di ipercorrettismo. Il fatto è che è facilmente verificabile che la grafia italiana della città, per lo meno quella "ufficiale," è "Copenaghen."
A tutti piacerebbero regole universalmente valide. Tuttavia, la realtà è che si dice "Parigi," ma "Chicago"; "Londra," ma "New York." Mi sembra un dato di fatto difficilmente contestabile. Non ti ostinerai a dire sempre "London" e "Paris" solo per rimanere dell'idea che si debbano chiamare le città con i loro nomi originari?
Inoltre, tu stesso ammetti nel tuo post che il nome danese è "København": quindi, nessuna regola dovrebbe imporre che la città sia chiamata col suo nome inglese, no? Cioè, nulla lo vieterebbe, ma neanche nulla lo impone.
Sulla grafia di Copen(h)ag(h)en vi sono già varie liti su forum e blog vari (goggle p.es. "come si scrive copenaghen"), anche con uso di brutte parole; per cui raccomando innanzi tutto a me stessa, e quindi agli altri PPR, di mantenere i nervi saldi. Trattasi di questione di affascinante cavillosità, ma tutto sommato di importanza non vitale; che si potrebbe dirimere definitivamente solo dopo aver sentito il parere di Angelo Aquaro.
Per me ha ragione gpp, e quindi La Stampa. Mentre esiste in italiano la grafia di Parigi, Londra, Barcellona, Berlino ecc. non esiste altrettanta forma consolidata e convalidata per la capitale danese. Per questo usiamo la versione inglese...! Per i puristi della lingua italiana a tutti i costi, non solo si dovrebbe scrivere Cicago, ma anche Nuova York, ecc. Ma non sono dei puristi, sono solo degli antiamericani ideologizzati e politicizzati, che vedono nell'inglese la lingua dell'odiato paese capitalista, simbolo di oppressione e neocolonialismo... E' ora che apriate il poco cervello che avete in testa: l'inglese è solo una lingua franca, una lingua di relazione (quella che i linguisti chiamano sabir). Non c'è nessun pericolo oscuro dietro l'uso della lingua inglese... è solo una grande comodità...
@Carlo: grazie del tuo interessante contributo. FS
Caro Carlo, non c'entra niente il purismo, per l'amor del cielo, né l'antiamericanismo. Fenomeni che nessuno ha tirato in ballo prima di te.
C'entra l'uso. L'uso italiano è di scrivere Copenaghen.
L'uso può anche cambiare. La città ungherese di Szeged ha un nome in italiano: Seghedino. Siccome è nota a pochi, quelli che la conoscono (in genere perché ci viaggiano) hanno preso a chiamarla col nome ungherese, cioè Szeged (pronuncia Sèghed). Complice il fatto che "Seghedino" è un nome parecchio brutto.
P.S. i linguisti la lingua di relazione non la chiamano sabir, ma lingua franca. Sabir resta termine preciso che non ha acquisito significati antonomasici
visto che il nome deriva dal tedesco il nome dovrebbe essere scritto con la K e non con la C
altre città europee che hanno il nome con la K come Karlsruhe Kassel Kosice Karlovac Kranj non viene sostituita la C al posto della K. sul nome Copenhagen gli inglesi e gli americani hanno sostituito la C al posto della K. se non si sostituisce la K nelle altre città europee che hanno il nome con la K non si dovrebbe sostituire la K nemmeno per il nome della capitale della Danimarca. quindi andrebbe scritto Kopenhagen.
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