lunedì 7 dicembre 2009

La dolce Alessandra.

La conferma è arrivata con il suo pezzo di ieri da Roma sul No-B day: Alessandra Longo è ufficialmente l'erede della dolce Concita. Ne ha ripreso lo stile narrativo, pungente, spezzettato, stenografato e a volte nevrastenico.

Bentornata a Repubblica, dolce Concita. Ops...Alessandra.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono fan da tempo immemorabile di Alessandra Longo. Ma sull'onda emotiva del post di Francesco Costa sull'editoriale nord-coreano di Curzio Maltese, dirò che la Longo la preferisco in versione negativa, inviata a Pontida o alle sorgenti del sacro Eridano. "VIOLA, viola, viola. Sono viola le bandiere, viola i drappi che quasi mettono a lutto il tricolore, viola gli striscioni…" - cos'è, "Repubblica" o "Servire il popolo"?

Enrico Maria Porro ha detto...

Longo: la dolce adulatrice del popolo.