
Riportiamo integralmente (titolo compreso) un post apparso sul blog Cattiva Maestra che parla del clamoroso buco di Repubblica sulla notizia della caduta del Papa la notte di Natale:
Si narra che diversi decenni or sono, quando Internet era ancora fantascienza, alcuni dei principali quotidiani italiani scatenassero battaglie all’ultimo acceleratore per battere sul tempo la concorrenza. La Stampa e Corriere della Sera, per esempio, si scontravano sul campo di battaglia della Pianura Padana dove piccoli contingenti di camioncini scorrazzavano a tutta velocità per portare i giornali nella notte e non farsi bruciare gli scoop.
I racconti di quegli anni di battaglie epiche tra via Marenco e via Solferino sono stati probabilmente mitizzati, ma è pur vero che qualcuno ci rimise anche le penne per portare i giornali in tempo e battere la concorrenza. Con il passare degli anni e l’arrivo dei nuovi mezzi di comunicazione, quel senso della corsa contro il tempo dei quotidiani si è attenuato, contribuendo alla progressiva omologazione dell’offerta giornalistica su carta stampata e di riflesso sulle edizioni online dei giornali. Le prime pagine digitali degli omnibus Corriere, Stampa, e Repubblica sono quasi sempre identiche e le tre testate si controllano a vicenda per non bucare le notizie e perdere visite. Ma naturalmente ci sono le eccezioni.
Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, Benedetto XVI è ruzzolato a terra in San Pietro a causa del blitz di una donna che desiderava avvicinare il papa più del consentito. Una notizia che ha fatto il giro del mondo in pochi minuti (la vicenda è stata ripresa in diretta televisiva), ma che è stata clamorosamente bucata per ore da due dei principali giornali online italiani. Complici le feste e la desertificazione delle redazioni, Repubblica e Stampa hanno riportato la notizia del capitombolo del papa solo nelle prime ore del mattino del 25 dicembre, mentre il Corriere è riuscito a battere sul tempo la concorrenza informando i propri lettori online sull’accaduto dopo pochi minuti. Il giornale milanese ha battuto sul tempo i concorrenti e non ha nemmeno dovuto scomodare qualche camioncino pronto ad affrontare a tutta velocità la Val Padana…
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