venerdì 4 dicembre 2009

La cura PPR funziona.



Il continuo martellamento su AA sta dando i primi frutti.

Oggi due pezzi da New York, contenenti tanti bei nomi, e neanche un refuso.

Bene!

Pensate che AA è riuscito a scrivere correttamente anche Holly Golightly. Wow!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bene; ma ancora non 30 e lode: "… quella specie di Amelie – parole dell'avvocato Bongiorno –": "Amelie": leggi: "Amélie".

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Enrico Maria Porro ha detto...

Non volevo infierire. L'ho notato anch'io il mancato accento.

Anonimo ha detto...

Non deve sedersi sugli allori! Comunque, avendo letto l'articolo: un dettaglio veramente minimo, ma sappiamo chi si nascondo nei dettagli: a un certo punto Aquaro, con la sua propria voce narrante, peraltro, chiama Amanda "Foxy Knoxy" (secondo paragrafo). Non dice: "Foxy Knoxy, come la chiamano x e y"; la chiama così proprio lui. Ora: primo: chiamare Amanda "Foxy Knoxy" in un articolo in cui si parla del (presunto) linciaggio mediatico cui gli italiani hanno sottoposto Amanda è tragicamente ironico; secondo, non saremo stati certo noi italiani a chiamare Amanda "Foxy Knoxy," e lo si poteva anche far notare, per spirito di patria.

A proposito del detto "il diavolo si nasconde nei dettagli," si veda un'esauriente spiegazione in un blog del Corriere della Sera: http://forum.corriere.it/leggere_e_scrivere/17-11-2008/il_diavolo_si_nasconde_nei_dettagli-1154106.html.

Anonimo ha detto...

Si sarà sbagliato, dai! ;-)