martedì 8 dicembre 2009

Quel titolo femminista.



Su Repubblica di ieri, anche nell’edizione online, è stato pubblicato in prima pagina un articolo di Desmond Morris, etologo e zoologo inglese, sul tradimento nella coppia umana (prendendo spunto dalla vicenda di Tiger Woods).

Il titolo recita: “Ecco perché i maschi sono destinati a tradire” (sopra).

Titolo ad effetto dunque, ma assolutamente falso e fuorviante. Se leggete bene il pezzo, scoprirete che da nessuna parte l'autore attribuisce il tradimento ai “geni”. Desmond Morris è un etologo e non un biologo, e vede le cose da un punto di vista comportamentale. Infatti spiega questa propensione a tradire il partner come un retaggio di antiche situazioni in cui per la sopravvivenza era necessario assicurarsi di avere molti figli anche con partner diversi, in un ambiente in cui la coppia fissa era a rischio dal punto di vista delle probabilità di discendenza.
Cosa c’entri la genetica in tutto questo, lo sa solo l’ignoto titolista, che si è preso anche la briga di virgolettare il sottotitolo, “E’ scritta nei geni del maschio, un richiamo della foresta”, come se la frase fosse di Morris, mentre nel testo non ce n’è traccia.

Altra inesattezza il fatto che a tradire sia "il maschio". E' vero che Morris parte con riferimento a Tiger Woods, ma nel suo articolo dice anche "È lecito a questo punto chiedersi perché mariti e mogli debbano essere infedeli...", e "perfino in un matrimonio felice, entrambi i partner possono ogni tanto trasgredire...", attribuendo quindi questo comportamento a entrambi i partner, e non solo al maschio.

Capisco che i titoli devono attirare l'attenzione, ma quando stravolgono il contenuto il giornale rende un pessimo servizio ai suoi lettori.

GPP

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo gpp. Aggiungo che il Daily Telegraph ha chiesto a Desmond Morris un commento sulla vicenda Tiger Woods – che in altri paesi è una star infinitamente più importante che da noi –, e Morris, o chi per lui, ha buttato giù due righe, ripetendo per la miliardesima volta la vulgata etologico-evoluzionista su coppia e tradimento; una vulgata nota e stranota. Non è questo il luogo per mettersi a discutere di tale teoria: lo stanno già facendo sul loro sito i lettori del Telegraph, che non sembrano avere gradito più di tanto.

Quello che voglio dire è che è incomprensibile la scelta di Repubblica di tradurre questo articolo, che non dice NULLA di neppure vagamente nuovo – ma che è solo un assurdo commento alla storia di Woods, di cui qui peraltro non importa un c. a nessuno. Repubblica non solo, tra tutto ciò che si era pubblicato al mondo, sceglie di tradurre questo articolo, ma lo pubblica poi IN PRIMA PAGINA!!! e poi lo fa continuare senza alcun riferimento nei titoli a Tiger (che per il Telegraph era – ricordiamolo – L'UNICA ragion d'essere dell'insulso intervento), ma come se si presentasse chissà quale rivoluzionaria teoria, invece dell'aria più fritta e rifritta del mondo.

Alle cinque W del giornalismo, si dovrebbe aggiungere un'ulteriore Legge: è vietato scrivere articoli di "scienza" che attribuiscono una qualsiasi cosa ai "GENI." Non perché la genetica non sia una scienza etc.; ma perché tutti questi articoli sono delle cazzate, sempre e geneticamente.

Anonimo ha detto...

In ogni caso – quotando quanto dice GPP e il titolo del post – Desmond Morris si era arrampicato davvero sugli specchi per tradurre in linguaggio pc la teoria evoluzionistica su coppia e tradimento; uno sforzo supremo di NON DIRE che la "preoccupazione [dell'uomo] di essere sicuro che egli tramanderà alla generazione seguente i propri geni" è una "preccupazione," in realtà, "dei geni stessi"; molti antropologi evoluzionisti riterrebbero insensato attribuire a un essere umano (e vivente in genere) una "preoccupazione per i propri geni." Ma Morris NON LO DICE. Perché è in UK. Traduciamo l'articolo in ITALIA, dove a noi che ce ne fotte del PC? Ed ecco "Il richiamo della foresta: Ecco perché i maschi sono destinati a tradire. 'L'infedeltà è scritta nei geni.'" Tutto quello che DM aveva fatto l'impossibile per non dire, ecco che noi lo sbraitiamo come bestie della foresta.

(E nonostante tutte le cautele di DM, il suo articolo è ugualmente massacrato dai lettori del Telegraph per il suo "sexism.")

Luigi Siviero ha detto...

"Altra inesattezza il fatto che a tradire sia "il maschio"."

E' un messaggio subliminale:
Maschio traditore
=
Silvio Berlusconi